Ha ufficialmente preso il via il 22 ottobre Luv Fiera, la prima verticale di filiera dedicata all’uva da tavola in Europa. Dalle prime ore del mattino in tanti – tra visitatori, giornalisti ed espositori – hanno varcato l’ingresso Edilizia della Nuova Fiera del Levante di Bari per prendere parte alla manifestazione che raccoglie più di 200 espositori. Tra gli eventi centrali del programma la Table Grape Conference, con convegni e approfondimenti nelle sale verde e bianca allestite nel nuovo padiglione della fiera. Particolarmente interessante il focus sulla lotta alla Xylella e sulle strategie per proteggere le coltivazioni con la relazione di Donato Boscia, responsabile della sede barese dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del Cnr.
A metà mattinata la cerimonia di inaugurazione e il taglio del nastro che ha visto la partecipazione di istituzioni, autorità e organizzatori. “Sono onorato di inaugurare oggi la prima edizione di Luva, la prima fiera europea interamente dedicata all’uva da tavola – ha esordito Mirko Sgaramella, project manager di Luv Fiera -. Durante i tre giorni di fiera ci saranno numerose attività: a partire dalla Table Grape Conference, con approfondimenti dedicati a tutto il mondo dell’uva da tavola, passando a mostre pomologiche e panel test per l’assaggio delle nuove varietà di uva senza semi e poi ancora avremo uno show cooking e un premio volto alla valorizzazione dell’uva da tavola. Ci auguriamo davvero che Luv – Fiera dell’uva da tavola costituisca un’occasione unica per tutti gli operatori della filiera per incontrarsi, approfondire tutti gli aspetti della filiera dell’uva da tavola – dal campo al post raccolta – avviare tavoli di lavoro permanenti e in generale per tracciare tutti insieme la direzione per il futuro dell’importantissimo comparto italiano dell’uva da tavola”. “In questi mesi di preparazione – ha aggiunto – è stato particolarmente stimolante lavorare in maniera coordinata con i vari attori che hanno contribuito alla costruzione di questo progetto che ringrazio di cuore. Non mi resta che augurare a tutti buon lavoro e soprattutto buona fiera”.
E mentre in Fiera del Levante si tenevano conferenze alcuni operatori del settore, buyer e giornalisti sono andati in giro per la Puglia con i tour organizzati da Luv per la scoperta delle aziende agricole e dei magazzini di commercializzazione. I partecipanti al tour hanno fatto tappa nelle aziende Op Meridia soc. coop., Nava srl, Cantine Coppi, Agripuglia Fruit srl, Azienda agricola Gasparro, Orchidea Frutta srl, Masseria Agrituristica Lama San Giorgio, 2erre Fruits & Vegetables srl, concludendo l’esperienza con una passeggiata ad Alberobello.
La giornata di mercoledì 23 ottobre inizia nella sala rossa alle 9.30 con due appuntamenti dedicati all’innovazione, Post raccolta uva da tavola: l’importanza della shelf-life e le nuove frontiere della ricerca e Il packaging: sostenibilità, qualità e comunicazione nell’attuale contesto distributivo. Al via alle 11.30 un altro incontro cruciale, Uva da tavola: soddisfare il consumatore per sostenere la categoria, moderato da Salvo Garipoli di Sg Marketing, società di consulenza specializzata in marketing agroalimentare partner scientifico di Luv Fiera. La discussione vede la partecipazione dei rappresentanti della Gdo italiana, che svelano le chiavi per avvicinarsi ai desideri di coloro che portano l’uva da tavola nelle case di tutto il mondo.
Alle 14.30 si parla dei mercati d’oltremare con i panel “Export oltremare dell’uva da tavola italiana: criticità e opportunità” e “Table Grape: technical and business challenges, new supply trends”, per poi procedere alle 16.30 con “Il valore dell’innovazione varietale e la tutela del diritto intellettuale nella filiera dell’uva da tavola Interventi”. La giornata si chiude con “Catasto dell’uva da tavola e tavolo dell’innovazione varietale: programmazione e competitività della filiera”, una tavola rotonda con Graziano De Filippis di Polar Fruit, Pietro Scafidi di Bloom Fresh, Maurizio Ventura di Sun World, Carlo Lingua di AVI. ARRA e Dimitrios Spanos di Grape Evolution.
Sempre il 23 ottobre sono in programma anche altri appuntamenti in sala bianca dalle 09.30 del mattino con incontri dedicati alla viticoltura e all’innovazione e al rapporto tra uva e salute tra cui, da non perdere l’appuntamento con “Cibaria”: uva da tavola, gusto, benessere, a cura dell’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta (ore 15.10, Sala Bianca). Mentre in sala verde si parlerà di agronomia e difesa, territorio, comparto e diffusione della conoscenza.
