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                      Uk, Waitrose: sugli scaffali più ortaggi nazionali con difetti estetici

                      In Uk Waitrose ha deciso di allentare i suoi standard riguardo gli aspetti estetici di alcuni ortaggi. Via libera quindi a carote, pastinaca (una specie di carota bianca consumata dagli inglesi) e asparagi made in Uk di dimensioni inferiori, con difetti nella buccia o nella forma. Il tutto, afferma la catena britannica, per aiutare da un lato i coltivatori locali e dall’altro offrire ai propri clienti prodotti comunque buoni e nazionali, evitando al contempo inutili sprechi. Solitamente, infatti, gli ortaggi di “serie B” per estetica vengono destinati ai servizi di mense e ristorazione aziendale, ora chiusi o a regime ridotto a causa delle misure anti-Covid. Questa scelta porterà l’insegna britannica a rivedere gli standard di tutte le linee di prodotti freschi al fine di permettere la vendita del maggior numero possibile di ortofrutta e aiutare così gli agricoltori in questo periodo. La scelta di Waitrose è comunque dettata anche dalla volontà di sfruttare al massimo il boom nelle vendite di ortaggi che l’insegna ha registrato durante il lockdown: +31% rispetto al 2019

                      dalla Redazione

                      Waitrose

                      La catena britannica Waitrose ha deciso di allentare i propri standard, solitamente alti, per quanto riguarda la sua proposta di ortaggi di origine nazionale. Scelta dettata dalle misure messe in atto per arginare il Covid-19 nell’Isola. Infatti, prima della pandemia, molti ortaggi venivano scartati dall’insegna perché presentavano dei difetti, ma ora Waitrose ha deciso di acquistare dalle aziende agricole carote, pastinaca e asparagi anche se presentano imperfezioni della buccia, difetti di forma o calibri più piccoli, il tutto per vendere prodotti britannici altrimenti a rischio di spreco, in quanto solitamente venivano destinati alle mense che però in questo periodo lavorano a regime ridotto a causa dello smartworking e del distanziamento sociale.

                      Per gli asparagi, ad esempio, la gamma delle dimensioni accettate è stata ampliata per includere anche asparagi che normalmente andrebbero all’industria di trasformazione. A causa delle misure di distanziamento sociale, anche le specifiche di taglio del prodotto sono state allentate per consentire alle linee di imballaggio di lavorare anche in caso di personale ridotto. Questo, sottolinea Waitrose, permetterà di diminuire gli sprechi causati dalla rapidità con cui bisogna raccogliere gli asparagi per evitare vadano rovinati.

                      Waitrose

                      “Siamo impegnati a sostenere i nostri agricoltori in un momento davvero difficile – ha così sottolineato Amanda Frisby, responsabile tecnico dei prodotti freschi di Waitrose -. Cambiare ed essere flessibili nei nostri standard estetici ci ha permesso di ridurre al minimo gli sprechi di ottimi prodotti britannici e ci ha permesso di proporre ai nostri clienti ancora più verdura. Continuiamo a rivedere i nostri standard di tutte le nostre linee di prodotti freschi per essere sicuri di ottenere il massimo raccolto disponibile e lavorare – conclude Amanda Frisby  – con i nostri agricoltori per trovare nuovi modi di lavorare in queste difficili circostanze”.

                      La scelta di Waitrose è comunque dettata anche dalla volontà di sfruttare al massimo il boom nelle vendite di ortaggi che l’insegna ha registrato durante il lockdown, +31% sul 2019, con funghi e ortaggi a radice in crescita rispettivamente del 28% e del 26%. Con un maggior numero di persone che ora hanno più tempo per cucinare, anche le verdure e gli ingredienti come l’aglio hanno visto una crescita significativa, con un aumento del 47% rispetto all’anno scorso, mentre gli articoli più insoliti come le zucche sono aumentati del 51%.

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