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                      Uva da tavola: si aprirà in anticipo e con buone prospettive la campagna in Puglia

                      Autumncrisp-uva-Orchidea-Frutta-campo

                      Autumncrisp prima della raccolta

                      Antonio Mastropirro, agronomo e consulente di Agriproject, fa una fotografia della stagione 2024 dell’uva da tavola pugliese, che è ai nastri di partenza con prospettive ottimistiche. Quest’anno si prevede un anticipo nella raccolta, grazie alle condizioni climatiche favorevoli che hanno accelerato le fasi fenologiche. I primi stacchi ci saranno a fine giugno con le uve seedless Prime, Star Light, Millenium e Arra 30 e le varietà con semi Victoria, Black Magic e Palieri

                      Dalla Redazione

                      Uva da tavola Autumncrisp 

                      Uva senza semi Autumncrisp 

                      In Puglia è ai nastri di partenza la stagione dell’uva da tavola 2024, con prospettive che attualmente sono tutte positive.  Nonostante le sfide climatiche affrontate lo scorso anno, la buona gestione agronomica dei vigneti lascia infatti prevedere una campagna all’insegna di qualità, come riporta il portale Uvadatavola.com, che ha dialogato con l’agronomo Antonio Mastropirro, specializzato in assistenza tecnica di campo delle colture della fascia mediterranea, e consulente di Agriproject, per una fotografia di inizio stagione.

                      “Rispetto alle stagioni precedenti, la campagna 2024 è caratterizzata da un anticipo”, esordisce Mastropirro. I primi stacchi riguardano le uve seedless Prime, Star Light, Millenium e Arra 30 e le varietà con semi Victoria, Black Magic e Palieri. “Queste varietà precoci sono già in fase avanzata e saranno pronte per la raccolta intorno a fine giugno, se le condizioni climatiche continuano a essere favorevoli – continua -. Le varietà più tardive, invece, ovvero la varietà tradizionali come Italia e Red Globe e le seedless come Autumn Crisp, Sugar Crisp, Sweet Celebration e Kelly, hanno terminato la fase fenologica della fioritura da circa una settimana e sono ormai in piena allegagione, nello stadio di accrescimento della bacca”.

                      Dal punto di vista fitosanitario, finora la stagione dell’uva da tavola 2024 è stata favorita da condizioni in campo estremamente positive, al contrario di quanto avvenuto nell’annata precedente. Non si sono ad oggi rilevati sintomi riconducibili alla presenza della peronospora, che, al contrario, nel 2023 ha provocato danni significativi, anche se “è bene non abbassare la guardia”, considerando che il rischio si azzera nel sistema di allevamento a tendone con coperture plastiche. Si segnala invece la presenza nei vigneti di Erysiphe necator, agente causale dell’oidio, ma in questa fase delicata della stagione produttiva è tutto nella norma. Anche per quanto riguarda la presenza di parassiti, non ci sono grandi problemi all’interno dei vigneti.

                      In questo momento è indispensabile porre la giusta attenzione alla gestione della vegetazione, attraverso le operazioni colturali di potatura verde – sottolinea Mastropirro -. È opportuno gestire soprattutto le varietà più vigorose sottoponendole a operazioni di cimatura e/o sfemminellatura. Inoltre, è molto importante procedere con la liberazione dei grappoli dalle foglie, favorendo una maggiore areazione e una migliore esposizione ai raggi solari all’interno della chioma”.

                      Considerando che l’andamento climatico sfavorevole dello scorso anno ha determinato una scarsa differenziazione delle gemme e di conseguenza una bassa fertilità dei vigneti, i volumi quest’anno potrebbero risultare leggermente in calo. Inoltre, l’inverno particolarmente caldo e siccitoso che ha preceduto questa stagione vegetativa potrebbe aggravare ulteriormente il quadro.

                      “La stagione tuttavia deve ancora iniziare – conclude l’agronomo -: se tutta l’uva potenziale presente nei vigneti dovesse arrivare sui mercati, non avremmo alcun problema nel sostenere la domanda. L’obiettivo deve essere quindi quello di mettere in atto tutti i mezzi agronomici a disposizione per garantire una fase di maturazione dei grappoli ottimale e avviare così la campagna produttiva dell’uva da tavola 2024 con successo”.

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