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                      Il ministro Lollobrigida plaude al Macfrut: “Fiera unica dove la filiera fa sistema”

                      Presentata oggi a Expo Doha 2023, in diretta streaming con oltre 200 utenti collegati online, la 41esima edizione di Macfrut, che si svolgerà al Rimini Expo Centre dall’8 al 10 maggio 2024. Fra conferme e novità, si rafforza il carattere di internazionalizzazione della fiera, che ora si apre anche a una Academy online, e che punta sempre più in alto. “Ci aspettiamo una crescita del 15% – rivela il presidente Piraccini – non maggiore solo perché non possiamo avere più padiglioni”. E intanto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida plaude alla crescita della fiera, esempio di evento su cui investire in modo strategico per tenere alta la bandiera della qualità italiana nel mondo

                      di Carlotta Benini

                      Macfrut Doha Lollobrigida

                      “C’è sete e fame di Italia”, siamo percepiti in tutto il mondo come paradigma della qualità. Occorre allora difendere e valorizzare questa qualità, pianificando investimenti strategici su iniziative e manifestazioni come Macfrut, fiera unica nel suo genere, che rappresenta tutta la filiera in un unico blocco. “Un’importante vetrina di promozione dell’agro biodiversità italiana, le cui varietà e dimensioni rendono la nostra Nazione unica al mondo”. Con queste parole il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha manifestato il suo sostegno alla fiera ortofrutticola pensata nel quartier generale di Cesena e realizzata a Rimini, che nel 2024 festeggia la sua 41esima edizione. 8- 10 maggio, Rimini Expo Centre: queste le date da segnare in calendario per toccare con mano tutte le novità della filiera, dalle tecnologie al packaging, dal seme allo scaffale.

                      La presentazione della 41esima edizione di Macfrut è avvenuta mercoledì 11 ottobre a Expo Doha 2023, dove è presente un Padiglione Italia realizzato da ICE Agenzia con il coordinamento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). Oltre al ministro Lollobrigida, erano presenti l’ambasciatore Italiano in Qatar Paolo Toschi, il presidente di Ice Agenzia Matteo Zoppas, il presidente di Macfrut Renzo Piraccini, Francesca Patrignani dell’Università di Bologna, Massimo Gargano direttore di Anbi, Andrea Primavera presidente di Fippo e Fabio Nicolucci, che ha illustrato la candidatura di Expo Roma 2030.

                      Ministro vicino all’ortofrutta

                      Dopo essere stato plaudito per la sua puntuale e generosa presenza negli spazi italiani a Fruit Attraction a Madrid (leggi qui) il ministro Lollobrigida ha dimostrato anche alla presentazione della 41esima edizione di Macfrut l’interesse ad essere vicino al settore. “Siamo percepiti come la nazione della qualità, questo ci dà valore aggiunto rispetto anche a produzioni massive di altre parti d’Europa o del mondo, che hanno più volumi ma non la nostra eccellenza produttiva – ha detto durante il suo intervento -. Dobbiamo saper difendere questa nostra potenzialità, dobbiamo saperla raccontare, continuare a fondare il nostro sistema anche sulla sicurezza alimentare, puntando a dare cibo a tutti, ma senza arrenderci a non dare buon cibo a tutti”. “Dobbiamo essere orgogliosi, ma soprattutto consapevoli di quello che il nostro potenziale può rappresentare in termini di crescita economica, per le imprese, per lo Stato, per raggiungere quella ricchezza che solo allora potremo redistribuire senza far debito e senza dover vendere i nostri asset strategici, come spesso è stato fatto in passato – ha continuato -. Questo investimento si fa guardando a quello che verrà, immaginando, pianificando, facendo ricerca, facendo sistema, lavorando su iniziative come Macfrut, eccezionale momento di raccordo fra i vari ambiti di un sistema che si rafforza”. Una fiera, lo ricorda anche il ministro, che racchiude “tutta la filiera in un unico blocco, che si racconta e che si rafforza in quest’ottica”. “Noi come governo crediamo in questo modello. Crediamo che occorra investire su una pianificazione strategica da presentare al mondo. Questa è la sfida che vogliamo cogliere”.