L’ultima giornata di Luv, giovedì 24 ottobre 2024, partirà alle 9.30 nella sala rossa con ben due dialoghi, Uva, cultura alimentare e salute: l’utilizzo della composizione degli alimenti per valorizzare l’uva da tavola e a seguire Le varietà italiane di uva da tavola: valorizzazione e legame col territorio. L’incontro di punta è in programma nella sala bianca con la tavola rotonda dal titolo La strategia futura della Regione Puglia nella logistica dell’ortofrutta, che avrà come protagonisti Luigi Trotta, responsabile Sezione Competitività delle filiere agroalimentari della Regione, Giovanni Costantini di GESFA, Massimo Tavolaro di Apulia Logistics, Massimiliano Del Core di CUT e Giacomo Suglia di APEO.
Tra i momenti più attesi dell’ultima giornata la consegna (Sala Rossa) dei “The Table Grape Awards”, un’occasione per riconoscere l’impegno della grande distribuzione organizzata nella valorizzazione dell’uva da tavola italiana, premiando le migliori iniziative e le eccellenze del settore.
Il programma completo di LUV è su: www.luvfiera.com.
Francesco Menelao, sales manager Luv
“Desidero ringraziare davvero calorosamente tutti coloro che sin dal primo momento hanno colto la sfida che abbiamo voluto lanciare con Luv Fiera, la prima fiera di filiera dell’uva da tavola in Europa. In particolare, un grazie in particolare alla Banca di Credito Cooperativo di Conversano, main sponsor della rassegna, e a Veganic Nature, Wi-Fi sponsor. Senza il supporto di queste realtà così solide e centrali, tutto questo oggi non sarebbe stato possibile. Inoltre mi preme esprimere la mia gratitudine nei confronti di tutte le multinazionali e le realtà aziendali che hanno scelto di fidarsi e scommettere su questo progetto ambizioso, diventando espositori della prima fiera dell’uva da tavola. Mi accodo ai ringraziamenti precedenti rivolti a tutto il comitato organizzatore di Luv Fiera e a tutto lo staff per l’impegno profuso, certo che questa è solo la prima edizione di un evento destinato a un grande futuro”.
Donato Pentassuglia, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia
“Quando si sono presentati 4 ragazzi in assessorato e mi hanno detto che avevano un’idea, li ho ascoltati e oggi li ringrazio per quello che stiamo inaugurando a Bari, in Puglia: la prima fiera d’uva da tavola d’Europa. Questo è un esempio della politica del fare. Un gruppo di giovani che mette assieme assessorato, fiera e aziende insieme all’indotto. A Bari porteremo l’attenzione sulla filiera agroalimentare pugliese tutta ed a gennaio avremo un’importante fiera dedicata all’olio. Abbiamo bisogno di attivare risorse per avvicinare i giovani aiutandoli ad essere sempre più protagonisti. Abbiamo bisogno di nuove cultivar e specie primizie e tardive per diversificare. Il CREA – Ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari presente qui in Fiera è un esempio di collaborazione tra pubblico e privato e sta lavorando alla creazione di nuove cultivar, nuove primizie per una nuova economia. L’agricoltura è un volano per tutta l’economia pugliese e fa da traino anche al settore turistico. In questi giorni inoltre – aggiunge l’assessore – sentirò il prefetto pugliese perché continua l’attacco alle aziende agroalimentari da parte della criminalità, vi invito ad unirvi in modo che la politica possa aiutarvi. La videosorveglianza nelle aree rurali deve essere accelerata e coordinata anche perché abbiamo investito risorse importanti”
Luciana Di Bisceglie, presidente della Camera di Commercio di Bari e di Unioncamere Puglia
“Vorrei partire da un dato di fatto che è la partecipazione di 161 aziende che arrivano a 200 con le OP, presenti alla prima edizione di LUV. È un grande risultato, un punto di partenza per proiettare il sistema dell’uva da tavola e la produzione verso traguardi futuri sempre più ambiziosi. Come dice l’assessore Pentassuglia, è un momento molto proficuo, perché c’è un cambio di passo del settore, affiancato da una rete di istituzioni. Andiamo tutti nella stessa direzione. La Puglia, in questo momento, cresce più delle altre regioni, soprattutto quelle del Meridione. Possiamo fare sempre meglio, se il settore pubblico e quello privato sapranno davvero dialogare e unire le forze per poter concretizzare azioni indirizzate alla crescita. Se c’è sviluppo economico, quindi benessere economico, meno risorse saranno destinate alle politiche di welfare. La Camera di commercio ha una partnership storica con la Fiera del Levante e le specializzate sono il nostro futuro. Abbiamo la necessità di dover crescere con questo tipo di manifestazioni, ma lo possiamo fare solo contando su un quartiere fieristico all’altezza del nostro sviluppo economico. Oggi abbiamo piantato un seme, ma va innaffiato potendo contare su una struttura espositiva che possa ospitare altre manifestazioni di settore, di ricaduta globale, legate alle nostre produzioni”.
