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                      New York Produce Show: ritorna a dicembre l’evento clou della East Coast

                      Il New York Produce Show and Conference è l’evento di riferimento del settore ortofrutticolo nella East Coast degli Stati Uniti d’America. Un’occasione unica per conoscere di persona importanti player del settore in un’atmosfera informale, fare business e soprattutto stringere relazioni umane oltreché commerciali nel segno dell’alta qualità. Tra i momenti clou dell’evento c’è il trade show del 7 dicembre, con oltre 400 espositori, e i vari industry tours dell’8 dicembre

                       

                      di Massimiliano Lollis

                       

                      Un momento dell'edizione 2015 del New York Produce Show and Conference.

                      Un momento dell’edizione 2015 del New York Produce Show and Conference.

                      Il New York Produce Show and Conference, come recita la presentazione della manifestazione sul sito ufficiale, è l’evento di riferimento del settore nella costa est degli Stati Uniti. Organizzato dall’Eastern Produce Council in collaborazione con la rivista Produce Business, si tiene a New York dal 5 all’8 dicembre 2016 e rappresenta una vera opportunità per conoscere da vicino una realtà importante come quella newyorchese, fare networking con i protagonisti del settore e magari concludere qualche buon affare in un’atmosfera informale e “comfortable” come solo gli americani sanno fare.

                       

                      Eppure, al di là di quella che può essere la retorica tipica degli annunci promozionali, c’è davvero da aspettarsi molto da un evento di questa portata, che si svolgerà in gran parte al Jacob Javits Convention Center di New York, oltre che presso il prestigioso Hilton New York Hotel di Manhattan. Chi ha partecipato anche solo ad un’edizione dell’evento se lo ricorda molto bene, e parla di un’esperienza di spessore, che va ben oltre la semplice fiera di settore, portando il partecipante ad una dimensione molto più profonda e consapevole dell’ambito ortofrutticolo. La relazione tra le persone è effettivamente uno degli elementi fondamentali dell’evento newyorchese, e non a caso anche sul sito ufficiale viene osservato come, nonostante la città sia enorme, ci siano ottime possibilità di costruire relazioni commerciali e personali di alta qualità.

                       

                      Al centro dell’evento, la giornata di trade show del 7 dicembre, dal programma molto serrato: oltre 5.000 protagonisti del settore da tutto il mondo si troveranno faccia a faccia con 400 espositori per incontri one-to-one. La cosa che colpisce è il fatto che la dimensione dello stand sia piuttosto ridotta e, soprattutto, uguale per tutti gli espositori, rendendo quindi il contesto di incontro tra buyer e venditori particolarmente stimolante, ed evitando così che si debba navigare tra stand enormi e dispersivi.

                       

                      Il Jacob Javits Convention Center di New York, dove si terrà parte dell'evento.

                      Il Jacob Javits Convention Center di New York, sede principale dell’evento.

                      Come negli altri due eventi fratelli della manifestazione, il London Produce Show and Conference e il neonato Amsterdam Produce Show and Conference di inizio novembre, gli organizzatori ci tengono ad enfatizzare l’importanza della formazione come parte integrante dello “show”. I partecipanti, infatti, non visitano la manifestazione di New York per fare bisbocce: ci vengono invece per fare business (quello vero), per migliorare la propria conoscenza del settore e per farne un luogo migliore di vendita di prodotti freschi e di qualità. Effettivamente, parte dell’evento vede il coinvolgimento del mondo accademico interessato al settore ortofrutticolo, della grande distribuzione e del food service, oltre che a scuole di ristorazione, food blogger e al mondo della comunicazione legato al settore.

                       

                      Il prezzo d’ingresso non è particolarmente economico (l’accredito per garantirsi l’accesso a tutti gli appuntamenti dello “show” si aggira attorno ai 1.000 dollari, ma per accedere al trade show ne “bastano” 295), anche se va detto che ciò che viene offerto è un’esperienza completa e particolarmente proficua per addetti ai lavori e appassionati. Oltre alle sessioni dedicate alla formazione, l’evento prevede infatti conferenze tenute da professori della Cornell University sulle ultime tendenze dell’industria, una presentazione tenuta dall’esperto di grande distribuzione Jim Prevor, un simposio sull’import-export nelle regioni del nord-est degli Usa e incontri dedicati all’innovazione gastronomica. Parentesi mondana e non per questo da trascurare perché prezioso momento di networking, il cocktail del martedì, così come molto interessanti sono i diversi “industry tours” del giovedì.

                       

                      In definitiva, si tratta di un’occasione da non perdere per chi vuole rimanere aggiornato sulle ultime tendenze del mercato globale e in ambito statunitense, per cui consigliamo ai nostri lettori di fare un salto sul sito dell’evento New York Produce Show and Conference per avere maggiori informazioni su costi e modalità (link www.nyproduceshow.com).

                       

                      Il pubblico presente a Fresh Retailer 2015.

                      Il pubblico presente a Fresh Retailer 2015.

                      Infine, ricordiamo un altro appuntamento imperdibile ed esclusivo nel settore retail ortofrutta: si tratta del nostro Fresh Retailer 2016 (www.topfreshretailer.com) del prossimo 11 novembre, che esattamente come il suo cugino di oltreoceano, intende coniugare preziose opportunità di networking con l’aggiornamento sulle più importanti novità del settore, con tavole rotonde con esperti e rappresentanti della GDO nazionale ed estera. Perché solo condividendo la conoscenza si può competere in un mondo globale ed in continuo mutamento come quello in cui viviamo ogni giorno.

                       

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