di Carlotta Benini
Frutta e ortaggi coltivati secondo metodi produttivi rispettosi dell’ambiente e della salute del consumatore, facendo ricorso a prodotti di difesa e a concimi naturali, in modo da garantire in post raccolta l’assenza di tracce di fitofarmaci. Quella del residuo zero pare essere la nuova frontiera nella produzione di ortofrutta. Sempre più aziende, oggi, scommettono su questo tipo di produzione sostenibile, che conquista i consumatori particolarmente sensibili a certe tematiche e riscuote sempre di più l’interesse della Gdo (vedi i nostri articoli su pomodori e albicocche a residuo zero).
Una delle ultime novità dal settore viene dal riminese: si tratta della linea La Bella Stagione, lanciata dalla Bernardi srl, storica azienda romagnola specializzata da oltre 60 anni nella produzione, lavorazione e commercializzazione di frutta e ortaggi freschi. Con un network di aziende partner nelle zone più vocate d’Italia e con un sito produttivo di proprietà, l’Azienda Agricola Bernardi dal 1953 di Santa Giustina (Rimini), oggi la Bernardi srl distribuisce ortofrutta a numerosi grossisti internazionali e alla grande distribuzione.
La Bella Stagione è appunto la nuova linea a residuo zero di Bernardi, pensata per soddisfare i consumatori più esigenti e tutti i clienti più attenti ai temi della sicurezza alimentare. I prodotti che ne fanno parte non presentano alcun residuo di pesticidi e fitofarmaci (valore sempre inferiore al limite rilevabile di 0,01mg/Kg); sono prodotti ortofrutticoli 100% italiani e la tracciabilità della filiera Bernardi è garantita nel rispetto dello standard ISO 22005.
“La progettazione di questa nuova linea è partita l’anno scorso, quando abbiamo iniziato ad analizzare tutte le informazioni raccolte in oltre 60 anni di esperienza nella produzione ortofrutticola, prendendo in esame le varie problematiche e avversità e le curve di degradazione delle molecole residuali sulle colture interessate”, esordisce Christopher Bernardi, responsabile qualità e magazzino e responsabile dell’azienda agricola di famiglia, di cui rappresenta la quarta generazione. “Abbiamo quindi analizzato il nostro catalogo prodotti – continua – per individuare le referenze più adatte per partire con la prima produzione a residuo zero. In questa fase di lancio la linea La Bella Stagione riguarda le zucchine e i pomodori”. La zucchina (varietà chiara, scura e gialla) è di produzione propria, dell’azienda agricola di Santa Giustina, mentre il pomodoro (tipologia ciliegino, oblungo rosso, piccadilly, cuore di bue, a grappolo) è prodotto in Veneto, da un’azienda che da oltre 15 anni è partner di Bernardi per la fornitura alla Gdo.
“I pomodori sono coltivati fuori suolo – spiega Christopher Bernardi – in un ambiente salubre all’interno di serre idroponiche altamente tecnologiche. Per le zucchine seguiamo il disciplinare di produzione a residuo zero: utilizziamo esclusivamente prodotti biologici e oli essenziali (come estratti di rosmarino e aglio, ndr) per la concimazione e la prevenzione dell’attacco di insetti infestanti. L’utilizzo di pacciamatura e manichette per l’irrigazione dedicate ci permette inoltre di limitare il consumo di acqua e prevenire la crescita di erbe infestanti”.
La nuova linea La Bella Stagione si fregia della certificazione DNV-GL Pesticide Free, riportata nel bollino sulle confezioni, e delle garanzie ISO 22005 e 100% italiano. A proposito di confezioni, il packaging in uso attualmente è una vaschetta in flowpack con manico, ma Bernardi sta effettuando degli studi, in partnership con un’azienda olandese, per mettere a punto una nuova confezione chiusa 100% in cartone. “Dal 2020 contiamo di avere per la linea a residuo zero solo packaging cellulosico, riciclabile, compostabile ed eco-sostenibile”, rivela Bernardi.
Per ora, come accennato, sono due i prodotti che fanno parte della linea La Bella Stagione, ma l’obiettivo è quello di estendere la produzione a residuo zero, sia in volume che in numero di referenze. “Stiamo prendendo in esame il cavolfiore e il finocchio, due colture che abbiamo intenzione introdurre nella nostra azienda agricola di proprietà – aggiunge Christopher Bernardi -. Inoltre per la prossima campagna stiamo testando, con alcune aziende partner, come si comporta il residuo zero su cocomero baby e melone”.
Bernardi ha già da tempo un’altra linea eco-sostenibile, la B*Green, che include prodotti ortofrutticoli coltivati seguendo i principi della lotta integrata, minimizzando l’utilizzo di fitofarmaci (il residuo è almeno il 70% in meno rispetto ai limiti di legge) all’insegna della sostenibilità ambientale. L’azienda riminese ha inoltre una linea biologica, Bernardi Bio, nata lo scorso anno con la certificazione dello stabilimento, che ad oggi include asparagi e meloni e il prossimo anno sarà ampliata con melanzane, peperoni e pomodori.
Dove si possono trovare i prodotti a residuo zero de La Bella Stagione? “La distribuzione ufficialmente non è ancora partita – conclude Bernardi -, stiamo inviando in queste settimane le prime campionature per sondare l’interesse del mercato. Contiamo con questo nuovo progetto di consolidare il nostro posizionamento all’interno della GDO italiana e allargare il nostro raggio d’azione anche all’estero”.
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