Nature Fresh di Gruppo Fabbri è un innovativo film compostabile in poliestere di origine fossile. Il progetto ha inizio nel 2015 – quando il concetto di economia circolare non era ancora così diffuso come oggi – dal reparto ricerca e sviluppo film di Gruppo Fabbri, realtà italiana leader su scala mondiale, che investe il 5% del proprio fatturato annuale in R&D. Di fatto il progetto “Nature Fresh” si è evoluto nel tempo e oggi consente di proporre al mercato non solo un film certificato compostabile, ma un vero e proprio sistema di confezionamento sostenibile, che comprende anche nuove macchine avvolgitrici ad elevata produttività. In produzione dalla fine del 2019, questo film, l’unico ad oggi che ha ottenuto due certificazioni di compostabilità, sia quella domestica che quella industriale, è – secondo Gruppo Fabbri – ideale per l’ortofrutta in quanto vanta le medesime prestazioni delle pellicole plastiche standard, con una traspirabilità ulteriormente migliorata. Il Gruppo Rivoira, ad esempio, ha recentemente deciso di utilizzarlo per le sue prime mele a residuo zero (leggi qui). Per saperne di più abbiamo quindi intervistato l’ingegnere Stefano Mele, amministratore delegato di Gruppo Fabbri

Dalla Redazione

+++ aggiornato il 15 ottobre 2020 +++

Nature Fresh è una soluzione ideata da Gruppo Fabbri?

Sì, Nature Fresh è il frutto di un lungo lavoro, iniziato in primis dagli sforzi del nostro reparto R&D Film (ricordo che Fabbri investe annualmente circa il 5% del proprio fatturato in attività di ricerca e sviluppo macchine e film) e che ha successivamente coinvolto tutte le altre funzioni strategiche dell’azienda. Abbiamo inoltre trovato un partner ideale in BASF per migliorare la formulazione della pellicola.

Da cosa è composto?
Nature Fresh è un film in poliestere di origine fossile, certificato compostabile, a base di ecovio/ecoflex, polimeri compostabili a marchio registrato di BASF.

Vuole raccontarci la storia di questo progetto, che se non sbaglio ha ricevuto anche una certa attenzione su scala internazionale?

La storia in breve è questa: il nostro reparto ricerca e sviluppo film ha dato inizio al progetto “Nature Fresh” nel 2015, quando il concetto di “economia circolare” non era certo noto come oggi. Il progetto si è sviluppato lungo un arco di quattro anni caratterizzati da intenso studio e sperimentazione, con il progressivo coinvolgimento anche degli uffici qualità, tecnico, pre-vendita e post-vendita. A partire dal 2018 il film è stato sottoposto a numerosi test, dapprima interni, presso laboratori esterni per la conferma dell’idoneità a contatto con gli alimenti e la tutela del consumatore finale e poi presso clienti, fino all’avvenuta introduzione ufficiale sul mercato a fine 2019. Oggi Nature Fresh, il primo film estensibile e certificato compostabile ad essere destinato al confezionamento sia automatico che manuale, viene venduto in Italia e in vari Paesi d’Europa con un trend di vendite in progressiva crescita principalmente nei settori dell’ortofrutta e della carne. A conferma dell’importanza che riveste per noi questo progetto, abbiamo investito oltre 3 milioni di euro per un nuovo impianto di estrusione verticale in funzione a Vignola da febbraio 2020, previo ottenimento di tutte le autorizzazioni riguardanti l’ambiente, la salute e la sicurezza dei lavoratori previste nel caso.

Quindi Nature Fresh non è “solo” un film compostabile?

Il progetto “Nature Fresh” si è evoluto nel tempo e oggi individua non soltanto un film certificato compostabile, ma un vero e proprio sistema di confezionamento sostenibile, comprendente anche nuove macchine avvolgitrici ad elevata produttività (le nuove confezionatrici Fabbri della gamma “Automac NF”), in grado di utilizzare e sfruttare appieno le caratteristiche fondamentali di questo film senza equivalenti sul mercato, abbinandolo ad etichette e a vassoi altrettanto compostabili (cartone, bioplastica, legno di balsa, pasta di cellulosa…): è in questa forma che il progetto è stato riconosciuto, apprezzato e approvato anche a livello di Unione Europea.

