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                      FruttaWeb è una priorità per il Gruppo Apofruit? Risponde Ernesto Fornari

                      FruttaWeb è stato il primo vero portale di e-commerce del settore ortofrutta, fondato da Marco Biasin. Nel 2018 nel capitale è entrato il Gruppo Apofruit, che a inizio 2020 ha acquisito l’intero capitale sociale. Da un e-commerce di ortofrutta, comprendente anche prodotti di nicchia e specialità esotiche, è diventato il canale di vendita online per l’ortofrutta brandizzata Almaverde Bio e Solarelli. Abbiamo chiesto al nuovo direttore generale del Gruppo Apofruit, Ernesto Fornari, come mai il portale non rientrasse tra le priorità dichiarate a pochi giorni dall’insediamento. Ecco le nostre domande e le risposte di Fornari

                      Dalla Redazione

                      1. Da nuovo direttore generale di Apofruit Italia, ha indicato le priorità per i mesi e anni a venire (leggi qui). Che piani avete per FruttaWeb dato che non ne avete fatto cenno nel vostro comunicato stampa?

                      Ernesto Fornari: “Il nostro presidio su questo canale commerciale continua e crescere. Qualche mese fa abbiamo ampliato la nostra offerta sull’e-commerce, affiancando ai prodotti a marchio Almaverde Bio anche i prodotti Solarelli. Si può quindi dire che FruttaWeb sia un ulteriore strumento di comunicazione digital a integrazione della nostra dedicata politica di marca”.

                      2. Che andamento ha avuto FruttaWeb, in termini di vendite, nei primi 9 mesi del 2020?

                      Ernesto Fornari: “Abbiamo registrato un andamento positivo, in parte incentivato dal lockdown che ha dato un’importante accelerata a tutti i siti di e-commerce, ma che immaginiamo si manterrà anche nel futuro, perché molti consumatori si sono affacciati a questa nuova modalità di acquisto quasi costretti ma adesso ne stanno apprezzando i vantaggi. Inoltre, secondo un recente studio di Statista, FruttaWeb è al secondo posto nella classifica nazionale degli e-commerce alimentari (leggi qui). Dobbiamo ancora attendere qualche mese per ottenere i primi risultati del progetto “brain fruit”, che prevede la consegna di box di frutta ai dipendenti nell’ambito dei programmi di welfare aziendali e che a causa della pandemia sono stati sospesi”.

                      3. Che piani avete per la logistica, che in tempi recenti è stata spostata a Roma?

                      Ernesto Fornari: “La preparazione degli ordini avviene presso il magazzino della Viviromano Srl, piattaforma distributiva del Gruppo Apofruit, all’interno del CAAR di Roma. Questo permette vicinanza al primo bacino di utenze domiciliari in termini di ordini ma soprattutto prossimità al polo logistico refrigerato che da Roma in 24 -36 ore raggiunge tutta l’Italia”.

                      Box-convenienza-Solarelli-10-2020

                      4. Abbiamo provato ad acquistare una cassetta “Box Convenienza Solarelli” a 20,99 / 23,49 euro. Non abbiamo trovato indicazione di che ortaggi o frutta si tratta (abbiamo letto solo “di stagione” e italiani) e soprattutto ci siamo accorti che non si può comprare il “Box” singolarmente perché l’ordine minimo è di 24,90 euro, spedizione da 8,50 euro esclusa. Oltre a costare una cassetta di ortaggi (contenente anche patate e altri prodotti “poveri”) da 6,5 kg ben 4,54 euro al kg (compresa la spedizione), praticamente non posso acquistarla, ne dovrei prendere almeno due, perché l’ordine è troppo basso. Come si può conquistare il consumatore con degli ostacoli del genere?

                      Ernesto Fornari: “Ogni box ha un dettaglio dei prodotti al suo interno. Per il momento la soglia minima di spesa è di 24,90€ ma non è necessario acquistare due box per raggiungere la soglia. Finora non abbiamo ricevuto feedback negativi al riguardo, anche perché con un ordine di 29,99€ si riducono i costi per la consegna a soli 2,99€. Abbiamo pertanto notato che gli utenti preferiscono fare una spesa più grande, che comprenda anche prodotti a bassa deperibilità. Ad ogni modo, monitoriamo costantemente la customer experience degli utenti sul sito al fine di migliorarne accessibilità ed esperienza di acquisto”.

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