Todis, la rete di vendita nel 2020
di Eugenio Felice
Francesco Pugliese ha dichiarato che Todis guadagna una posizione nel 2020 nel ranking del canale discount. Potete darmi qualche dato sull’andamento del 2020, in particolare numero di nuovo aperture e performance delle vendite?
Massimo Lucentini: “Todis prevede di chiudere l’anno fiscale 2020 con un fatturato di circa 870 milioni di euro, con un trend di crescita di quasi il 13% sulla rete totale, e una quota di mercato che supera il 4% nel canale discount (leggi qui). Pur essendo un’azienda che opera sostanzialmente sul solo Centro e Sud Italia, siamo nelle top 5 degli operatori – tutti nazionali e multi nazionali – del canale convenienza. Anche il trend delle vendite si conferma in aumento con +7,3% di crescita a parità di rete. Nel 2020 abbiamo, nonostante l’emergenza sanitaria, raggiunto le 22 nuove aperture che erano a budget. Negli ultimi 5 anni, il sell out dell’insegna ha registrato un incremento del 48% e il numero di punti vendita è cresciuto del 30%. Con 250 punti vendita, di cui l’80% di prossimità, presenti in undici regioni del Centro e Sud Italia, Todis sviluppa il suo business con la formula franchising, senza la gestione diretta della rete di vendita, ma attraverso l’expertise di oltre 200 imprenditori“.
Francesco Pugliese ha dichiarato che, considerando le performance dei discount, Conad sta valutando di aprire punti vendita a insegna Todis anche nel Nord Italia. Che progetti di sviluppo avete per Todis?
Massimo Lucentini: “Nella grande distribuzione il 20% degli acquisti alimentari avvengono nel canale convenienza e gli attuali saggi di crescita ci dicono che il discount, o appunto canale convenienza come preferiamo chiamarlo noi, presto arriverà a una quota di mercato del 25%. Questi dati non possono non far riflettere chi è attento al mercato. Noi siamo pronti a varcare i nostri confini, certamente sempre nelle logiche territoriali del sistema Conad. Ritengo che l’azienda sia sufficientemente cresciuta e si sia data una struttura organizzativa tale che le consenta di ambire ad avere un ruolo di centrale, per sostenere un progetto di sviluppo di respiro nazionale. Del resto l’esperienza di joint venture maturata con Conad Adriatico, sta portando ottimi risultati di reciproca soddisfazione e ritengo potrebbe essere replicata anche altrove”.
Copyright: Fruitbook Magazine