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                      Stati Uniti: 500 miliardi all’agricoltura

                      farm bill USA
                      Buone notizie per l’agricoltura biologica negli Stati Uniti. I rappresentanti del Senato hanno raggiunto un accordo da 500 miliardi di dollari da mettere a disposizione per la riforma dell’agricoltura. Il “Farm Bill” rappresenta un ampio documento che regolerà le politiche agricole statunitensi per i prossimi 10 anni

                      La bozza contiene numerose misure a beneficio delle aziende agricole biologiche, tra cui si rilevano finanziamenti per la ricerca in agricoltura e programmi federali per la promozione degli alimenti naturali coltivati a livello locale.
                      Il cambiamento più significativo potrebbe essere rappresentato da un provvedimento che potrà facilitare l’accesso degli agricoltori bio all’assicurazione federale sulle coltivazioni.

                      Fino al 2001, una simile opportunità risultava del tutto negata alle aziende agricole che avevano scelto metodi naturali per la coltivazione dei campi. In seguito, il Dipartimento dell’Agricoltura statunitense aveva deciso di aprire le assicurazioni agli agricoltori del biologico, richiedendo premi maggiorati del 5% rispetto a quanto stabilito per i coltivatori convenzionali. Inoltre, i risarcimenti venivano calcolati sulla base delle colture convenzionali, senza tenere conto che i prodotti bio hanno un valore maggiore.

                      La modifica introdotta alla bozza di legge dovrebbe eliminare il sovrapprezzo del 5% e permettere di calcolare in modo equo i risarcimenti, sulla base del reale prezzo dei prodotti. Il Dipartimento dell’Agricoltura, inoltre, stabilirà regole adeguate per l’assicurazione destinata agli agricoltori del biologico. Le assicurazioni per i coltivatori che vendono i propri prodotti a livello locale, ad esempio presso i farmer’s market, potrebbero essere calcolate in modo più vantaggioso e rispetto al reale valore degli alimenti naturali.

                      Le aziende agricole bio fino a questo momento erano risultate in una posizione di svantaggio rispetto alle regole stabilite per l’assicurazione delle coltivazioni. Nel 2010 soltanto il 13% dei terreni coltivati secondo agricoltura biologica risultavano coperti dall’assicurazione federale, rispetto al 24% dei terreni convenzionali.

                      Senza un’adeguata assicurazione, gli agricoltori risultano esposti ai danni causati ai raccolti dalle cattive condizioni climatiche, al rialzo dei prezzi e alla riduzione delle rendite. Si tratta dunque di un primo passo verso la parità tra gli agricoltori, che potrebbe avvantaggiare ulteriormente lo sviluppo del biologico negli Usa.

                      Fonte: Green Biz