Riapre, anche se solo parzialmente, la SOP di Polignano a Mare, azienda ortofrutticola che aveva chiuso il 7 settembre per un focolaio di Covid-19 e che in breve tempo ha raggiunto il numero di più di 200 positivi. Le persone positive al Covid-19 sono distribuite in 12 comuni di tre provincie diverse:  Bari, Taranto e Brindisi. L’attività riprende però solo nelle aree esterne all’impianto e a scarto ridotto. Tutti gli ambienti dell’impresa sono stati sanificati più volte mentre le attività di monitoraggio e i tamponi proseguono

Dalla Redazione

Riapre la SOP di Polignano a Mare (Bari), dopo la chiusura avvenuta il 7 settembre, quando il magazzino, dove vengono confezionati frutta e ortaggi e dove lavoravano 160 persone, era stato chiuso per il primo caso di Covid-19 tra i dipendenti dell’azienda (leggi qui). Il focolaio, ora circoscritto secondo l’Asl Bari, aveva poi raggiunto più di 200 casi di Covid-19 rilevati in 12 comuni di tre province (Bari, Taranto e Brindisi).

L’attività all’interno dell’azienda ortofrutticola SOP di Polignano a Mare riprende comunque in modalità parziale: solo nelle aree esterne all’impianto e a scarto ridotto. Tutti gli ambienti dell’impresa sono stati sanificati.

Come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, a Polignano a Mare, l’Asl Bari ha avviato il secondo ciclo di tamponi per verificare lo stato di contagiosità delle persone risultate positive dopo il focolaio di coronavirus che si è sviluppato nell’azienda ortofrutticola SOP. “Questa mattina – spiega il sindaco di Polignano, Domenico Vitto – sono stati effettuati dalla Asl i tamponi ad 86 concittadini positivi tra quelli riconducibili al focolaio dell’azienda agricola polignanese. Nelle prossime ore avremo informazioni importanti per capire l’andamento del contagio”. Nel frattempo, in città resta l’obbligo delle mascherine per strada, mentre bar, locali e ristoranti non possono restare aperti oltre mezzanotte e mezza.

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