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                      Imballaggi in plastica? CO.N.I.P: “Sono una risorsa, se il circuito è virtuoso”

                      CO.N.I.P., il Consorzio Nazionale Imballaggi Plastica, oltre 20 anni fa ha lanciato pionieristicamente in ortofrutta un sistema in cui la cassetta giunta a fine vita da rifiuto diventa risorsa. Oggi la cassa CO.N.I.P. (oltre 400 i modelli in commercio) prodotta con plastica riciclata certificata e riciclabile al 100% è un’eccellenza a livello nazionale “ed è la prima ad avere ottenuto da EFSA l’idoneità al contatto diretto con l’ortofrutta”, ci spiega a Ecomondo il direttore del consorzio Cosimo Damiano De Benedittis. Oltre agli importanti benefici in termini economici e ambientali, questo imballaggio permette di preservare le proprietà organolettiche e nutrizionali dei prodotti assicurando standard igienici e ottimi risultati nella catena del freddo

                      di Carlotta Benini

                      CO.N.I.P. plastica Ecomondo © FM

                      Lo stand di CO.N.I.P. a Ecomondo 2019 (copyright: Fm)

                      Un modello virtuoso di economia circolare, concreto e funzionante, basato su un rapporto stretto tra tutti gli attori del circuito consortile: produttori, utilizzatori, raccoglitori, riciclatori.
Un modello che – lo dicono i dati del Green Economy Report realizzato in collaborazione con la Fondazione Sviluppo Sostenibile – consente ogni anno di risparmiare 40 milioni di euro di importazioni di petrolio e 133 mila tonnellate di materia prima vergine (equivalenti al peso di 13 Tour Eiffel, per dare un ordine di grandezza). Che permette di evitare l’emissione di 148 mila tonnellate di gas serra, pari all’inquinamento generato da 60 mila auto in un anno; di risparmiare 2,2 milioni di GJ di energia (il consumo annuo di 500 mila cittadini italiani) e 599 milioni di litri di acqua, pari alla capienza di 240 piscine olimpioniche. È il sistema CO.N.I.P. – Consorzio Nazionale Imballaggi Plastica, un modello lanciato pionieristicamente 21 anni fa che investe nel rifiuto come risorsa, generando risparmi consistenti in termini economici e soprattutto ambientali.

                      CO.N.I.P. De Benedittis ©FM

                      Il direttore generale di CO.N.I.P. (copyright: Fm)

                      “Se prendiamo questi numeri annuali e li moltiplichiamo per 20… dovrebbero premiarci, anziché tassarci! Non è pensabile infatti che si possa mettere un’imposta su ciò che è virtuoso”: con queste parole il direttore generale di CO.N.I.P. Cosimo Damiano De Benedittis a Ecomondo ha commentato insieme a noi l’argomento caldo del momento nel settore imballaggi: la famigerata “plastic tax” (leggi qui). In realtà l‘imposta paventata dal Governo con la manovra 2020 riguarderebbe i prodotti in plastica monouso, ma non ha mancato di creare preoccupazione e scaldare gli animi in tutta la filiera. “La plastica non sarà eliminata con le tasse, non è questa la soluzione – prosegue De Benedittis. La vera svolta ambientale si fa con la prevenzione, con l’educazione civica, con attività che coinvolgano i consorzi e i cittadini stessi, diffondendo cultura, responsabilità sociale, scelte di consumo consapevoli e comportamenti virtuosi”.

                      Il sistema CO.N.I.P. vede nell’ortofrutta il suo core business. La cassa per ortofrutta CO.N.I.P, prodotta con plastica riciclata certificata e riciclabile al 100%, è un’eccellenza delle casse in plastica in commercio in Italia. L’ha progettata, realizzata e messa in commercio il consorzio due decenni fa, lanciando per primo un sistema detto “closed loop”, che consente di riutilizzare la materia prima seconda proveniente dal riciclo dei propri imballaggi per produrre nuove casse. Con il reimpiego della plastica riciclata, solo nel 2017 sono stati prodotti nuovi imballaggi per un totale di 85,9 mila tonnellate, con vantaggi economici, ambientali, sociali.

                      La struttura delle casse CO.N.I.P. garantisce ottime performance di conservazione dei prodotti contenuti, in quanto favorisce una distribuzione uniforme del freddo, evita la formazione di muffe e, di conseguenza, consente dei tempi di conservazione dei prodotti più lunghi. Queste caratteristiche sono particolarmente importanti in ortofrutta, specie alla luce del fatto che gli imballaggi CO.N.I.P. sono le uniche cassette in plastica riciclata a poter essere utilizzate a contatto diretto con i prodotti ortofrutticoli, senza che siano necessari materiali di barriera. “Il nostro consorzio infatti ha ricevuto nel 2013 il parere positivo dell’EFSA per la produzione di casse in plastica riciclata idonee al contatto diretto con l’ortofrutta”, spiega il direttore.

                       CO.N.I.P plastica

                      Nel 2017 dal riciclo degli imballaggi CO.N.I.P sono state prodotte 85,9 mila tonnellate di nuove casse

                      Le casse CO.N.I.P. inoltre hanno una tara costante e delle dimensioni standardizzate che consentono una pallettizzazione sicura. Al contempo sono personalizzabili in base alle esigenze del cliente: “Ad oggi esistono infatti oltre 400 modelli di casse, in grado di soddisfare ampiamente le necessità del mercato”, precisa De Benedittis. Le cassette per ortofrutta CO.N.I.P. sono inoltre personalizzabili grazie a un sistema che permette di fondere l’etichetta con l’imballo durante il processo di iniezione, permettendo di produrre sulle casse particolari effetti grafici e immagini ad alta risoluzione.

                      Oltre ai vantaggi in termini di sostenibilità economica e ambientale, le casse in plastica CO.N.I.P. possono rappresentare un’ulteriore opportunità per la Gdo, in quanto, mediante accordi specifici, il Consorzio può arrivare a corrispondere ai gruppi distributivi partner una cifra per le casse raccolte.

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