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                      L’8,2% degli italiani è “Veg”. Più vegani gli uomini, più vegetariane le donne

                      L’8,2% degli italiani si è detto vegano o vegetariano. Si tratta di un dato in leggero calo rispetto al 2020, quando erano l’8,9% del totale (la percentuale più alta mai registrata), ma ancora sopra la media del periodo che va dal 2014 ad oggi (7,5%). Sono di più gli uomini vegani rispetto alle donne, mentre la situazione si ribalta per i vegetariani. Molteplici le motivazioni che spingono a seguire una dieta “Veg” anche se al primo posto troviamo il desiderio di seguire uno stile di vita improntato al rispetto sia degli animali e del pianeta. Se l’hummus è il più acquistato dai vegani, i burger vegetali sono i preferiti dei vegetariani: questi alcuni dei dati emersi dal 33.esimo Rapporto Italia 2021 di Eurispes

                      Dalla Redazione

                      veg

                      Quasi il 10% della popolazione italiana è vegana o vegetariana. A renderlo noto sono i dati del 33.esimo Rapporto Italia 2021 di Eurispes che, unificando le risposte ‘sono vegetariano’ e ‘sono vegano’, nell’arco di tempo che va dal 2014 ad oggi, si nota che negli ultimi due anni i valori si attestano a livelli superiori rispetto alla media del periodo considerato (7,5%), rispettivamente all’8,9% nel 2020 (valore massimo registrato nella serie storica) e all’8,2% nell’anno in corso. Si tratta quindi di un dato in leggero calo rispetto al 2020, ma ancora sopra la media del periodo che va dal 2014 ad oggi.

                      Nel dettaglio il 5,8% si è dichiarato vegetariano, mentre il 2,4% si è dichiarato vegano. A scegliere un regime vegetariano sono più le donne rispetto agli uomini (6,9% contro il 4,7%). Tra i vegani, invece, la situazione è ribaltata: gli uomini sono il 2,7% contro il 2% delle donne. C’è anche chi afferma di non seguire attualmente una dieta priva di prodotti animali, ma di averlo fatto in passato: sono il 6% degli uomini e il 7,3% delle donne. Un dato che non sorprende, considerando che ogni anno il numero di vegetariani e vegani rilevato oscilla.

                      Perché la scelta di diventare veg? Il 23,1% degli intervistati ha scelto lo stile alimentare vegetariano/vegano per seguire uno stile di vita improntato al rispetto sia degli animali e del pianeta, 21,3% è invece spinto da motivazioni salutistiche. A indicare queste ragioni sono più spesso gli uomini, rispetto alle donne. Il 20,7%riferisce di aver scelto questa tipologia di dieta per ragioni esclusivamente animaliste, l’11,2% per il rispetto dell’ambiente, il 9,5% perché è curioso verso nuovi regimi alimentari (9,5%) mentre il 5,9% afferma di aver fatto la scelta veg per mangiare “meno e meglio”: queste motivazioni sono state indicate più dalle donne, che dagli uomini.

                      Quali sono i cibi veg più acquistati? Secondo un’indagine realizzata da Everli, il marketplace della spesa online, che ha preso in esame gli ordini effettuati sul sito e via app nel 2020, nella top 10 dei cibi vegan più acquistati nei supermercati italiani il tofu, grande classico della cugina veg, si aggiudica il primo posto davanti a hummus (secondo posto) e burger e mini burger vegetali (terzo posto). All’ultimo posto in classifica si posiziona invece il tempeh, altro famoso alimento asiatico che caratterizza questa alimentazione.

                      Inversione di tendenza per i vegetariani dello Stivale che inseriscono in classifica prevalentemente primi e secondi piatti e considerano i burger vegetali un must have irrinunciabile sulle loro tavole. Completano il podio le cotolette vegetariane (secondo) e i libanesi falafel (terzo), mentre la top 5 si chiude con un primo piatto italianissimo, le lasagne – vegetariane – rigorosamente al ragù (quinto). C’è da dire che questi sono prodotti acquistati e scelti sempre più anche da chi non segue al 100% un’alimentazione vegana o vegetariana, ma semplicemente vuole provare sapori nuovi e seguire una dieta più varia e salutare.

                      L’indagine di Eurispes ha esplorato anche il rapporto degli italiani con le diete “senza” e l’uso di integratori alimentari. Dai dati emersi, il 31,4% degli italiani preferisce i prodotti “senza”, ad esempio quelli senza zuccheri, grassi aggiunti o l’uso di antibiotici. In particolare, gli intervistati dichiarano di acquistare per il 17% i prodotti privi di lattosio e per il 13,8% quelli privi di glutine. Dal lato opposto ci sono gli italiani che prediligono i prodotti “con”, cioè quelli con l’aggiunta di sostanze come, ad esempio, vitamine o minerali. A sceglierli è circa il 23,5% degli intervistati, mentre il 17,1% afferma di assumere regolarmente integratori alimentari.

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