                      Macfrut Doha Lollobrigida

                      Investimenti strategici pianificati per tenere alta la bandiera italiana nel mondo, dunque. “Lo abbiamo visto a Madrid (Fruit Logistica), qui a Doha (Expo Doha), a Colonia (Anuga): dove c’è il Tricolore l’attenzione è alta, perché c’è sete e fame di Italia. Siamo qui per accontentare il Pianeta, garantendo benessere alle nostre imprese, alla nostra Italia, ma anche e soprattutto garantendo benessere alla popolazione del mondo con il nostro modello alimentare e con la qualità della nostra di dieta mediterranea. Possiamo insegnare ancora tanto al mondo e penso che potremo farci carico di questo, perché siamo generosi”.

                      Gli asset strategici di Macfrut

                      Business, elemento centrale della proposta fieristica; conoscenza, “certificata” dalla presenza di un team di esperti che coordinano i diversi saloni tematici (leggi qui) e garantiscono qualità nei contenuti degli eventi sulle ultime novità; networking, con incontri, organizzati dalla fiera, grazie a una squadra che organizza per gli espositori centinaia di B2B con buyer da tutto il mondo (1500 nell’ultima edizione) grazie al fondamentale supporto di Ice-Agenzia. Non manca di ribadirlo in ogni occasione, Renzo Piraccini: “Macfrut è una fiera diversa”. “Fruit Attraction e Fruit Logistica sono fiere di prodotto, noi abbiamo scelto una strada diversa – puntualizza il presidente di Macfrut nel suo intervento in diretta streaming da Doha, con 60 persone presenti in platea e oltre 200 utenti collegati online -. Abbiamo scelto di continuare a scommettere sulla filiera affiancando al business la conoscenza,  con un’operazione di b2b che nessun’altra fiera fa”. Non da ultimo, Macfrut ha un terzo di espositori esteri. “Non c’è nessun’altra fiera italiana con questo rapporto uno su tre”. L’obiettivo della leadership fra le fiere di settore è ancora nel mirino, i numeri attesi, dopo quelli “entusiasmanti” del 2023, sono ambiziosi. “Ci aspettiamo una crescita del 15% – rivela Piraccini -, non maggiore solo perché, per questione di spazi, al momento non possiamo allargarci e avere più padiglioni”.

                      Nasce la Macfrut Academy

                      Ad aprire ancora di più le porte “world wide” sarà una delle novità di questa 41esima edizione della kermesse ortofrutticola, la Macfrut Academy, un’innovativa piattaforma digitale nata per sfruttare i “25 mila contatti professionali – di cui due terzi esteri – di operatori che si occupano di ortofrutta” che la fiera ha permesso di collezionare in tutti questi anni. Durante tutto l’anno una serie video-lezioni tenute da esperti su tematiche relative ad alcune filiere serviranno ai professionisti per essere aggiornati costantemente su tutte le novità del settore. Le video lezioni avranno una durata di circa 30 minuti, suddivise in vari moduli, disponibili in quattro lingue (inglese, spagnolo, francese e italiano) su un’appositiva sezione nel sito di Macfrut. La prima video Academy è in programma giovedì 9 novembre (ore 17 italiane) con un focus sulla filiera della patata, dalla raccolta al confezionamento; la seconda è in programma giovedì il 14 dicembre (sempre alle 17 ora italiana) sul mercato europeo di avocado e mango. La fruizione dei contenuti è gratuita previa registrazione.

                      100 buyer dalla Penisola Arabica

                      L’uva da tavola è il frutto simbolo di Macfrut 2024, a cui sarà dedicato un evento di caratura internazionale: il Macfrut Table Grape Symposium. La Puglia è la Regione Partner. Infine la 41esima edizione della fiera dedica un focus alla Penisola Arabica, ospitando in fiera i principali importatori e le catene commerciali di quell’area, nonché organizzando eventi e incontri nel corso della tre giorni a Rimini. L’export di ortofrutta italiana nella Penisola Arabica segna un +54% negli ultimi tre anni. “Puntiamo ad avere 100 buyer dai diversi paesi della penisola – rivela in conclusione Renzo Piraccini -, le più importanti catene vengono già da anni a Macfrut, quest’anno puntiamo anche sui grandi e medi importatori”.

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