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                      AiFi: dopo Amazon Go arriva il negozio senza casse (quasi) per tutti

                      Il supermercato senza casse di Amazon Go, lanciato a Seattle a fine gennaio, permette di fare la spesa senza nemmeno tirare fuori il portafoglio, perché il sistema di videocamere e sensori registra le scelte del consumatore e addebita il tutto sul suo conto “virtuale”. Entri, prendi, esci. Ora, sempre negli Usa, la start-up AiFi propone un sistema per rendere questa tecnologia scalabile e accessibile a punti vendita di tutti i formati. Oltre a migliorare la competitività dei retailer più piccoli, il modello di AiFi permetterebbe di registrare le abitudini di consumo grazie all’intelligenza artificiale. Per il Ceo di AiFi Steve Gu, in futuro tutto questo sarà normale: “Come per le auto a guida automatica – osserva – la loro diffusione sarà inevitabile”

                       

                      di Massimiliano Lollis

                       

                      La tecnologia Ai.Fi. registra le scelte dei consumatori grazie a un sistema di videocamere

                      A poco più di un mese di distanza dal lancio di Amazon Go a Seattle – il primo supermercato senza casse dove il cliente entra, sceglie i prodotti e se ne va senza dover tirare fuori il portafoglio, grazie a videocamere e sensori con intelligenza artificiale che registrano gli acquisti e addebitano la spesa sul suo “conto virtuale” (leggi qui) – sempre dagli Usa arriva una notizia che apre una prospettiva completamente nuova su quella che in un futuro molto vicino potrebbe diventare la normalità in molti supermercati e negozi anche di piccole dimensioni. Si tratta di AiFi: una start-up californiana che oggi propone un modello di checkout-free scalabile e teoricamente adattabile a qualsiasi punto vendita, dalla bottega di paese al megastore.

                       

                      Innovarsi, migliorare l’esperienza d’acquisto dei consumatori e catturare una miriade di dati osservando attentamente le loro abitudini di consumo: AiFi – che ha intuito le enormi potenzialità insite nel rendere accessibile una tecnologia in genere molto avanzata – promette tutto questo attraverso una tecnologia che sfrutta complessi algoritmi e sensori che sanno riconoscere persone in movimento e prodotti prelevati dagli scaffali.

                       

                      Consumatori e retailer vogliono essere efficienti e avere negozi senza casse – spiega Steve Gu, Ceo e co-fondatore di AiFi. – Dal momento che la nostra tecnologia è estremamente scalabile, decine di migliaia di negozi nel mondo potranno diventare punti vendita “Grab and go” (prendi e vai, n.d.r.). Il caso di Amazon Go – continua Gu – è solo un piccolo assaggio di ciò che la tecnologia AiFi farà per i retailer di ogni dimensione”. In effetti non c’è dubbio che il modello possa rappresentare un vantaggio importante per i negozi più piccoli, ai quali darà l’opportunità di competere con i giganti della Gdo – oltre ad Amazon – che si stanno già dotando di questa tecnologia. D’altro canto, ancora non si conosce il costo della tecnologia, e non mancano quindi i dubbi sulla effettiva convenienza per le realtà commerciali più piccole.

                       

                      Una schermata dal sito ufficiale della start-up Ai.Fi.

                      Come riportato da Food Dive, il Ceo Steve Gu – che ha fondato la start-up nel 2016 assieme alla moglie Ying Zheng e che ad oggi ha già raccolto oltre 4 milioni di dollari di finanziamento – è però convinto che entro qualche anno la tecnologia sarà alla portata di molti negozi. “Per un negozio piccolo – osserva Gu – ne potrebbero bastare anche una o due“. L’azienda starebbe già lavorando per ridurre al minimo il numero di videocamere necessarie.

                       

                      Sul futuro dei supermercati poi, Mr. Gu non ha dubbi, è solo questione di tempo: “Vogliamo rendere questa tecnologia il più accessibile possibile” osserva il Ceo, convinto che con il tempo il costo della tecnologia calerà. “Come per le auto a guida automatica – conclude Gu – la loro diffusione sarà inevitabile”. Per il momento però, la start-up lavora con i giganti, avendo annunciato di essere già al lavoro per dotare della sua tecnologia “checkout-free” un punto vendita di oltre 4.600 mq, proprietà di un noto marchio del mondo distributivo. Ancora non si sa a quale retailer si stia riferendo – AiFi si è ben guardata dal rivelarne il nome – ma rumors dicono si tratti di Walmart, da tempo intenzionata a competere con Amazon sul fronte dei punti vendita senza casse.

                       

                      Intanto è degli ultimi giorni la notizia – lanciata dal sito ReCode – che entro la fine del 2018 Amazon Go si espanderà in altre sei città tra cui la stessa Seattle e Los Angeles, dove sarebbe già stato individuato come sede un centro commerciale di 180.000 mq. Il futuro senza casse è già qui.

                       

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