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                      “Sensi di Polpa”: così Cameo salva la frutta brutta ma buona dallo spreco

                      Cameo ha lanciato per il terzo anno consecutivo la campagna “Sensi di Polpa”, l’iniziativa contro lo spreco alimentare che invita le persone a non buttare la frutta solo perché ha difetti estetici o è troppo matura, trasformandola piuttosto in confettura o marmellata. Una call to action e un sito dedicato coinvolgono i consumatori in prima persona: grazie all’azione collettiva si stima che negli ultimi due anni siano stati salvati circa 10 mila kg di frutta brutta ma buona

                      Dalla Redazione

                      Diecimila chilogrammi di frutta “brutta ma buona” salvati dallo spreco in due anni, equivalenti a 25 mila kg di CO₂ risparmiati, la quantità emessa da circa 73 voli da Roma a Londra. Sono questi i numeri della campagna Sensi di Polpa, l’iniziativa anti-spreco di Cameo giunta quest’anno alla sua terza edizione. Si tratta di un progetto ideato nel 2021 dal brand leader dei preparati per torte, dessert e pizze, per sensibilizzare i consumatori sull’adozione di buone pratiche – a partire dal momento in cui scegliamo i prodotti da mettere nel carrello della spesa – invitandoli a riflettere sugli utilizzi alternativi della frutta ammaccata o esteticamente non perfetta, così da contribuire alla riduzione degli sprechi alimentari. Secondo i dati di GFK, infatti, è proprio la frutta l’alimento più sprecato in Italia: si parla di circa 70 grammi alla settimana per famiglia.

                      Attraverso il brand Fruttapec, la campagna di Cameo si pone come obiettivo quello di insegnare ai consumatori a non giudicare dalle apparenze e quindi a non buttare la frutta quando è troppo matura o presenta qualche imperfezione, ma piuttosto a darle nuova vita trasformandola in confetture o marmellate. E i consumatori sono coinvolti in prima persona, insieme ai collaboratori di Cameo: tutti sono stati invitati in questi due anni a partecipare attivamente alla campagna, inserendo la quantità di frutta “salvata” in un apposito counter. Dal 2021 ad oggi, attraverso il contributo di chi ha risposto alla call to maction e ha segnalato quanto fatto attraverso il sito web dedicato, si stima appunto che siano stati salvati circa 10 mila kg di frutta.

                      Per fornire suggerimenti anti-spreco, cameo ha inoltre creato Prendi Tutto il Buono, un vademecum che raccoglie dieci consigli e dieci ricette anti-spreco ideati dai suoi pasticcieri. “Hanno puntato in particolare sui prodotti freschi che più di tutti rischiano di essere buttati e quindi sprecati – racconta l’azienda -. Nello sviluppo delle ricette si sono assicurati che la preparazione prevedesse l’impiego del prodotto nella sua interezza, dalla buccia al nocciolo, da qui il suo nome. Il ricettario anti-spreco contiene ricette sia dolci sia salate, che forniscono spunti utili ad affrontare ogni giorno con la consapevolezza che ridurre lo spreco è possibile”.

                      Ma sensi di Polpa non è l’unica iniziativa di Cameo contro il food waste. L’azienda infatti collabora stabilmente con Too Good To Go per trovare soluzioni anti-spreco in tutta la filiera, puntando a una riduzione del 25% degli sprechi generati internamente entro il 2025.

                      “La lotta allo spreco alimentare – commenta Federica Ferrari, executive manager Ccorporate communication di Cameo -, è da sempre parte del DNA dell’azienda e dei suoi prodotti. Richiamare l’attenzione dei consumatori sulla quantità di frutta che viene sprecata solo perché brutta, vuole essere uno stimolo a guardare oltre l’estetica e a intraprendere abitudini più sostenibili. Questa campagna, alla sua terza edizione, ha portato a risultati significativi che dimostrano quanto il contributo di ognuno di noi sia fondamentale”.

                      Quest’anno, “Sensi di Polpa” si arricchisce di un libro di favole per bambini, che porta il tema dello spreco alimentare all’attenzione dei più piccoli durante la costruzione del loro rapporto con il cibo. Le protagoniste della storia sono “Malconcia la fragola”, “Sciupata l’arancia” e “Malandata la pesca”, ovvero frutti brutti ma buoni che accompagnano insegnanti e bambini delle scuole primarie nell’ambito del progetto “Dolce Scuola” di Cameo.

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