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                      Tre nuovi Paesi fornitori da tenere d’occhio: Etiopia, Vietnam e Uruguay

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                      John Giles, consulente per la Promar International, primaria agenzia di consulenza basata nel Regno Unito, ha indicato questi tre Paesi come i fornitori emergenti di ortofrutta del mercato inglese (e non solo). Ne ha parlato durante un seminario al London Produce

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      emerging-markets-graph-analysis.tmb-765x500-crL’esperto nei mercati emergenti John Giles voleva presentare qualcosa di diverso dal solito e ci è riuscito, giovedì 4 giugno, durante il London Produce Show & Conference. Mentre qualche metro più sotto si svolgeva la parte espositiva della manifestazione, 130 imprese di ogni dove intente a consolidare i rapporti con i clienti inglesi o iniziarne di nuovi, l’esperto della Promar International ha detto la sua su tre Paesi che i buyer inglesi dovrebbero tenere in considerazione, perché in prospettiva fornitori competitivi di diversi prodotti ortofrutticoli.

                       

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                      John Giles Promar“Etiopia, Vietnam e Uruguay sono ancora Paesi poco noti – ha detto Giles – ma stanno diventando più influenti e importanti perché possono produrre un’ampia gamma di frutta e ortaggi. Rappresentano un’opportunità interessante per i buyer inglesi ma non solo, che devono tenere in considerazione non solo gli attuali fornitori ma anche l’evoluzione del mercato, per sfruttare al meglio e con tempismo le nuove opportunità. E in questo caso parliamo di grandi opportunità. Del resto pensate al Cile di 20 anni fa: stava giusto iniziando a presentarsi sullo scenario mondiale. Marocco, Thailandia e Turchia sono altri esempi”.

                       

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                      “Etiopia, Vietnam e Uruguay – ha aggiunto Giles – sono tre “sources” interessanti. Il settore ortofrutticolo è cresciuto significativamente negli ultimi 10 anni. Tutti e tre hanno mostrato cosa possono fare per diversi prodotti e stanno crescendo rapidamente. In tutti e tre i Paesi il meglio del meglio è già su elevati standard.  Mi aspetto che nei prossimi 5-10 anni si creeranno i presupposti per avere prodotti con i requisti richiesti dai buyer internazionali, in termini di know-how tecnico, organizzazione commerciale e certificazioni di qualità. I buyer dovrebbero considerare questi tre Paesi ora”.

                       

                      Ma quali prodotti possono offrire? A questo link l’articolo completo del Produce Business Uk!

                       

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