Dopo avere distribuito mele e agrumi ai passanti di Milano, Jovanotti annuncia una nuova iniziativa al sapore di frutta. Alla nuova edizione del Jova Beach Party, il tour estivo che toccherà le migliori spiagge italiane, debutta infatti il #JovaFoodGood, una sorta di villaggio del food & beverage con food trucker selezionati che offriranno ai fan del cantante una sorta di grande dispensa del tour. Anche l’ortofrutta sarà protagonista con il food truck Jovannino Orto Lab e con i piccoli frutti di Sant’Orsola

 di Carlotta Benini

Non c’è che dire, Jovanotti deve essere un “fruit lover”, in tutti i sensi, non solo come consumatore. Dopo avere lanciato il suo nuovo singolo e il nuovo tour prima di Natale con un’iniziativa del tutto particolare, che ha previsto la distribuzione di clementine, mele e altra frutta di stagione ai passanti di Milano (leggi qui), ora annuncia che il Jova Beach Party 2022 sarà una grande festa all’insegna della musica, della sostenibilità e della buona cucina, a base anche di frutta e verdura ovviamente.

Per la nuova edizione del tour estivo di Lorenzo Cherubini – che toccherà le più celebri spiagge  italiane, un prato di montagna, un ippodromo e un aeroporto –  nasce infatti #JovaFoodGood, la food court del Jova Beach Party. Un’ intera parte del villaggio dedicata al food & beverage, con food truck selezionati che offriranno ai fan del cantante una sorta di grande dispensa del tour, sintetizzabile in tre parole chiave: buona, giusta, sostenibile. Già nel tour del 2019 Jovanotti aveva proposto una nuova forma di offerta culinaria coinvolgendo alcuni food truck particolari, non quelli che si trovano ai concerti di norma ricchi di alimenti confezionati o sottovuoto. Da quell’esperienza è nata la nuova iniziativa 2022. Sotto la consulenza di Filippo Polidori, “food guru” del Jova Beach, i trucker sono stati selezionati in base alla qualità dei prodotti e alla passione profusa nel proprio lavoro, con una proposta variegata da Nord a Sud fino ad arrivare in Oriente. “Il cibo, come la musica, non conosce confini e le diverse pietanze saranno servite esclusivamente con materiali compostabili, seguendo la filosofia sostenibile del Jova Beach Party”, spiega l’organizzazione in una nota.

Fra le varie proposte selezionate non manca naturalmente un corner dedicato all’ortofrutta, con il food truck di Jovannino Orto Lab, che servirà estratti freschi coloratissimi e supervitaminici realizzati con le mani e con il cuore. Jovannino, nome d’arte di Massimo Artini, ha deciso di rivoluzionare la sua vita a cinquant’anni: dopo averne trascorso 25 come manager in Prada, ha dato vita ad un progetto che teneva da molto tempo nel cassetto: aprire un locale nel quale servire i prodotti del suo orto. E proprio da suo padre, titolare di un’azienda agricola a Laterina, ha appreso l’amore per la semplicità e la passione per la natura.

“Mangiare non è un gesto automatico e quotidiano ma un approccio alla vita, una questione di scelte per un futuro ideale, pulito e giusto – si legge sempre nella nota veicolata dall’organizzazione del tour -. Attraverso il cibo si trasmettono valori importanti, alcuni dei quali sono gli stessi che muovono il Jova Beach Party. Perché, dunque, non provare ad alzare l’asticella nel segno della qualità?”. Nel 2022 sono quindi aumentati il numero dei food truck e l’offerta gastronomica disponibile, ecco di seguito gli altri corner: Il Furgoncino (pizza & mortazza), Porcobrado (panini con Cinta Senese), Firenzen (cucina asiatica), Taverna Greca (greco), Menchetti 1948 (panetteria), Delio 1946 (pizza), Rocket Truck (hamburger, anche in versione vegana).

Oltre ai food truck, la componente cibaria – e ortofrutticola in particolare – del Jova Beach Party vedrà anche la presenza di Sant’Orsola, produttore di piccoli frutti, fragole e ciliegie, leader in Italia grazie all’attenzione all’innovazione, alla cooperazione e alla sostenibilità. L’azienda distribuirà coppette realizzate con materiale riciclabile di more, mirtilli e lamponi freschi.

Tappa per tappa saranno inoltre coinvolti Special Food Guest, che si prenderanno cura della comunità degli ospiti del backstage: ad oggi sono più di 80 gli artisti e relativi staff provenienti da tutto il mondo.

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