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                      MD punta sulla Sardegna: suo il più grande centro logistico dell’isola

                      MD discount
                      Lo scorso gennaio MD Spa, il secondo operatore del settore discount in Italia, aveva reso noto il nuovo piano triennale da 488 milioni di euro di investimento, con l’apertura di 90 punti vendita e una testimonial d’eccezione: Antonella Clerici. È proprio all’interno di quell’ambizioso piano che l’azienda raggiunge oggi un traguardo importante: l’apertura del più grande centro logistico per la grande distribuzione in Sardegna, in località Tossilo di Macomer (NU). Per il nuovo Ce.Di, alcune certezze: numeri importanti  – uno su tutti, i suoi 47.200 mq di superficie, oltre all’investimento da 15 milioni per la realizzazione dei lavori – e la sensibilità per il territorio e per i lavoratori. MD vuole “proseguire una decisa politica di sviluppo territoriale in Sardegna”: parola del fondatore e presidente cav.  Patrizio Podini. Che ora annuncia assunzioni e nuovi punti vendita sull’isola

                       

                      di Massimiliano Lollis

                       

                      Il piano triennale di MD Spa illustrato alla fine dello scorso gennaio a Milano, con la presentazione della nuova testimonial Antonella Clerici, non lasciava adito a dubbi sulla sua imponenza, con 488 milioni di euro di investimento e l’apertura di 90 punti vendita (leggi qui). Oggi nella storia del gruppo che con i marchi MD e LD Market detiene 711 punti vendita in tutta Italia, si aggiunge un altro tassello importante: un nuovo centro logistico per la grande distribuzione in Sardegna.

                       

                      Il Ce.Di, che sorge in località Tossilo di Macomer (NU), su un’area di 204.000 mq, pari a oltre 20 campi da calcio, è oggi il più grande sull’isola e si stima che aumenterà di oltre il 50% la capacità distributiva del Gruppo MD. L’investimento è notevole: 1,7 milioni di euro per l’acquisto dell’area e 15 milioni per la realizzazione dei lavori necessari per convertire l’ex opificio Legler, in disuso da anni, in una moderna struttura per la logistica. La sua capacità ricettiva a pieno regime può servire fino a 200 punti vendita, più del doppio degli attuali MD presenti sull’isola: 82, di cui 52 affiliati e 30 diretti.

                       

                      Le cifre dell’operazione sono da capogiro: 47.200 m2 di superficie coperta totale, di cui 6.400 mq di celle frigorifere, 36.250 mq di deposito, 1.800 mq di uffici e 2.750 mq di officine e locali tecnici. Il magazzino dispone invece di 15.000 posti pallet e 67 bocche di carico e scarico in grado di gestire circa 80 container in uscita e 80 in entrata al giorno.

                       

                      Per quanto riguarda l’ortofrutta, c’è da aspettarsi che, seguendo la filosofia del gruppo, esso sarà certamente centrale. Anche per quanto riguarda il nuovo Ce.Di. sardo, che già nello scorso gennaio il cav. Podini aveva indicato come una delle piattaforme ortofrutta chiave in Italia per MD, assieme a quelle di Mantova e Gricignano di Aversa (Caserta) e al nuovo centro di Zingonia (Bergamo), che sta per subentrare completamente alla piattaforma di Trezzo sull’Adda (leggi qui).

                       

                      Una veduta del nuovo Ce.Di. di Macomer con le 67 bocche di carico e scarico che gestiranno fino a 80 container in entrata e 80 in uscita

                      Non manca poi una certa attenzione all’ambiente: il centro è infatti fornito di illuminazione LED con sistema di accensione al passaggio, porte temporizzate, sistema analitico di misurazione e controllo dei consumi, impianto di controllo della temperatura e impianti frigo ad alta efficienza. Interessante, poi, il sistema di raccolta differenziata, che garantisce il trattamento corretto dei rifiuti, che vengono separati a monte in base alle caratteristiche del materiale.

                       

                      I lavori hanno impegnato, nel corso di 14 mesi, oltre 80 operai al giorno, dipendenti di molte ditte locali (21 sul totale di 24), mentre il Ce.Di. impiega oggi 80 persone tra dipendenti diretti e indiretti. Quello di MD in Sardegna è però un piano di sviluppo intenso: solo per il 2017, infatti, sono programmate 3 aperture che porteranno all’assunzione di circa 60 persone: un pdv di 1.500 mq a Selargius (CA), a cui si affianca una piattaforma di 2.500 mq destinata ad attività non alimentari e, entro fine anno, i nuovi store di Quartucciu (CA) e Sassari – Li Punti.

                       

                      Soprattutto per l’attenzione ai temi del lavoro e del territorio, il piano di MD in Sardegna ha un valore che va al di là di una semplice operazione commerciale. Lo conferma in un comunicato il presidente e fondatore dell’azienda, cav. Patrizio Podini: “Si tratta di un investimento importante per il Gruppo MD – osserva – che conferma la nostra intenzione di proseguire una decisa politica di sviluppo territoriale in Sardegna con l’apertura di altri punti vendita a breve. Puntiamo a una presenza capillare dell’insegna MD in un territorio che reputiamo strategico e per cui vogliamo rappresentare anche una risorsa importante in termini di riqualificazione territoriale e di opportunità di lavoro, offrendo nello stesso tempo prodotti di qualità al giusto prezzo. La nostra Buona Spesa, insomma”.

                       

                      MD Spa, fondata 23 anni fa dal cav. Patrizio Podini che tuttora la presiede, detiene una quota di mercato del 15%, occupa oltre 5.900 dipendenti e ha chiuso il 2016 con un fatturato di 2,1 miliardi di euro (in crescita del 2% sul 2015). Con il centro di Macomer, l’azienda può oggi contare su ben 7 centri logistici.

                       

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