L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Dagli insetti alle microalghe, a Snack the System la “transfoodmation” del domani

                      “Transfoodmation”, ovvero rivoluzione sostenibile attraverso il cibo, per garantire al Pianeta un futuro migliore. Questi i temi al centro di Snack the System, evento itinerante promosso da Bites of Transfoodmation che ha fatto la sua prima tappa a Milano dal 6 al 9 maggio scorso, per una quattro giorni di eventi, esposizioni e workshop  che ha visto protagoniste alcune startup attive nella produzione dei cosiddetti cibi del domani. Spazio quindi agli insetti edibili di Essento, al vertical farming, alle microalghe di Alver e all’agricoltura di precisione

                      Dalla Redazione

                      Le microalghe di Alver sono dei veri e propri superfood (credits: Facebook Alver)

                      Si chiama Snack the System ed è un evento itinerante che guarda al futuro del Pianeta attraverso la lente del cibo, con focus su temi dell’innovazione, della sostenibilità, dell’arte e della cultura. La prima tappa si è svolta dal 6 al 9 maggio scorso a Milano, alla Casa degli Artisti, nell’ambito di House of Switzerland, un temporary hub che per un mese, fino al 12 giugno, dà spazio agli scambi innovativi e creativi fra Italia e Svizzera. Al centro della quattro giorni milanese, fra workshop, esibizioni interattive ed eventi di networking, c’erano tanti giovani, con i loro progetti e le loro startup innovative volte a ridisegnare nuovi modelli di produzione e consumo attraverso il cibo, quello del futuro.

                      Grilli, larve e locuste, ma anche microalghe, orti verticali e droni: ecco il futuro dell’alimentazione, specie in un contesto internazionale dove, dopo due anni di pandemia e con i rincari, le crisi di approvvigionamento e le tensioni geopolitiche derivanti dalla guerra in Ucraina, è in preoccupante aumento la percentuale di popolazione mondiale che soffre di fame. Secondo l’ultimo report realizzato dalla Fao insieme all’Onu, l’UE e gli enti governativi e non governativi che lavorano insieme per fronteggiare il problema della fame nel mondo, nel 2021 193 milioni di persone in 53 Paesi hanno sofferto di grave insicurezza alimentare.

                      A Snack the System a Milano erano in mostra gli insetti edibili di Essento, startup svizzera che per prima ha portato i prodotti a base di grilli, locuste e larve della farina in Gdo (leggi qui). Gli insetti edibili di Essento sono ricchi di proteine, vitamine e minerali e provengono da allevamenti certificati: i prodotti che li contengono sono confezionati come veri e propri snack, croccanti, arricchiti da sale e spezie. “Basta chiudere gli occhi e sembra di mangiare manciate di patatine (con le zampe) – scrive La Svolta riportando la notizia di Snack the System -. Per i più scettici ci sono le barrette al sapore di mirtillo, fatte con le larve della farina. Oppure gli hamburger composti al 30% da insetti, al 70% da ingredienti vegetali made in Svizzera”.

                      Essento

                      Non solo alghe, anche gli insetti sono gli snack del futuro (credits Essento)

                      In mostra alla quattro giorni milanese anche le microalghe di Alver, altra startup svizzera che con queste proteine vegetali produce snack, farine, integratori, bevande proteiche e pasta. “Le microalghe sono alghe unicellulari o multicellulari che esistono da miliardi di anni e sono quindi tra gli organismi viventi più antichi del mondo – si legge sul sito di Alver -. Crescono in tutto il mondo in acqua salata e dolce e possono essere coltivate. Le famiglie di microalghe più importanti sono la Spirulina platensis e la Chlorella vulgaris”. Non hanno né radici né foglie, quindi usano l’energia del sole per produrre nutrienti bioattivi: sono quindi una ricca fonte di vitamine e pigmenti colorati, acidi grassi essenziali e aminoacidi, nonché antibiotici e sostanze farmaceuticamente attive”. Dei superfood, insomma, “buone per te e per il Pianeta”: vengono coltivate in acqua salata per risparmiare spazio sulla terraferma, inoltre, spiegano i produttori, viene utilizzata meno acqua di quanta non se ne usi per la carne bovina, e meno terra arabile e meno CO2 di quelle necessarie per le proteine della soia.

                      Un’altra startup legata anche al minor consumo idrico che ha partecipato a  Snack the System è Smart Geosurvey, azienda che si dedica all’agricoltura di precisione attraverso l’uso di droni che quantificano la luce solare e la relativa risposta delle piante, sanno riconoscerne i problemi di salute  delle piante e diventano così uni strumento utile per gli agricoltori, portando loro un risparmio del 20% di acqua.

                      Snack the System è un evento promosso da Bites of Transfoodmation, il progetto della Missione Permanente della Svizzera presso le organizzazioni delle Nazioni Unite a Roma: la prossima tappa  si terrà proprio nella Capitale il 21 maggio prossimo.

                      Copyright: Fruitbook Magazine