L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Avanzini, Conad: “Ortofrutta al 13%, la stagionalità vince”. Online? “Quasi pronti”

                      Francesco Avanzini, direttore commerciale di Conad, all’evento in cui il gruppo ha presentato il bilancio 2017 ci ha parlato delle performace del reparto frutta e verdura, dei prodotti che crescono e di quelli che flettono e dei valori che trainano le vendite nel reparto. Tutto questo in un’annata particolare, partita con un’inflazione dovuta alla scarsità di prodotto per le basse temperature nel Sud, e poi proseguita con performance interessanti. Alla conferenza stampa di fine anno nessuno ha parlato ancora di e-commerce, eppure noi abbiamo visto che esiste anche un portale dedicato, Conad a Casa, dove si parla anche di consegna a domicilio. Ecco cosa ci aspetterà nei prossimi mesi…

                       

                      di Carlotta Benini

                       

                      Le vendite del reparto ortofrutta incidono mediamente del 13% sul fatturato di Conad

                      Alla conferenza stampa di fine anno di Conad – occasione in cui il colosso della Gdo italiana presenta i dati di esercizio e lancia lo spot natalizio (leggi qui) – abbiamo scambiato due battute con il direttore commerciale Francesco Avanzini, che ci ha parlato delle performance del reparto ortofrutta e dell’exploit del nuovo marchio Verso Natura, la private label che include tutti i prodotti del cosiddetto consumo responsabile, ad alto valore ambientale ed etico (leggi qui).

                       

                      Francesco Avanzini

                      Con una rivelazione: anche Conad è pronta a lanciarsi (seppur cautamente) nel mondo dell’e-commerce a tutto tondo. È già online la piattaforma Conad a Casa, un sito, non indicizzato e in parte già funzionante, dove si potrà scegliere fra varie modalità di ritiro della spesa ordinata online: non c’è solo il click&collect, già attivo da tempo, ma anche la consegna a domicilio. Al momento in homepage si richiede all’utente di inserire il proprio cap, e quindi una mail, per essere contattato una volta attivo il servizio.

                        

                      Direttore, che incidenza ha l’ortofrutta sul fatturato della cooperativa?

                      Facendo una media, vale circa il 13% delle vendite, anche se questo dipende naturalmente dalle zone e dal tipo e dalle dimensioni di negozio.

                       

                      Un trend in crescita, visto che a inizio anno si parlava del 10% circa (leggi qui)?

                      Quest’anno è stato un po’ particolare. I primi mesi del 2017 hanno visto un’inflazione, legata alla crisi di prodotto dovuta alle basse temperature al Sud. La seconda parte dell’anno invece è stata molto positiva, anche per quanto riguarda i volumi. Complessivamente possiamo dire che il 2017 è stato discreto. Dopo un anno di questo genere, speriamo in un consolidamento dei trend di sviluppo.

                       

                      Il marchio Verso Natura conta attualmente 200 referenze, per un fatturato di 150 milioni di euro

                      Quali prodotti crescono e quali invece flettono, parlando sempre del reparto frutta e verdura?

                      Flessioni particolari non ce ne sono state. Tutti i prodotti, specie gli ortaggi, che hanno una componente di periodo, crescono meglio rispetto a quei prodotti, diciamo, più “continuativi”. Notiamo un discreto interesse per i prodotti di importazione, ma la stagionalità, come appena sottolineato, è la caratteristica che traina le vendite in ortofrutta. Da sottolineare la crisi delle mele: questa, come sappiamo, è un’annata difficile per il comparto. Il maltempo ha ridotto fortemente i volumi, per cui ci aspettiamo un rimbalzo negativo sul totale.

                       

                      La quarta gamma sta vivendo una nuova stagione di sviluppo e valorizzazione

                      E per quanto riguarda i prodotti ad alto contenuto di servizio?

                      Sta iniziando una fase di rilancio della quarta gamma. Ha avuto un buon decennio, fino al 2010, poi c’è stata un po’ di flessione perché non abbiamo capito – parlo dei produttori e di noi distributori – il valore intrinseco di questa nicchia di mercato. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un’esplosione dell’offerta, che in alcuni casi è venuta di pari passo con una perdita di qualità. Adesso invece le tendenze si stanno nuovamente invertendo e si stanno creando nuovi spazi per rilanciare i prodotti pronti al consumo e ad alto contenuto di servizio, con sviluppi interessanti specie per la frutta.

                       

                      A poco più di un anno dalla sua nascita, come sono le performance di Verso Natura?

                      Le performance sono molto buone. La linea – che, lo ricordiamo, comprende prodotti biologici, vegetariani, equosolidali ed eco-sostenibili, per un totale di circa 200 referenze – ha portato 150 milioni di euro di fatturato in poco più di un anno e mezzo. Prevediamo che a pieno regime si arrivi a quota 250 milioni.

                       

                      Il portale di e-commerce Conad a Casa è quasi pronto per entrare in servizio nei prossimi mesi

                      Un’ultima curiosità: ancora non si parla di e-commerce. Eppure la piattaforma web c’è: a che punto sono i lavori?

                      Siamo ancora in fase di studio. Stiamo testando con due nostre cooperative due modelli di svolgimento del servizio. Non lo abbiamo ancora comunicato ufficialmente perché stiamo lavorando per fare una piattaforma unificata, per tutta l’Italia. Saremo pronti nei prossimi mesi.

                       

                      Anche Conad dunque si adegua alla concorrenza?

                      Vediamo l’e-commerce come un servizio aggiuntivo, non come un settore strategico su cui investire. Resta il fatto che, specie guardando all’estero, siamo consapevoli che sia necessario, anche nel retail, adeguarsi ai nuovi modelli di consumo e di vendita ed essere al passo con i tempi.

                       

                      Copyright: Fruitbook Magazine