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                      Orsero, gli utili aumentano del 50%. Crescita e nuove acquisizioni nel 2022

                      Orsero-Spa

                      Raffaella Orsero e Matteo Colombini di Orsero Spa

                      Il Gruppo Orsero ha chiuso il bilancio 2021 con un fatturato complessivo di 1,1 miliardi di euro, in crescita del 2,7% su base annua. Notevole soprattutto il margine di miglioramento sull’utile netto, che ha portato nelle casse del gruppo 18,5 milioni, equivalenti +50,9% rispetto a quanto registrato nel 2020. Anche l’indebitamento netto scende a 84,3 milioni di euro, rispetto ai 103,3 milioni di inizio anno. “I traguardi 2022 sono ancora più ambiziosi”, rivela la Ceo Raffaella Orsero: l’utile netto è stimato in ulteriore crescita, tra i 30 e i 32 milioni di euro. E il gruppo sta valutando di lanciarsi in una serie di acquisizioni che permettano un’espansione sul mercato, stando alle parole di Matteo Colombini, Co-Ceo e Cfo di Orsero

                      Dalla Redazione

                      Orsero

                      Raffaella Orsero e Matteo Colombini 

                      Il Gruppo Orsero, società quotata al segmento STAR e attiva nel settore alimentare, ha comunicato i risultati finanziari del 2021, esercizio chiuso con ricavi netti per un ammontare di 1,07 miliardi di euro, in aumento del 2,7% rispetto agli 1,04 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente, come riporta SoldiOnline. Il management ha segnalato che il miglioramento è legato essenzialmente ai positivo contributo della BU Shipping.

                      Il margine operativo lordo adjusted è aumentato del 9,3%, passando da 48,4 milioni a 52,9 milioni di euro; di conseguenza, la marginalità è cresciuta dal 4,6% al 4,9%. Orsero ha terminato l’esercizio con un utile netto (esclusa la quota di terzi) di 18,29 milioni di euro, in crescita del 50,9% rispetto ai 12,22 milioni di euro contabilizzati nel 2020. L’utile netto adjusted è stato pari a 19,1 milioni di euro.

                      A fine 2021 l’indebitamento netto era sceso a 84,3 milioni di euro, rispetto ai 103,3 milioni di inizio anno. Nell’intero 2021 gli investimenti operativi sono stati pari a 13,5 milioni di euro.

                      Orsero ha fornito anche le stime finanziarie per il 2022: la società prevede di chiudere l’esercizio con ricavi compresi tra 1,1 e 1,13 miliardi di euro e un EBITDA adjusted per un ammontare tra 65 e 68 milioni di euro. L’utile netto è stimato tra i 30 e i 32 milioni di euro. Orsero ha segnalato che le stime tengono conto – per quanto oggi possibile – di un contesto macroeconomico e sociale attuale e prospettico molto incerto a causa della situazione pandemica, del conflitto in corso in Ucraina e dei riflessi degli stessi eventi sull’economia: concomitanze che vedono una spinta inflattiva da costo senza eguali negli ultimi 25 anni, oltre ovviamente ai rischi geopolitici che ad oggi risultano impossibili da quantificare.

                      Il management di Orsero ha proposto la distribuzione del dividendo 2022 (relativo all’esercizio 2021) per un ammontare di 0,3 euro per azione; la cedola sarà staccata lunedì 9 maggio 2022 e sarà pagata l’11 maggio.

                      “Siamo molto soddisfatti degli ottimi risultati conseguiti nel 2021 – commenta l’amministratrice delegata del gruppo Raffaella Orsero -, che confermano la bontà del nostro piano strategico e ci consentono di puntare con fiducia a raggiungere i traguardi ancora più ambiziosi definiti per il 2022“.

                      “Sul fronte finanziario vanno sottolineati i significativi miglioramenti nella gestione del capitale circolante – gli fa eco Matteo Colombini, co-Ceo e Cfo di Orsero – che, unita alla generazione di cassa della gestione operativa, ci consente di avere una situazione patrimoniale molto solida che permette di pensare concretamente ad una crescita importante anche per linee esterne‘.

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