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                      Dall’Australia il gelato alle verdure che combatte lo spreco

                      gelato verdure

                      Il gelato alle verdure presentato ad Adelaide (foto: Hort Innovation)

                      In Australia l’azienda specializzata nel riciclo di scarti vegetali Nutri-V in collaborazione con la società no-profit di ricerca e sviluppo degli agricoltori Hort Innovation ha messo a punto un sistema che trasforma le verdure scartate in un ingrediente in polvere che può dare vita a creazioni gastronomiche, dolci e gelati, il tutto preservando le proprietà nutritive degli ortaggi utilizzati. In un Paese in cui il 20% dei prodotti freschi coltivati viene scartato prima di arrivare sul mercato, la “polverizzazione” di Nutri-V può offrire a zucche e cavolfiori scartati una nuova vita

                      Di Massimiliano Lollis

                      gelato verdure

                      Il gelato alle verdure presentato ad Adelaide (foto: Hort Innovation)

                      Gelato al cavolfiore o alla zucca per combattere lo spreco alimentare? Da oggi è possibile, perlomeno in Australia, dove l’azienda Nutri-V, specializzata nel riciclo di scarti vegetali, in collaborazione con la società no-profit di ricerca e sviluppo degli agricoltori Hort Innovation e con il contributo dell’agenzia australiana nazionale della ricerca CSIRO, ha messo a punto un sistema che permette di polverizzare gli scarti vegetali trasformandoli in un ingrediente che può essere aggiunto a una serie di pasti e bevande, frullati, farine e al gelato mantenendo intatte le proprietà nutritive dell’ortaggio.

                      Secondo i produttori, ogni pallina del gelato alle verdure conterrebbe mezza porzione di verdure e avrebbe lo stesso valore nutrizionale delle verdure cotte. Due i gusti disponibili al momento: cavolfiore alla vaniglia e pan di zenzero alla zucca, descritti dagli inventori come “un incontro armonioso di gusti agrodolce”. Sarebbero però in arrivo altri gusti.

                      Un primo test “sul campo” si è tenuto ai primi di giugno a Hort Connections, il più grande evento annuale dell’ortofrutta nell’area dell’Australia e della Nuova Zelanda, quest’anno tenutosi ad Adelaide. Lì oltre 3mila persone hanno potuto assaggiare i gelati sostenibili alle verdure, pare con risultati incoraggianti. “Il gusto di questo gelato – spiega l’amministratrice delegata di Nutri-V Raquel Said alla testata ABC News – ha certamente un fondo di dolcezza: il sapore delle verdure è leggermente percepibile, quindi si sa che c’è e fa bene, ma non lo si avverte in modo eccessivo”.

                      Combattere lo spreco è di certo tra gli scopi principali dell’iniziativa. Secondo Nutri-V, circa il 20% di tutti i prodotti freschi coltivati in Australia viene scartato prima di arrivare sul mercato. Grazie al metodo di “polverizzazione” elaborato dall’azienda, zucche e cavolfiori scartati dalla Gdo australiana perché non in linea con gli standard estetici e di calibro possono trovare una nuova vita una volta trasformati ed inseriti nelle più svariate preparazioni alimentari, compreso il gelato.

                      Gelato verdure

                      Brett Fifield (Hort Innovation) e Raquel Said (Nutri-V)

                      A spiegarlo, in un comunicato di Nutri-V, è la stessa Said: “La produzione di ortaggi può comportare lo scarto di tonnellate di prodotto che non soddisfa le specifiche di vendita al dettaglio, pur essendo ancora perfettamente edibile e nutriente. Riciclando questi scarti siamo in grado di ottenere un alimento sostenibile e delizioso, come nel caso del nostro gelato. E questa per noi – conclude – è la soluzione del futuro che aiuterà gli australiani ad aumentare il loro consumo di verdure, sostenendo al contempo gli agricoltori nella riduzione di sprechi”.

                      Introdurre più verdure nella dieta quotidiana degli australiani, in effetti, è il secondo grande obiettivo dichiarato dall’azienda. Una missione ardua se si considera che, stando alle ricerche più recenti (2022, Fruit and Vegetable Consortium – FVC con Health and Wellbeing Queensland – HWQld), il 91% degli australiani non consuma frutta e verdura cinque volte al giorno, ovvero la quantità raccomandata dalle linee guida per una corretta alimentazione. E in Italia va perfino peggio: secondo i dati dell’Istituto Superiore della Sanità relativi al biennio 2020-2021, sarebbero solo l’8% gli italiani che consumano le cinque porzioni quotidiane.

                      Sarà quindi il gelato alle verdure ad aiutarci a consumare più verdura? Di certo, che quello dei dessert con verdure sia un mercato dalle grandi potenzialità ne è convinto Brett Fifield, a capo di Hort Innovation, che ogni anno investe oltre 120 milioni di dollari in iniziative di ricerca e sviluppo, marketing e commerciali: “Meno dell’1% degli ortaggi duri, come la zucca e il cavolfiore, viene consumato come dessert: forse questo è davvero un mercato poco sfruttato che vale la pena di esplorare. Il gelato è un dessert molto diffuso, perché non fare un salto di qualità in questa direzione e per la salute?”.

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