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                      Pedon a Marca 2017: successi e novità (anche) nel settore della private label

                      Tra i 650 espositori copacker presenti a Marca, la rassegna internazionale dedicata alla private label in programma il 18 e il 19 gennaio alla Fiera di Bologna, c’è anche Pedon, impresa di successo presente in tutti i moderni canali distributivi, anche produttrice per molte realtà della GDO a livello mondiale con 2.500 referenze dedicate al solo private label. Per l’azienda veneta l’evento di Bologna è anche l’occasione per presentare le ultime novità dedicate a una sempre più ampia platea di consumatori

                       

                      di Massimiliano Lollis

                      Le nuovissime confezioni di "I salvaminuti zero secondi" di Pedon

                      Le nuovissime confezioni de I Salvaminuti Zero Secondi di Pedon

                      Fra i protagonisti di Marca, il salone internazionale sui prodotti a Marca del Distributore in programma a Bologna il 18 e il 19 gennaio (leggi qui) c’è anche Pedon, azienda copacker della GDO nazionale e internazionale e punto di riferimento a livello mondiale per la lavorazione, il confezionamento e la distribuzione di cereali, legumi e semi, che all’evento bolognese ha scelto di portare esperienza nel settore e cifre importanti.

                       

                      È una storia di successo quella dell’impresa vicentina fondata nel 1984 dai tre fratelli Pedon, oggi presente in tutti i moderni canali distributivi a livello mondiale, sia con prodotti a proprio marchio, sia come private label per la GDO. In questo ambito il fatturato retail ha toccato i 74 milioni di euro (2016), di cui il 70% rappresentato proprio da private label potendo vantare ben 2.500 referenze a marca privata realizzate per le principali insegne della GDO. Si tratta di risultati che confermano pienamente il ruolo di Pedon quale partner e copacker affidabile di queste insegne, capace di portare innovazione nella categoria per gusto, qualità e packaging. Ne sono conferma le recenti commesse incassate dal gruppo per grandi catene internazionali come Whole Foods Market, Rewe e Aldi. 

                       

                      Questi dati verranno illustrati a Marca dal direttore generale Loris Pedon, tra i relatori del convegno “La marca del distributore nel segmento premium: un successo tra tradizione e innovazione” (leggi qui). Quella di Pedon alla rassegna bolognese non sarà una semplice celebrazione di risultati di successo: sarà anche l’occasione per presentare le novità nelle linee di prodotto, come I Salvaminuti zero secondi: insalate di cereali integrali senza conservanti, colorati o aromi artificiali, già cotte e pronte per essere gustate nella loro pratica confezione in formato cup con forchetta inclusa.

                       

                      Anche il packaging si conferma così di notevole importanza per il gruppo veneto, che a Bologna presenta anche l’ampliamento della linea Happy Veggie, naturale, No OGM e particolarmente versatile per la realizzazione di piatti diversi. Alle quattro referenze a base soia si aggiungono così due nuovissime proposte pronte da gustare: Soia mix con riso integrale e Lupino mix con quinoa.

                      Le nuove e coloratissime confezioni di Happy Veggie di Pedon

                      Le nuove e coloratissime proposte nella linea Happy Veggie di Pedon

                      Altre novità di rilievo in casa Pedon includono la linea di preparati per dolci con oltre 40 referenze naturali senza aromi artificiali e grassi idrogenati, e la linea Dalla Buona Terra, che raccoglie oltre 30 referenze tra legumi, cereali e semi con una attenzione particolare per i semi noti come superfood per le loro straordinarie proprietà nutrizionali.

                       

                      Va infine notato come i risultati ottenuti dal Gruppo Pedon nell’ambito delle private label vadano letti nel contesto attuale dei trend di consumo, che oggi spingono decisamente nella direzione dei prodotti MDD di qualità, come dimostra il nuovo Rapporto Marca/BolognaFiere elaborato da Adem Lab – Università di Parma sulla base di una ricerca commissionata da IRI. Sarebbero infatti sempre più numerosi i consumatori che acquistano prodotti a marca del distributore del segmento premium di alta qualità, con una crescita del fatturato che ha raggiunto gli 1,32 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2016. Quello della private label si conferma quindi un mondo interessante e dinamico, il cui sviluppo merita di essere seguito con particolare attenzione negli anni a venire.

                       

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