Gli Orti di Venezia è uno tra i primissimi marchi ad aver scoperto e introdotto, lo scorso anno nel mercato dell’ortofrutta, la novità e la bontà delle insalate con i fiori edibili. Da ottobre l’incarto delle insalate riporterà la ricetta di Giancarlo Perbellini chef stellato veronese e attivo a Venezia

“Tempura di gamberi, su insalata in fiore, sedano e parmigiano” è l’ interpretazione unica e speciale delle insalate con i fiori de Gli Orti Di Venezia firmata dallo chef stellato Giancarlo Perbellini. Gli Orti di Venezia è uno tra i primissimi marchi ad aver scoperto e introdotto, lo scorso anno nel mercato dell’ortofrutta, la novità e la bontà delle insalate con i fiori edibili. Oggi riconsegna al consumatore il prodotto arricchito di una interpretazione “stellata”: l’incarto delle insalate con i fiori de Gli Orti di Venezia infatti, dal mese di ottobre, riporterà la ricetta di Giancarlo Perbellini chef stellato veronese e attivo a Venezia; una ricetta ideata ad hoc che interpreta e propone il prodotto “insalate con i fiori” in chiave originale, delicata, e gustosa, garantita da foto e firma dell’amato “cuoco-artigiano” – come si fa chiamare lui.

«È la prima volta che firmo una creazione su un prodotto come quello de Gli Orti Di Venezia. – afferma Perbellini – Ho pensato e ideato questa ricetta che si sposa perfettamente con la delicatezza e la freschezza delle insalate veneziane. L’ho fatto anche perché la famiglia Tamai, titolare de Gli Orti di Venezia, oltre a proporre un prodotto di alta qualità investe energie e fondi per la salvaguardia dei beni culturali, sostenendo opere di restauro. Sono valori nei quali mi riconosco. Cultura, gusto italiano, eccellenza: è questa la migliore ricetta per il futuro». «È un onore per noi ricevere una interpretazione “stellata” del nostro prodotto. – ha aggiunto Paolo Tamai – Con Perbellini si è creata subito un’intesa per questo intento e desiderio comune di voler indirizzare gli sforzi, anche più piccoli, a difesa e sostegno della nostra cultura e della nostra tradizione».