di Carlotta Benini
“Quando si parla di soddisfare al meglio le esigenze della distribuzione, elevando la qualità del servizio e fornendo allo stesso tempo al consumatore risposte sicure, sane e genuine, Mela Val Venosta è presente!”. Con queste parole Martin Pinzger, direttore generale del consorzio VI.P, ha parlato di Mela Val Venosta alla quarta edizione di Fresh Retailer: Show&Conference, l’evento di business e di networking organizzato dalla nostra testata in collaborazione con SG Marketinge Retail Institute Italy, che si è svolto a Milano giovedì 26 settembre.
La Val Venosta è il Paradiso delle Mele dove produzione integrata e produzione biologica hanno in comune i valori e i saperi di un territorio che si conferma vocato ad una coltivazione sempre più sostenibile. È dal 2017, infatti, che in Val Venosta è iniziata una adesione volontaria da parte dei contadini ad abbandonare l’utilizzo dei prodotti erbicidi nella produzione delle mele: questo ha portato al lancio ufficiale, avvenuto proprio a Fresh Retailer, della prima linea di mele Val Venosta senza diserbanti. “Nel 2018 il 26,5% del raccolto era ottenuto senza erbicidi – ha sottolineato Pinzger durante il suo intervento nella seocnda parte della conferenza -, nel 2019 le superfici senza utilizzo di diserbanti sono aumentate, con una previsione di crescita constante nei prossimi 5 anni”.
“Perché produciamo senza erbicidi – ha continuato il direttore di VI.P -? Innanzitutto perché rispettiamo il terreno, l’ambiente e la biodiversità”. Per questo i produttori del consorzio VI.P oggi combattono le erbacce con la frantumazione, una tecnica che permette ai macchinari di sminuzzare le erbe infestanti così che i meli possano crescere rigogliosi. Il risultato è una mela coltivata al 100% senza diserbanti e con più qualità. “Nei frutti coltivati in modo sostenibile abbiamop infatti riscontrato caratteristiche organolettiche superiori – rivela Pinzger -. Le mele hanno un calibro leggermente più piccolo, ma sviluppano una colorazione più intensa, maggiore compattezza e shelf life e un grado brix superiore, per una dolcezza più marcata”.
Anche il packaging delle nuove mele Val Venosta è eco-sostenibile. Nella sua prima fase di lancio, la linea coltivata al 100% senza diserbanti è disponibile nel vassoio Blitz da quattro e sei frutti in cartone: una confezione 100% plastic free. Anche nella scelta e nell’utilizzo degli imballaggi, dunque, Mela Val Venosta conferma il proprio impegno nel ridurre l‘impatto sull’ambiente e nell’offrire il massimo della qualità. “Soluzioni efficaci e risposte a nuovi bisogni: Mela Val Venosta conferma il proprio impegno – ha concluso Pinzger – nell’offrire ai partner della distribuzione un servizio di prima classe con una mela dalla qualità superiore ottenuta con il minore impatto ambientale”.
Durante il suo intervento a Fresh Retailer il direttore di VI.P ha fatto anche una fotografia sul biologico. Nel 2019 il 10,1% della produzione di mele Val Venosta è coltivata a regime biologico, con un tasso di crescita che si mantiene positivo di anno in anno. “L’obiettivo per i prossimi anni è quello di arrivare nel 2025 al 15,5% di produzione biologica“, è la promessa. A questo comparto è dedicata la nuova struttura di lavorazione presso la Cooperativa Juval di Castelbello, in cui si concentrerà l’intera produzione biologica di VIP che fino ad oggi era presente a Laces (leggi qui).
Copyright: Fruitbook Magazine