Gaetano Frulli, presidente Nuova Fiera del Levante
“LUV nasce dalla volontà di un gruppo di giovani pieni di entusiasmo e competenza ma anche dalla sinergia tra noi di Nuova Fiera del Levante e l’Assessore Donato Pentasuglia che, in appena sette mesi, abbiamo messo le basi per questa manifestazione. Ritengo che il vero valore di un’azienda come Nuova Fiera del Levante debba essere la promozione di attività del territorio e la produzione di uva da tavola è certamente una di queste. In noi troverete sempre un presidente e uno staff pronto ad accettare qualsiasi tipo di progetto che debba essere da volano per lo sviluppo dell’economica del territorio”.
Pietro Petruzzelli, assessore allo Sviluppo locale e alla Blue Economy della città di Bari
“Io trovo che questa sia una Fiera estremamente utile, un settore che rappresenta 45mila ettari della nostra nazione. È giusto che qui ci sia una fiera di filiera qui in Puglia per la Terra di Bari, secondo player nazionale, spero sia una delle numerose edizioni, magari con un nuovo padiglione e sempre più grande”.
Donato Fanelli BCC Conversano
“Come istituto non potevamo non cogliere quella che per noi è un’opportunità. A Trento abbiamo fatto una convention due settimane fa e mi ha colpito questa frase: “Fare bene il proprio lavoro per fare del bene nel proprio lavoro”, sembra una logica banale ma è molto profonda. Mi auguro che dopo questa edizione zero, possa essere superata la domanda “ma l’uva da tavola si fa in Puglia e non i Toscana?”. Quello che non comunichiamo non esiste: questa Fiera è quello che serviva al comparto”.
Francesco Paolicelli, presidente della IV commissione del Consiglio regionale
“Il presidente Frulli e l’assessore Pentassuglia hanno dato avvio ad una comunicazione importante di un prodotto centrale della Puglia. Fare qui la prima fiera dell’uva da tavola d’Europa è un’intuizione che va portata avanti e questo è un obbligo delle istituzioni. Noi dobbiamo migliorare i bandi della nuova programmazione affinché sempre più giovani possano partecipare. Questa vetrina di matching tra chi compra e chi vende è importante che non poteva più attenderci”.
Nella seconda parte della giornata: nella sala rossa è arrivato il videomessaggio da parte dell’onorevole Paolo De Castro che, impossibilitato a raggiungere la sede dell’evento, non ha mancato di far sentire il personale supporto all’iniziativa. “Un ringraziamento va a coloro che hanno organizzato queste giornate di incontri per parlare del sistema organizzativo dell’uva da tavola che riguarda sia le indicazioni geografiche – tra l’altro recentemente rinnovate attraverso un nuovo regolamento europeo che ha rafforzato le tutele e ha creato strumenti per poter aiutare i consorzi a essere più forti e incisivi sul mercato – sia la qualità, il legame al territorio e tutte le novità dal punto di vista del rinnovamento varietale”, ha fatto sapere. “Luv è anche una buona occasione per parlare di tutte le sfide di un prodotto così importante per la nostra agricoltura, in particolare nella nostra Puglia, e credo sia davvero una buona occasione per approfondire temi che interessano i nostri produttori”.
LUV Fiera beneficia del supporto di APEO – Associazione Produttori Esportatori Ortofrutticoli, CUT – Commissione Italiana Uva da Tavola e Associazione Uva da Tavola Siciliana. Queste realtà, in collaborazione con Dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale e ambientale della Regione Puglia, hanno lavorato in sinergia come comitato organizzatore per offrire un’esperienza unica ai partecipanti. La fiera è patrocinata da numerose istituzioni, inclusi il Ministero dell’Agricoltura, la Città Metropolitana di Bari, la Città di Bari, la Camera di Commercio di Bari e vari comuni di Puglia e Sicilia, nonché da GAL Sud-Est Barese e da enti di formazione e ricerca. Sponsor dell’evento, la BCC Conversano e Veganic Nature, con la partnership di Coldiretti Puglia e SGMarketing. Inoltre, la rete si arricchisce con la presenza delle associazioni ALIS, Copagri Puglia e Confagricoltura, e dei distretti produttivi dell’uva da tavola e i consorzi di tutela dell’uva da tavola IGP di Puglia, Mazzarrone e Canicattì.
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