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                      Rijk Zwaan inaugura la seconda trial station a Latina. “Crediamo nell’Italia”

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                      L’azienda olandese, quarto player mondiale nelle sementi per orticole, ha inaugurato il 16 marzo a Latina, tra Sabaudia e Terracina, la seconda trial station dopo quella di Ragusa aperta nel 2016. Al suo interno è stato allestito anche un retail center dove è possibile vedere il prodotto finito come lo si trova nel reparto ortofrutta di un supermercato. Una terza trial station sarà aperta nel 2018 in Emilia-Romagna. Il 40 per cento dei collaboratori di Rijk Zwaan lavorano nella ricerca e sviluppo con l’obiettivo di sviluppare varietà che siano gustose, sane e sostenibili. Latina è una delle zone italiane più vocate per gli ortaggi, in particolare lattuga, valeriana, spinacio, cavolo rapa (molto apprezzato in Germania), ravanello, zucchino, pomodoro, melanzana, peperone e cetriolo

                       

                      di Eugenio Felice

                       

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                      Kees Reinink all’interno di una delle serre della trial station di Latina (Copyright: Fm)

                      “L’Italia per noi rappresenta il quarto o quinto mercato in Europa in termini di fatturato ma potrebbe essere potenzialmente il secondo. Crediamo molto nel vostro Paese e per questo stiamo investendo in modo consistente al fine di trovare le varietà che meglio si adattano alle diverse zone di produzione e alle richieste del mercato. Le trial station sono una prova del nostro impegno”, ci spiega Kees Reinink, direttore generale ricerca e sviluppo Rijk Zwaan, mentre ci troviamo tra insalate di diversi colori, ravanelli, spinaci e cavoli rapa, all’interno della nuova stazione di ricerca che Rijk Zwaan ha inaugurato il 16 marzo tra Terracina e Sabaudia, in provincia di Latina, a pochi chilometri dal mare: 23 mila metri quadrati dedicati alla coltivazione in serra, 5 mila metri quadrati per le colture di pieno campo, con strutture ed impianti di irrigazione all’avanguardia.

                       

                      Rijk Zwaan vanta oltre 80 anni di esperienza nel settore del breeding varietale e della produzione di semi ed è oggi il quarto player mondiale nelle sementi per orticole, con un fatturato di circa 400 milioni di euro in continua crescita anno dopo anno, generato in più di 100 Paesi nel mondo. Gli oltre 2.700 collaboratori, di cui il 40 per cento impegnato nell’attività di ricerca e sviluppo, permettono di introdurre sul mercato ogni anno più di 150 nuove varietà. “Ma non ci limitiamo solo a produrre e vendere semi – precisa Reinink – noi insegniamo anche come produrre e come vendere. Quindi semi ma anche servizi. E la stazione di Latina ne è un esempio: qui i nostri clienti possono portare trader e retailer per fare una visita in campo ma anche per vedere come si potrà presentare il prodotto sul punto vendita, con diverse soluzioni di confezionamento”.

                       

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                      Il retail center di Rijk Zwaan a Latina (Copyright: Fm)

                      Una delle particolarità di questa stazione è infatti il retail center, un punto di incontro dove confrontarsi e condividere informazioni strategiche sulle varietà e i servizi offerti da Rijk Zwaan, dove prodotti e novità sono in esposizione e a disposizione dei clienti orientati alla distribuzione. Un progetto, quello del retail center, in cui l’azienda olandese crede molto: ce ne sarà uno in ogni stazione di ricerca e nei primi giorni di aprile sarà inaugurato quello di riferimento a Berlino, di cui Rijk Zwaan ha dato un assaggio a clienti e partner selezionati durante l’ultima edizione di Fruit Logistica. Dopo l’apertura di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, nel 2016, ora il piano prevede una terza trial station in Emilia-Romagna nel 2018 dedicata ai prodotti da pieno campo. Inoltre entro fine anno ci sarà il trasferimento di Rijk Zwaan Italia nella nuova sede.

                       

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                      Alessandro Sivestrelli, direttore generale Rijk Zwaan Italia (Copyright: Fm)

                      “La sede italiana è stata aperta nel 2006 quando Rijk Zwaan era conosciuta in particolare per insalate e cavoli rapa”, esordisce Alessandro Silvestrelli, direttore generale Rijk Zwaan Italia. “Oggi in realtà produciamo semi che vanno a coprire l’80 per cento delle specie ortive coltivate in Italia. Un buon esempio lo dà questa trial station: potete trovare insalate e cavoli rapa ma anche cetrioli, peperoni, pomodori, zucchini, spinaci, ravanelli e melanzane. Tutte varietà ad elevata innovazione.  Ma non ci fermiamo qui, presto potremo proporre anche rucola, asparagi e radicchio. Per noi il cliente è al centro e all’Italia è dedicata un’attività di ricerca e sviluppo specifica, che parte dal breeding per arrivare a queste trial station, mettendo a frutto tutte le nostre attività che toccano anche i distributori con i retail center e il consumatore finale con il blog lovemysalad“.

                       

                      Rijk-Zwaan-Latina-flag

                      (Copyright: Fm)

                      “Per noi – continua Silvestrelli – vendere semi non vuol dire mostrare un catalogo ai clienti ma impegnarci direttamente e in modo stabile nei più vocati areali di produzione, mettendoci in gioco con gli stessi produttori, facendo anche da influencer per quel che riguarda le tecniche colturali e con grande attenzione al mercato attraverso professionalità dedicate come i nostri chain manager. Pensiamo in modo globale ma agiamo in modo locale. Può sembrare la solita frase fatta ma questa è la nostra strategia e per questo è nato il progetto Italia che vede centrali le strutture sul territorio come quella inaugurata oggi”. La stazione di ricerca di Latina vede come azienda partner la Marangoni Daniele, un cognome tipicamente veneto, un caso frequente nell’agro pontino bonificato da Mussolini con operai diventati coloni provenienti in particolare dall’allora sofferente Nordest.

                       

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