L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Passata di pomodoro “La marca del consumatore”: da febbraio in Carrefour

                      La passata di pomodoro del movimento “Chi è il padrone?! La marca del consumatore” è già sugli scaffali di alcuni punti vendita Carrefour Italia. Si arricchisce così il paniere dei prodotti del movimento, realizzati grazie alla scelta trasparente e collettiva di 2.137 consumatori che hanno votato sul sito “Chi è il padrone?! La marca del consumatore” le caratteristiche della “Passata di pomodoro dei Consumatori”, 100% italiana e prodotta da Fruttagel. La passata, distinguibile per la sua etichetta consapevole, aderisce al “Patto contro lo Spreco Alimentare” dell’app Too Good To Go

                      Dalla Redazione

                      passata del consumatore

                      Pomodoro di origine 100% italiana, qualità premium – più dolce e densa rispetto al prodotto standard, senza l’aggiunta di sale né aromi – coltivato con metodi di agricoltura sostenibile, e in grado di garantire la giusta remunerazione agli agricoltori. Sono queste le caratteristiche della Passata di pomodoro dei Consumatori, seconda referenza a entrare nel paniere italiano del movimento Chi è il padrone?! La marca del consumatore, prodotta da Fruttagel con pomodori coltivati nelle province di Ravenna e Ferrara, e disponibile a partire da metà febbraio nei punti vendita Carrefour Italia, Iper, Express e Market su tutto il territorio nazionale (ne abbiamo parlato qui).

                      Nato in Francia nel 2016 e oggi presente in dieci Paesi e tre continenti, il movimento Chi è il padrone?! La marca del consumatore punta a restituire centralità ai consumatori, portandoli a riacquistare un ruolo attivo all’interno della filiera agroalimentare, come sottolinea Enzo Di Rosa, fondatore di Chi è il padrone?!: “Da un lato c’è la volontà di promuovere il settore agroalimentare locale, assicurando ad agricoltori e allevatori un prezzo d’acquisto equo; dall’altro il desiderio dei consumatori di emanciparsi dai modelli di business imposti e di partecipare ai cambiamenti della società – passando dall’essere semplici consumatori ad attori del cambiamento – per permettere a tutti di rendere le azioni di acquisto coerenti con le proprie convinzioni e garantire che rispettino le caratteristiche sociali, etiche e ambientali, sia in termini di qualità e sicurezza del cibo sia del costo più corretto da attribuire a ciò che mettono nel carrello”.

                      Sono 2.137 i consum’Attori che hanno contribuito a dar vita alla Passata di pomodoro dei Consumatori attraverso la compilazione di un questionario dettagliato, che ha portato alla definizione delle caratteristiche del prodotto e del prezzo, ricavato sommando il corrispondente costo di ogni scelta effettuata. Tra le risposte fornite, cruciale l’origine italiana del pomodoro, indicata dal 93,2% dei consumatori. L’81,8% ha deciso di garantire la tutela dei diritti dei lavoratori e una remunerazione equa ai produttori per vivere serenamente e investire nella propria attività. Rispetto alla scelta del metodo di coltivazione del pomodoro, il 64,8% dei consumatori ha scelto l’agricoltura sostenibile, che evita lo sfruttamento delle risorse naturali. In relazione ai metodi di trasformazione, il 71% ha deciso una passata di pomodoro Premium da pomodoro fresco, più dolce, meno acida e più densa rispetto allo standard, confezionata in vetro (65%), senza sale (70,5%) né aromi (85%), per preservare tutto il gusto autentico del pomodoro di qualità. La Passata di pomodoro dei Consumatori è disponibile in confezione da 500 grammi, con etichetta realizzata in carta riciclabile certificata FSC (Forest Stewardship Council).

                      Giusto ed equo anche il prezzo finale consigliato, pari a 1,27 euro, così suddivisi: 0,8307 ripartiti tra industria di trasformazione, logistica e distribuzione; 0,13 cent al produttore, pari a 130 euro a tonnellata, +30% rispetto al prezzo medio di mercato; 0,19 cent a copertura del costo della confezione (vaso di vetro, etichetta e cartone); 0,0635 euro all’Associazione “Chi è il padrone?! La marca del consumatore”; 0,0508 cent di Iva. I consumatori hanno, inoltre, scelto di destinare 0,005 cent per confezione a persone e famiglie in condizioni di fragilità economica.

                      passata del consumatore

                      Fruttagel è il partner selezionato da Chi è il padrone?! La marca del consumatore, selezionata in base anche alle specifiche delle caratteristiche definite dall’azione collettiva dei consumatori. Fruttagel, azienda cooperativa di trasformazione agroindustriale fondata ad Alfonsine (RA) nel 1994, segue tutte le fasi della filiera dal campo al consumatore, lavorando prodotti ortofrutticoli in larga parte conferiti dai propri soci. In particolare, i pomodori utilizzati per la Passata di pomodoro dei Consumatori vengono raccolti nelle province di Ravenna e Ferrara, nelle località di Ghiaia (RA) e Argenta (FE).