Vedo che è finalista dell’Oscar dell’Imballaggio: è una novità nel panorama italiano?

Nature Fresh, specie quando combinato con le avvolgitrici Automac NF, rappresenta sicuramente un’assoluta novità a livello mondiale. Per questo motivo l’abbiamo iscritto con sicurezza all’Oscar dell’Imballaggio (oggi conosciuto come “Best Packaging”), storico Premio ideato dall’Istituto Italiano Imballaggio nel 1957. Quest’anno, per la prima volta nella lunga storia del contest, rientra fra le categorie anche l’innovazione tecnologica in virtù di una rinnovata partnership con la fiera Ipack-Ima. Per Fabbri si tratta della prima partecipazione, ma lo sarà, se così possiamo dire, in duplice veste: è infatti interessante notare che Nature Fresh compare anche nella soluzione presentata da Esselunga, che si trova in finale come noi con l’importante progetto “FeVBio”, nell’ambito del quale, appunto, Nature Fresh viene utilizzato per l’avvolgimento di frutta e verdura biologiche (leggi qui).

Ci sono altri prodotti della stessa linea per il confezionamento di ortofrutta?

Non esistono sul mercato altre pellicole in grado di rispondere in maniera così completa a varie richieste: Nature Fresh vanta infatti due tipi di certificazioni di compostabilità, quella domestica (TÜV Austria) e quella industriale (CIC, TÜV Austria, European Bioplastics, secondo la norma UNI EN 13432), ed è utilizzabile sia per il confezionamento manuale sia per quello automatico.

Il consumatore come può capire che è compostabile e va gettato nell’organico?

Le indicazioni sulla compostabilità del film possono essere reperibili sul film stesso, dato che Nature Fresh è stampabile con inchiostri compostabili, o su altre parti della confezione (vassoio, fascia in cartoncino, etichetta…).

Caratteristiche principali? Si distingue dal classico film di plastica per qualche proprietà particolare?

Nature Fresh vanta prestazioni del tutto paragonabili a quelle di una pellicola classica in PVC, che è lo standard di riferimento per le pellicole trasparenti protettive per gli alimenti freschi, con migliorate proprietà di traspirabilità. Alle proprietà meccaniche, come l’alta resistenza meccanica ed estensibilità, l’elevata resistenza alla punturazione e massime prestazioni con spessori ottimizzati per applicazione, il film abbina ottime qualità estetiche, tra tutte la trasparenza e l’anti-appannamento, per una migliore presentazione del prodotto. È inoltre utilizzabile in quantità minime, evitando così un inutile spreco di materiali.

È adatto a tutti i tipi di ortofrutta?
Sì: Nature Fresh è idoneo al confezionamento di tutti i tipi di alimenti, anche quelli ad elevato contenuto di grassi.

In questi mesi, con l’avvento e l’espandersi del Covid, avete ricevuto un aumento della richiesta?

In questo periodo le vendite di tutti i nostri film hanno avuto un’impennata, naturalmente, e con Nature Fresh sono nati effettivamente progetti interessanti sia in Italia che in Europa su svariati tipi di applicazioni. Particolarmente da segnalare sono anche quei progetti riguardanti bobine ad uso domestico, a cui stiamo lavorando affinché anche a casa tutti possano utilizzare questa rivoluzionaria pellicola, con l’augurio che possa contribuire alla diminuzione della quantità di plastica tradizionale inviata in discarica o all’inceneritore (a seconda delle regole dei vari comuni e nazioni).

Avete in cantiere altre novità?

Sì, stiamo lavorando per ampliare la gamma dei nostri film per macchine da termosigillatura e fare in modo che si integrino perfettamente con l’offerta della neo acquisita azienda CAVECO, un’azienda attiva sul mercato da oltre 40 anni e con posizione di leadership nel mercato delle termosigillatrici, della quale siamo molto orgogliosi.

Il 14 ottobre Nature Fresh, finalista all’Oscar dell’Imballaggio è stato premiato come Best Packaging 2020 categoria Technical innovation, nel corso del Re-Economy Summit, organizzato da Il Sole24Ore eventi, in partnership con Istituto Italiano Imballaggio e Conai, insieme ad altri sponsor di caratura nazionale e main partner del contest Ipack-Ima 2022.

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