Nemo’s Garden, il rivoluzionario orto sottomarino made in Italy brevettato da Ocean Reef Group, sbarca negli USA, a Gilboa Quarry, celebre meta di immersioni subacquee in Ohio. Qui nascerà un nuovo hub dedicato a questa tecnologia del futuro, che permette di coltivare in modo sostenibile insalata, basilico e altre erbe aromatiche nei fondali marini

 di Carlotta Benini

Basilico, erbe aromatiche e insalate coltivate… sott’acqua? Se la nuova frontiera degli orti nello spazio è stata esplorata dalla Nasa (leggi qui), quella della coltura sottomarina è un’invenzione tutta italiana. Si chiama infatti Nemo’s Garden la startup ligure che grazie alla tecnologia Siemens coltiva ortaggi sotto il mare, nelle acque al largo di Noli, in provincia di Savona (leggi qui la news dedicata).

L’azienda fondata nel 2012 Sergio Gamberini, fondatore anche di Ocean Reef Group, uno dei principali innovatori nella tecnologia subacquea, è cresciuta nel corso degli anni e si è fatta conoscere grazie al suo modello indubbiamente originale e pionieristico di agricoltura sostenibile, tanto che oggi è pronta a sbarcare oltre oceano. È stata infatti annunciata a giugno la partnership con Gilboa Quarry, nota meta per le immersioni subacquee situata a Gilboa, in Ohio, grazie alla quale Nemo’s Garden approderà con una sua prima installazione negli Stati Uniti. Un progetto di biosfera sottomarina all’avanguardia sarà istituito a Gilboa Quarry, segnando una pietra miliare significativa nel lavoro futuro dell’agricoltura marina sostenibile negli Stati Uniti.

Nemo’s Garden è un concetto rivoluzionario che combina tecnologia all’avanguardia e design innovativo per coltivare colture sott’acqua. Ad oggi nei fondali marini al largo di Noli sono ancorate nove biosfere – cupole di circa 2 metri di diametro che sembrano grosse meduse artificiali – in cui trovano alloggio, su mensole posizionate all’interno, dalle 65 alle 95 piante. Di recente inoltre su sette biosfere è stato installato un nuovo sistema di coltivazione idroponica che porta il numero di colture a 100 per biosfera. Il basilico e le insalate, ma anche la menta, il timo e la melissa sono le colture subacquee migliori, ma ce ne sono tante altre che crescono bene in questo ambiente: ad esempio l’aloe vera, i funghi, la liquirizia, il cumino nero, lavanda, stevia e passiflora. Sfruttando le proprietà naturali dell’oceano, questa iniziativa pionieristica mira ad affrontare le sfide della sicurezza alimentare, ridurre l’impronta ecologica delle produzioni tradizionali ed esplorare nuove frontiere nell’agricoltura sostenibile.

Il luogo scelto per l’installazione inaugurale del Nemo’s Garden negli Stati Uniti, Gilboa Quarry, offre un ecosistema sottomarino incontaminato che offre condizioni interessanti e stimolanti per la coltivazione di diverse varietà di vegetali. Le acque cristalline di Gilboa Quarry, generalmente da fredde a molto fredde, e la neve stagionale, creeranno infatti un ambiente di prova unico per la crescita delle piante nella biosfera sommersa, che utilizzerà sistemi e luci utilizzati nell’idroponica oltre a beneficiare delle condizioni naturali della cava, offrendo al contempo uno spettacolo affascinante sia per i subacquei che per i ricercatori.

La travel blogger Marta Di Muro in visita a Nemo’s Garden

“Siamo entusiasti di collaborare con Gilboa Quarry per portare Nemo’s Garden negli Stati Uniti – dichiara Luca Gamberini, vicepresidente di Ocean Reef Group e figlio del fondatore di Nemo’s Garden -. Questo progetto mette in mostra il potenziale dell’agricoltura sostenibile e sottolinea il nostro impegno nell’esplorazione di soluzioni innovative per le sfide che il nostro pianeta deve affrontare. Non vediamo l’ora di assistere all’impatto positivo che questo sforzo avrà sulla produzione alimentare, sulla conservazione dell’ambiente e sulla ricerca scientifica”.

“Siamo felici di collaborare con Ocean Reef in questa impresa pionieristica – gli fa eco Lyle Deitch, partner di Gilboa Quarry -. Nemo’s Garden rappresenta un significativo passo avanti nelle pratiche agricole sostenibili e siamo orgogliosi di contribuire con la nostra esperienza alla creazione e al mantenimento di un ambiente sottomarino ottimale attraverso questo primo, incredibile, terreno di prova in Ohio. Gilboa può essere l’inizio di un hub dedicato per questa tecnologia in futuro, coinvolgendo subacquei e appassionati di acqua, studenti, educatori e la comunità imprenditoriale”.

Nell’attesa di sbarcare negli Usa, Nemo’s Garden, che in estate organizza visite guidate subacquee aperte anche alle scuole – la scorsa settimana ha ospitato anche una star dei social, la travel blogger Marta Di Muro, che con la sua presenza “ha portato una spruzzata di entusiasmo al progetto”, si legge in un post dell’azienda sui social.

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