                      Fin dalla sua fondazione, Fruttagel è fortemente impegnata sui fronti della sostenibilità in tutte le sue accezioni – ambientale, sociale ed economica – e condivide con il Movimento i suoi principi fondanti. “Siamo felici – sottolinea Stanislao Giuseppe Fabbrino, presidente e amministratore delegato di Fruttagel – di essere parte di questo progetto perché guidato dagli stessi principi che da sempre orientano l’operato di Fruttagel. Condividiamo con Chi è il padrone?! La marca del consumatore l’obiettivo comune di promuovere scelte di acquisto sempre più responsabili, che riconoscono il giusto valore ai prodotti e al lavoro di chi ha contribuito a realizzarli, agricoltori e lavoratori. Si parla molto di sostenibilità ambientale, fronte su cui siamo fortemente impegnati con numerose attività e importanti investimenti di processo e di prodotto, ma la sostenibilità non può prescindere da una visione complessiva che includa anche le dimensioni sociale ed economica, verso le quali i consumatori mostrano una sensibilità crescente. Consumatori che sono sempre più consum-Attori consapevoli e attenti non solo a ‘cosa’ contengono e a quanto costano i prodotti, ma anche a ‘come’ vengono realizzati”.

                      Carrefour è invece la prima insegna della GDO a portare la Passata di pomodoro dei Consumatori sugli scaffali, dopo aver accolto sui propri scaffali il primo prodotto co-creato dai consumatori lo scorso giugno – la Pasta dei Consumatori (leggi qui)-, già in questi giorni la passata è presente in alcuni punti vendita Carrefour e, progressivamente, l’insegna renderà disponibile la Passata di pomodoro dei Consumatori negli Iper, Market ed Express, sia diretti sia in franchising di tutto il territorio nazionale . “Come Carrefour Italia crediamo molto nel progetto Chi è il padrone?! La marca del consumatore, poiché rispecchia la nostra visione di una vera e propria transizione alimentare per tutti gli attori della filiera. La nuova Passata di Pomodoro dei Consumatori – afferma Rossana Pastore, direttrice comunicazione esterna, relazioni istituzionali e CSR Carrefour Italia – è un prodotto non solo di grande qualità, ma rappresenta i valori per cui siamo da tempo impegnati, a favore di una produzione ed un consumo più sostenibili e responsabili. Come insegna della GDO, sentiamo la responsabilità di guidare l’industria verso un cambiamento che abbia un forte impatto sociale e ambientale, e di educare i consumatori in scelte sempre più consapevoli e migliori per tutti”.

                      La Passata di pomodoro dei Consumatori, inoltre, è dotata di etichetta consapevole, per consentire ai consumatori di interpretare meglio il significato del TMC (termine minimo di conservazione). L’etichetta consapevole è il primo passo operativo del “Patto contro lo Spreco Alimentare”, alleanza virtuosa tra aziende, supermercati e consumatori promossa dall’app Too Good To Go, con l’obiettivo di abbattere gli sprechi alimentari nei prossimi tre anni con azioni e iniziative concrete da svolgersi a tutti i livelli della filiera agroalimentare. L’etichetta consapevole invita i consumatori a verificare se i prodotti siano ancora consumabili dopo la data minima di conservazione grazie alla presenza di una frase distintiva “Spesso buono oltre” e a una serie di pittogrammi che consigliano di “osservare, annusare, assaggiare”. Una campagna che Too Good To Go ha già promosso con successo in altri Paesi quali Francia, Germania e Danimarca e che ora approda in Italia grazie all’impegno di alcuni dei partner aderenti al Patto a partire dal 2021, tra cui Chi è il padrone? La Marca del consumatore, Fruttagel e Carrefour.

                      “Abbiamo colto con molto piacere l’adesione di Chi è il padrone? La Marca del consumatore al nostro invito di entrare a far parte del patto contro lo spreco alimentare e in particolare all’applicazione dell’etichetta consapevole sulla passata di pomodoro dei consumatori. L’attenzione alla corretta informazione – spiega Eugenio Sapora, country manager Italia di Too Good To Go – e sensibilizzazione dei consumatori, la sostenibilità e l’impegno per una filiera più equa sono valori in cui ci ritroviamo e che cerchiamo di portare avanti a nostra volta attraverso la nostra mission contro lo spreco alimentare”.

                      Dopo la pasta e la passata di pomodoro, la prossima referenza proposta saranno le “Uova dei Consumatori”. Ma il paniere continuerà ad arricchirsi con altre referenze, come olio extravergine d’oliva, farina e latte, secondo un ordine di realizzazione deciso dai consumatori, che possono indicare una top tre di prodotti tra quelli proposti sul sito “Chi è il padrone?! La marca del consumatore”.

                      Tutti possono partecipare liberamente alla creazione delle referenze La marca del consumatore, rispondendo di volta in volta ai questionari resi pubblici sul sito del movimento Chi è il padrone?! La marca del consumatore. Chi lo desidera, inoltre, può entrare a far parte del movimento come socio (il contributo simbolico è di 2 euro) e diventare vero e proprio Consum’Attore: ad esempio, facendosi portavoce dell’associazione nei punti vendita per raccontare i prodotti agli altri consumatori e dando la propria testimonianza, ma anche interagendo in maniera diretta con agricoltori, allevatori e aziende come garanti del rispetto dei protocolli e dei disciplinari di produzione. “Come già succede in Francia – spiega Di Rosa -, i soci partecipano agli incontri per la selezione dei partner e alle visite ispettive presso le loro sedi”.

                      Copyright: Fruitbook Magazine