A due anni dall’inaugurazione, chiude il primo Amazon Fresh al di fuori dagli USA che sorgeva a Londra a Ealing Broadway. Contemporaneamente hanno chiuso altri due Amazon Fresh che nel frattempo avevano aperto sempre a Londra a Wandsworth e East Sheen. Anche oltreoceano le cose sembrano non andare troppo bene visto che Amazon ha messo in pausa l’espansione di alcuni negozi Fresh e Go e sta tagliando alcuni posti di lavoro nei suoi negozi di alimentari Fresh. Amazon però rassicura: non si tratta di una marcia indietro, ma sta analizzando e riorganizzando tutte le attività operative e le zone in cui sorgono i punti vendita, in un’ottica di efficienza economica e revisione strategica

Dalla Redazione

Dopo circa due anni dall’inaugurazione chiude il primo negozio Amazon Fresh al di fuori dagli USA, aperto a Londra a Ealing Broadway a marzo 2021 (ne abbiamo parlato qui). Amazon Fresh è la famosa catena senza casse “just walk out” . Al cliente, infatti, basta scansionare con il proprio smartphone il codice QR con l’app Amazon, mettere nella shopper ciò che desidera acquistare e poi uscire: lo scontrino compare sul proprio account dell’app Amazon. Niente casse, niente coda, niente contanti, come i negozi gemelli Amazon Fresh in USA. Si estendeva su una superficie di 233 mq circa e offriva prodotti a marchio proprio e non solo, molti di origine britannica. Domenica però ha chiuso definitivamente insieme ad altri due negozi Amazon Fresh che nel frattempo avevano aperto a Wandsworth e East Sheen.

Nel frattempo Amazon ha dichiarato – come riporta la BBC – di aver chiuso questi punti vendita dopo una valutazione del suo “portafoglio negozi”. Infatti, fa sapere, “valutiamo periodicamente il nostro portafoglio negozi e di volta in volta prendiamo decisioni all’insegna dell’ottimizzazione, anche in un’ottica futura“, per poi aggiungere che sono comunque previsti nuovi punti vendita: “Anche se abbiamo deciso di chiudere tre negozi Amazon Fresh, questo non significa che non cresceremo: quest’anno apriremo nuovi negozi Amazon Fresh per servire meglio i clienti nell’area di Londra”.

Resta il fatto che già a fine agosto del 2022 Amazon aveva fatto sapere che aveva messo in pausa il progetto espansionistico del format senza casse “just walk-out” Amazon Fresh in Gran Bretagna, al tempo presente a Londra con 19 punti vendita. Alla base di questa scelta c’erano vari fattori: dai risultati di vendita deludenti rispetto alle aspettative, al contesto economico incerto passando per l’inflazione galoppante, che spingeva i clienti verso i discount. A questo si aggiunge anche la volontà da parte di Amazon di offrire una soluzione a un problema “inesistente”, ovvero quella di azzerare le code alle casse: coda che nella realtà dei fatti non è presente nel contesto altamente competitivo – e ad alta concentrazione di store – in cui opera Amazon Fresh (leggi qui per approfondire).

Spostandoci oltreoceano, la CNBC ha fatto sapere che Amazon sta tagliando alcuni posti di lavoro nei suoi negozi di alimentari Fresh e, secondo il Washington Post, questa mossa porterà al licenziamento di centinaia di dipendenti dell’insegna Fresh.

L’amministratore delegato di Amazon, Andy Jassy, ha affermato che hanno messo in pausa l’espansione di alcuni negozi Fresh e Go in quanto stanno riorganizzando le attività operative all’interno delle strutture Amazon Fresh in un’ottica di efficienza economica e revisione strategica. Per questo motivo, ad esempio, stanno eliminando il ruolo di “responsabile di zona”.

“Come ogni azienda, valutiamo periodicamente le esigenze organizzative dei nostri negozi e prendiamo decisioni per aumentare l’efficienza dei nostri dipendenti, team, reparti e per offrire valore ai clienti – ha dichiarato Jessica Martin, portavoce di Amazon, in un comunicato -. Di conseguenza, abbiamo deciso di rivedere i ruoli e le posizioni del personale in negozio per servire meglio i nostri clienti”. Questi tagli ai posti di lavoro in Amazon Fresh arrivano dopo che l’azienda ha avviato una serie di licenziamenti tra i più estesi della sua storia, licenziando circa 27.000 dipendenti dalla fine dello scorso anno.

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