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                      Macfrut vs Cibus, considerazioni dopo la grande abbuffata di primavera

                      Macfrut-inaugurazione-Patuanelli-Piraccini-2022

                      Il ministro delle Politiche Agricole Patuanelli all'inaugurazione di Macfrut 2022

                      In un mese in Europa si sono susseguite le fiere Fruit Logistica (Berlino, 5-7 aprile), Marca (Bologna, 12-13 aprile), Cibus (Parma, 3-6 maggio) e Macfrut (Rimini, 4-6 maggio). La gente è finalmente tornata a incontrarsi di persona, dopo due anni di restrizioni a causa del Covid-19. Cibus si è accavallata con Macfrut. Due fiere, una del food, l’altra dell’ortofrutta, nella stessa settimana e nella stessa regione, l’Emilia-Romagna. Questo ha fatto storcere il naso a molti operatori. A mettere benzina sul fuoco la dichiarazione dell’ad di Fiere di Parma: “L’anno prossimo Cibus avrà un intero padiglione dedicato all’ortofrutta made in Italy”. Pare quindi uno scontro diretto con il Macfrut di Renzo Piraccini. Ma in realtà non c’è proprio gara

                      di Eugenio Felice

                      Macfrut-inaugurazione-Patuanelli-Piraccini-2022

                      Il ministro delle Politiche Agricole Patuanelli all’inaugurazione di Macfrut 2022

                      In un mese in Europa si sono susseguite le fiere Fruit Logistica (Berlino, 5-7 aprile), Marca (Bologna, 12-13 aprile), Cibus (Parma, 3-6 maggio) e Macfrut (Rimini, 4-6 maggio). Fiere condizionate nella calendarizzazione dalle restrizioni ancora in corso nel primo trimestre dell’anno legate al Covid-19. Quattro fiere cui hanno partecipato aziende che operano nel settore ortofrutta. Nel 2023, salvo sorprese, Fruit Logistica tornerà alle canoniche date di inizio febbraio (8-10), Marca a quelle di gennaio (18-19), Cibus sarà nella versione light denominata “Connect” a fine marzo (29-30), Macfrut rimarrà a inizio maggio (3-5). Il prossimo anno ci sarà quindi meno concentrazione temporale. Ma ci sarà anche meno dispersione in termini espositivi per le aziende del settore ortofrutticolo?

                      La risposta è no. Perché le fiere sgomitano per crescere, nel numero degli espositori e dei visitatori. Se Fruit Logistica e Macfrut fanno la loro corsa come fiere specializzate nell’ortofrutta, la prima con un taglio più commerciale e certamente più internazionale, la seconda con un taglio più verticale e meno internazionale, Marca e Cibus da anni ammiccano all’ortofrutta fresca. Marca si rivolge alle aziende che producono a marca del distributore (Mdd). Cibus si rivolge alle aziende espressione del food “industrializzato” made in Italy. L’ammiccamento è evidente. Marca Fresh ne è un esempio. Molti ricorderanno anche i tentativi di Fiera Milano con TuttoFruit nell’ambito di TuttoFood. E Cibus? Fiere di Parma ha in programma grandi progetti per espandersi all’ortofrutta fresca.

                      L’amministratore delegato di Fiere di Parma, Antonio Cellie, ha dichiarato nel corso dell’ultima edizione di Cibus, ospite dell’Italian Fruit Village, praticamente negli stessi giorni in cui era in corso Macfrut a Rimini: “Faremo un padiglione interamente dedicato all’ortofrutta fresca, dove riunire esclusivamente i produttori di frutta e verdura made in Italy”. Un guanto di sfida insomma a Macfrut, che peraltro si svolge nella stessa regione, l’Emilia-Romagna. Una regione, due campanili. E in effetti a Cibus hanno esposto diverse aziende del comparto ortofrutta, non solo all’interno dell’Italian Fruit Village, come La Linea Verde e Zerbinati del settore quarta gamma o Apo Scaligera e Oranfrizer del settore prima gamma. Quindi nel 2023 dove dovrebbero esporre le aziende del settore ortofrutticolo?

                      Macfrut-2022-Cherry-Global-Players

                      Cherry Global Players a Macfrut 2022

                      In realtà sono sempre i contenuti a fare la differenza. Cibus può avere senso per le aziende di quarta e quinta gamma, che rappresentano quanto più si avvicina a un’industria nel settore ortofrutticolo. Basti vedere i loro stabilimenti produttivi. Tanto è che anche i buyer della distribuzione moderna solitamente sono diversi rispetto a quelli che si occupano di acquistare frutta od ortaggi di prima gamma. Cibus però il prossimo anno sarà nella versione light definita “Connect”, durerà solo 2 giorni, dal 29 al 30 marzo, con stand chiavi in mano. Anche riuscisse a riempire un padiglione di aziende del settore ortofrutta, non potrà mai eguagliare le dimensioni e i contenuti di Macfrut, che si svolgerà circa un mese dopo, dal 3 al 5 maggio. Ma poi che strategia è? Cosa ci guadagna un buyer di ortofrutta fresca da Cibus?

                      Come se Macfrut facesse un padiglione di formaggi o uno di prosciutti o ancora uno di caffè o, perché no, uno di birra. Le fiere dovrebbero concentrarsi sulla loro specializzazione per rendere più attrattiva la propria offerta. E l’edizione 2022 di Macfrut, da questo punto di vista, non può che essere considerata positiva. Difficile fare di meglio nell’attuale contesto. Anche considerando che Macfrut si svolge in Italia e l’Italia non ha certo il peso della Spagna nel commercio ortofrutticolo europeo e mondiale. Poi, certo, per professionalizzarla maggiormente si dovrebbe mettere a pagamento il biglietto di ingresso come succede per le altre fiere e per renderla più intrigante e accessibile si potrebbe svolgere a Roma piuttosto che a Milano o anche a Bologna. Ma la organizza Cesena Fiera, non ci si può aspettare che tagli le proprie radici romagnole.

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