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                      SFT verso la fusione con La Trentina. Entro l’anno l’ingresso in APOT

                      SFT

                      (Copyright: Fm)

                      SFT entra nel sistema APOT grazie adun accordo che ha firmato a metà aprile con APOT, Melinda e La Trentina. L’obiettivo? Da un lato favorire l’ordinata riorganizzazione del comparto melicolo cooperativo trentino in una logica di efficientamento e rafforzamento, dall’altro tutelare la base sociale delle imprese agricole. Al via quindi un confronto tra le cooperative per analizzare i costi di gestione, l’organizzazione del personale, la valorizzazione delle sale di di lavorazione e adeguamenti tecnici per valorizzare la SFT nel panorama dell’offerta biologica. Per SFT si tratta di un rientro nel sistema La Trentina, da cui era uscita nel 2013

                      Dalla Redazione

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                      Nell’ottica di favorire l’ordinata riorganizzazione del comparto melicolo cooperativo trentino, le maggiori organizzazioni melicole cooperative trentine si sono riunite a metà aprile per sottoscrivere l’accordo che porta all’ingresso in APOT della SFT di Romagnano, la Società Frutticoltori Trento, tra le pioniere del biologico nella provincia (ad oggi è bio il 50% della sua produzione), in difficoltà nel mantenere un equilibrio economico – finanziario. Firmatari dell’accordo sono stati APOT, Melinda, La Trentina e SFT nella cornice della sala Fedrizzi a Trento, alla presenza dell’assessora all’agricoltura Giulia Zanotelli e con la benedizione della Federazione trentina della cooperazione.

                      L’obiettivo – come riportano alcune testate locali – è ora quello di individuare delle strategie comuni per giungere a breve all’adesione di SFT ad APOT. Per raggiungerlo, l’accordo – di carattere prevalentemente commerciale – prevede una serie di azioni per rilanciare la SFT di Romagnano, frutto di un’analisi capillare della situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società.

                      Come prima cosa, il progetto prevede di allineare SFT ad APOT al fine di stabilizzare la sua situazione economica: SFT, infatti, al 31 luglio 2022 vedeva i conti in rosso e nell’ultima assemblea di bilancio le perdite al netto delle plusvalenze generate da alcune cessioni patrimoniali ammontavano a 1,35 milioni di euro. SFT conta su 280 soci e 18 mila tonnellate di mele nel 2022. La Trentina invece di soci ne conta più di 800 e 60 mila tonnellate di frutta complessive conferite nel 2022 per un fatturato di circa 35 milioni.

                      Sul lungo periodo SFT adotterà quindi le modalità di gestione del prodotto già operative nel progetto APOT per favorire l’integrazione tra le varie realtà del sistema melicolo trentino. Quando poi la situazione economica e finanziaria lo consentirà, verranno valutati i tempi e le modalità per la sua fusione con La Trentina. Infatti il piano prevede di consolidare i due filoni: quello della mela di montagna, cui fa già capo Melinda, e la mela di pianura, che ricadrà sotto il marchio di La Trentina. In questo modo SFT andrà a fondersi con il consorzio La Trentina.

                      Negli ultimi 10 anni, SFT ha visto dapprima il divorzio dallo stesso Consorzio La Trentina, poi il naufragio di OP Valli Trentine (la corsa in solitaria sotto la presidenza di Mauro Coser), infine la chiusura del sodalizio con il Gruppo Apofruit. Mentre solo sei mesi fa sembrava che SFT volesse lasciare APOT per andare con il consorzio altoatesino VOG, che è anche la maggiore realtà italiana nelle mele per volumi commercializzati (leggi qui per approfondire).

                      “Questo passo atteso da tempo e frutto di un articolato confronto non potrà che favorire il rafforzamento del settore melicolo di nostra gestione, nell’interesse dei Consorzi coinvolti e nell’interesse quindi delle migliaia di nostri soci produttori”, dichiara il presidente di APOT Ennio Magnani. “Saluto positivamente questo accordo – sottolinea invece il presidente di SFT Silvano Grisenti – perché ci permette di recuperare un rapporto strategico con le cooperative che, come noi, si occupano della produzione, lavorazione e commercializzazione della mela in Trentino”.

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