di Eugenio Felice (articolo completo su Fm, rivista stampata, edizione autunno 2020)
Perché andare al discount quando in un supermercato posso trovare la stessa offerta di convenienza e molto di più? La nuova strategia commerciale di Pam parte da qui: un assortimento di primo prezzo chiamato “spendi meno” ben evidenziato all’interno del punto vendita, cui si aggiunge un assortimento due volte più grande di prodotti che possono rendere più premiante e gratificante la spesa, con una grande attenzione ai territori e a tutto il mondo food in un ambiente ricco di servizi ed emozioni per elevare l’esperienza di acquisto. Un primo assaggio del nuovo corso si può vedere nel punto vendita di via Appia Nuova 189 aperto il 17 settembre (leggi qui).
La nuova strategia è stata illustrata da Luca Migliolaro, direttore commerciale Supermercati Pam, nel corso di un ristretto incontro per la stampa cui abbiamo partecipato ad Asiago l’8 ottobre. Il luogo non è casuale: durante la mattinata si è svolta la cerimonia simbolica di piantumazione dei primi alberi – saranno 600 in tutto – nella zona boschiva del comune di Enego duramente colpita dalla tempesta Vaia nel 2018, un evento naturale catastrofico senza precedenti a memoria d’uomo. Un’iniziativa, che rientra nel più ampio progetto Pam per l’Ambiente, volta alla sostenibilità e al supporto dei territori cui hanno partecipato alcuni alti dirigenti Pam Panorama, a partire dall’amministratore delegato Gianpietro Corbari.
“L’errore più grande commesso finora – ha spiegato durante l’incontro di Asiago Luca Migliolaro – è stato puntare il faro su noi stessi, dicendo ai clienti di fidarsi di noi perché siamo bravi a selezionare per loro prodotti e fornitori. La verità è che la grande distribuzione è brava a sminuire i prodotti. Abbiamo una ricchezza enogastronomica straordinaria in Italia, è giunto il momento di portare questa ricchezza all’interno dei supermercati, che devono diventare il teatro dove i produttori, anche di specialità territoriali, possano raccontare i propri prodotti. Per questo abbiamo costituito un portale dove nuovi aspiranti fornitori possano presentare i propri prodotti (leggi qui) e stiamo formando una squadra di buyer dedicata esclusivamente ai prodotti locali, in ambito food”.
Alcuni esempi concreti di questo percorso, chiamato “Il territorio e i suoi protagonisti”, sono stati portati all’attenzione dei presenti durante l’incontro di Asiago. In particolare lo Speck Alto Adige IGP di Gottfried Pfitscher, il formaggio Asiago DOP del Caseificio Sociale San Vito Povolaro, il Prosecco Doc di Vinicola Serena – con la degustazione in anteprima del Prosecco Rosè – e il marrone dell’Appennino Tosco-Emiliano di Mitica Srl. Ugo Masi, responsabile nazionale acquisti ortofrutta di Pam, è andato a scegliere personalmente i castagneti da cui arrivano i marroni poi messi in vendita nella rete distributiva. L’auspicio e l’impegno di Pam è anche quello di far tornare l’attenzione su una coltura in parte abbandonata, coinvolgendo nuovi castanicoltori e valorizzando un territorio.
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