Dalla Redazione
Mentre in Italia il consumo di angurie era ancora dominato dai grandi formati allungati da 10-12 chili, nel resto d’Europa guadagnava sempre più quote di mercato l’anguria Fashion prodotta in Spagna: forma rotonda, buccia nera, medio formato “salva schiena” da 4-8 chili, aroma intenso, alto grado zuccherino, praticamente senza semi. Un’anguria moderna destinata a rivitalizzare un comparto in declino. Era la metà degli anni 2000. 10 anni dopo questa tipologia è comparsa anche in Italia, ripercorrendo la strada di successi percorsa in Europa. Una cosa non scontata, considerando che gli italiani sono dei tradizionalisti, soprattutto in cucina. Tra i più autentici interpreti di questo cambiamento c’è certamente l’O.P. Campidanese, la maggiore organizzazione di produttori della Sardegna, con sede a Terralba (Oristano) e nota agli italiani per il suo brand L’Orto di Eleonora.
L’azienda punta da sempre a qualificare la sua offerta, puntando a valori come il rispetto dell’etica, la salvaguardia della sostenibilità, la valorizzazione del territorio, la soddisfazione del palato e l’attenzione all’innovazione. “L’anguria Eleonora, così come gli altri campioni della nostra proposta estiva, cioè il melone Corallo, l’anguria mini Gavina e il melone Majores, rispondono a tutti questi requisiti”, ci spiega Salvatore Lotta, responsabile commerciale di O.P. Campidanese. “È necessario – aggiunge – che i nostri prodotti si distinguano, non solo per l’aspetto esteriore, ma anche e soprattutto per quello che riescono a trasmettere al consumatore finale, in termini di servizio, in termini di valori, in termini di gusto. Ogni giorno ci impegniamo per fornire alla distribuzione e al consumatore, in Italia e all’estero, la migliore ortofrutta che la Sardegna possa esprimere. Eleonora rappresenta uno dei nostri fiori all’occhiello”.
Eleonora rientra a pieno titolo nel top delle angurie medio formato – dette anche midi – oggi disponibili in Italia. Viene prodotta quest’anno su poco più di 100 ettari nelle aree più vocate della Sardegna. Il raccolto è iniziato sotto tunnel già nel mese di maggio, per passare al campo aperto da metà giugno. Sarà disponibile fino a metà settembre, presso fruttivendoli e numerose insegne della grande distribuzione, anche a marchio del distributore (MDD). Successo crescente sta riscuotendo anche oltre confine, in Olanda e Germania in particolare. “Il 2020 presenta delle incertezze – dichiara Salvatore Lotta – dovute al Covid-19 e alle avversità climatiche. Dopo un buon avvio di campagna, ci troviamo ora in una fase di mercato complicata. La Sardegna per noi rappresenta il 30% delle vendite in estate, quindi la stagione turistica è determinante. Ci sono comunque tutti i presupposti per fare un’ottima campagna“.
Il 2020 rappresenta un anno importante per O.P. Campidanese, essendo la prima estate con una presenza importante su quotidiani e periodici nazionali con la campagna “La nostra estate italiana” caratterizzata da una creatività impattante (leggi qui) che evoca l’incanto, il mistero, la storia e la bellezza di una terra incontaminata e autentica quale è la Sardegna. Protagonisti della campagna sono i quattro “gioielli” estivi dell’azienda: Gavina, la mini anguria dolcissima, rinfrescante e senza semi; Eleonora, l’anguria nera con una polpa dolcissima, rosso rubino e senza semi; Majores, un melone piccolo nelle dimensioni, in realtà un gigante di gusto, dolce, fresco e croccante; Corallo, il melone verde dalla polpa arancione brillante, una sorprendente dolcezza e un gusto unico. La campagna è iniziata il primo maggio con il Corriere della Sera, per proseguire anche sulle riviste F, Nuovo, Dipiù, Dipiù Cucina, Io Donna e Diva.
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