L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      VOG, primavera vivace per le mele, ma il clima… Il punto con Pardatscher

                      VOG-mele-candele-gelate-Alto-Adige

                      Le spettacolari "candele"usate per alzare le temperature di notte

                      Abbiamo intervistato Walter Pardatscher, direttore dalla scorsa estate della più grande organizzazione di produttori di mele italiana, il VOG che ha sede a Terlano (BZ) in Alto Adige, per avere un aggiornamento su come sta andando il comparto delle mele in questi ultimi mesi di campagna, caratterizzati da un allentamento delle misure anti Covid-19. Se l’emergenza sanitaria ha dato una accelerazione alle vendite, con un quantitativo di mele stoccate inferiore del 30% rispetto allo scorso anno, è ancora di difficile valutazione l’impatto delle gelate di aprile sul raccolto del 2020, che i produttori associati a VOG hanno contrastato sia con i sistemi antibrina a irrigazione, sia con le spettacolari “candele”

                      Dalla Redazione

                      VOG-Walter_Pardatscher

                      Walter Pardatscher, direttore di VOG dall’agosto 2019 (copyright: VOG)

                      Come sono andate le vendite di mele per VOG in Italia e all’estero nei mesi di aprile e maggio?

                       Se a marzo, a inizio lockdown, abbiamo registrato una situazione altalenante, con un picco di domanda nel primissimo periodo e conseguente scorta da parte della maggior parte delle insegne della grande distribuzione, sempre a marzo poi la situazione è tornata nella normalità, anche se certamente la dinamicità di questa fase di mercato è poi continuata anche ad aprile e maggio. Il Consorzio VOG registra un calo del 30% di prodotto in stoccaggio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, dovuto però anche alla presenza di minori quantità, poiché come sappiamo il raccolto di quest’anno è stato ridotto, in Italia così come un po’ in tutta Europa. Aprile e maggio sono comunque stati caratterizzati da un’ottima vivacità, anche se al momento è in atto una fase di rallentamento, anche in coincidenza con l’arrivo della frutta estiva nei reparti ortofrutta.

                      Mele-VOG-Marlene

                      Mele Marlene, 100% origine Alto Adige

                      È aumentata nelle settimane dell’emergenza sanitaria la richiesta di mele confezionate e come avete reagito a questa richiesta?

                      Indubbiamente il picco di richieste di mele confezionate non è stato facile da gestire, anche se la capacità di reagire agli imprevisti e ai cambiamenti del mercato da parte delle nostre cooperative è sempre molto dinamica. In generale, negli ultimi anni la richiesta di mele confezionate, rispetto a quelle sfuse, ha rappresentato circa il 25% del venduto per il Consorzio VOG, una richiesta che varia da Paese a Paese anche in modo sostanziale. Non è comunque facile fare una reale proporzione fra questo periodo e le annate passate per quanto riguarda il prodotto confezionato. Diversi fattori, infatti, incidono sulle variazioni: calibri piccoli come quest’anno, ad esempio, si prestano maggiormente ad essere venduti in confezione rispetto ai calibri più grandi, che invece prediligono la vendita sfusa.

                      Qual è stato l’andamento del canale tradizionale fatto di grossisti e dettaglio specializzato? Ha “tirato” più della GDO?

                       Diciamo che se la GDO è stata particolarmente dinamica in questi ultimi mesi, non da meno il dettaglio specializzato si è difeso con maggior dinamicità rispetto al solito. L’emergenza sanitaria ha portato ad un grande cambiamento nelle modalità di acquisto da parte dei consumatori, che come abbiamo detto ha portato a privilegiare in molti casi il prodotto confezionato. Allo stesso tempo, a causa delle lunghe code nei punti vendita della grande distribuzione e all’e-commerce, andato in crisi a causa dell’inaspettata domanda, il dettaglio tradizionale, sia specializzato che generico, è riuscito ad andare incontro egregiamente alle esigenze dei consumatori.

                       

                      VOG-mele-candele-gelate-Alto-Adige

                      Le spettacolari “candele” utilizzate per scaldare le piante e proteggerle dal gelo (copyright: VOG)

                      Come ha impattato il maltempo sulle previsioni di raccolto 2020?

                       È un po’ presto fare stime in questo momento e sono ancora in atto le verifiche più precise. Per quanto riguarda le gelate di aprile, in particolare, anche quest’anno i nostri frutticoltori hanno utilizzato, per scaldare le piante in fiore e proteggerle dal gelo, sia i sistemi antibrina a irrigazione per la maggior parte che, là dove non c’è abbastanza acqua, le famose candele. Questo auspichiamo abbia contribuito a salvaguardare al meglio le nostre mele.

                       A novembre torna Interpoma: ci possiamo aspettare novità rilevanti da un punto di vista varietale?

                      Per quanto riguarda il Consorzio VOG, non possiamo che confermare gli investimenti previsti nella nostra “Programmazione Varietale 2025”. Quindi, focalizzazione e incremento delle mele Club già consolidate – Pink Lady, envy, yello, Crimson Snow, Joya e Sweetango. In più tra qualche mese saranno lanciato alcune novità rilevanti per completare ancora di più il nostro assortimento varietale.

                      Copyright: Fruitbook Magazine