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                      Radicchio rosso di treviso Igp: un video spiega l’imbianchimento

                      Il radicchio rosso di Treviso tardivo Igp è sicuramente il più pregiato tra i radicchi veneti. Sta riscuotendo un crescente successo, anche oltre i confini regionali. Un breve video realizzato da OrtoRomi ne spiega la fase di lavorazione che lo rende unico: l’imbianchimento. OrtoRomi è  l’unica azienda di quarta gamma che può vendere prodotto certificato Igp già lavato e pronto da gustare

                      ManzanProduzione in crescita e tenuta dei prezzi sui mercati ortofrutticoli: si è aperta con le migliori condizioni la stagione 2013/2014 del radicchio rosso di Treviso tardivo Igp. Nonostante il ritardo della prima brinata di novembre (che da disciplinare segna l’avvio della raccolta del radicchio dal campo), le condizioni climatiche delle settimane successive hanno consentito una rapida ripresa del processo produttivo e la rigidità delle temperature ha innalzato la qualità del prodotto finito. “Oggi sul mercato abbiamo un prodotto bello e buono e – spiega Paolo Manzan, presidente del Consorzio di tutela – nonostante gli iniziali timori, dovuti ad un incremento delle superfici coltivate, il prezzo al momento tiene: sul mercato ortofrutticolo all’ingrosso la campagna è partita con quotazioni tra i 3 e i 5 euro al chilo per il tardivo”. Ottima stagione anche per il Variegato di Castelfranco: le basse temperature, anche in questo caso, hanno favorito un innalzamento quella qualità fornendo croccantezza e favorendo le fasi di imbianchimento. “Per il Variegato di Castelfranco continua il trend assolutamente positivo degli ultimi anni, con un forte incremento di produzione – aggiunge Manzan – dovuto anche alla richiesta sempre crescente di prodotto per la realizzazione di verdure pronte di quarta gamma”. La stagione si è aperta con diverse dimostrazioni di interesse da parte della Gdo, che fanno ben sperare il Consorzio verso un’affermazione del prodotto certificato su scala nazionale.

                      Radicchio Treviso imbianchimentoUna delle peculiarità che rendono unico il radicchio rosso di Treviso tardivo e che ne giustificano il valore è la fase di imbianchimento, che viene ben spiegata nel video che potete vedere sotto. Sostanzialmente da mese di novembre il radicchio viene raccolto, a distanza di tre mesi dalla semina, 24 Comuni tra Treviso, Padova e Venezia. L’ortaggio raccolto non assomiglia per niente a quello che siamo abituati a vedere nel punto vendita: le foglie sono molto più lunghe e il colore dominante è il verde. Qui entra in gioco la fase dell’imbianchimento: i cespi di radicchio vengono sistematio in mazzi o cassette, uno accanto all’altro e vengono messi in grandi vasche d’acqua risorgiva (la temperatura varia tra 10 e 13 gradi), dove restano per 20 giorni. Qui avviene la magia: il tepore dell’acua risveglia le piante che tornano a germogliare. Il risultato è che all’interno del cespo cresce il radicchio che conosciamo, con il suo colore rosso e bianco. Tutte queste fasi sono manuali, così come è manuale la fase della toelettatura per ripulire il cespo dalla terra e dalle foglie “vecchie” e far sbocciare il fiore d’inverno.