Martin Angioni, ex country manager del colosso di Seattle delle vendite in rete, entra nel gruppo di Caprotti. Come consulente, inizialmente per un periodo di tre mesi, si occuperà di potenziare e migliorare il servizio di spesa online di Esselunga, già presente sul web con un assortimento di oltre 10 mila prodotti disponibili per gli utenti che vivono in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Toscana

Dalla Redazione

Martin Angioni, ex country manager di Amazon Italia, chiamato a guidare l’e commerce di Esselunga

Esselunga  punta a migliorare il proprio servizio di spesa online. E per farlo pesca dal player numero uno nel mercato digitale, Amazon, che da febbraio è arrivata anche in Italia, a Milano per ora, con la vendita in rete e la consegna di cibo a domicilio (leggi qui). È di qualche giorno fa la notizia – riportata per primo dal Corriere della Sera – dell’arrivo nel management del gruppo distributivo guidato da Bernardo Caprotti di Martin Angioni, ex numero uno di Amazon in Italia dal 2010 al 2015.La sua carriera come country manager all’interno del colosso di Seattle si era interrotta lo scorso anno in seguito a uno scivolone durante il fuorionda in un’intervista televisiva.

Ora, come consulente, Martin dovrà occuparsi di sviluppare il business online di Esselunga: inizialmente per un periodo di tre mesi, poi si vedrà. In questo modo la catena di Caprotti conta di mettere in fila startegie per colmare il divario accumulato nei confronti degli americani, che a Milano stanno conquistando il mercato web del fresco. Con l’applicazione Amazon Prime Now, lo ricordiamo, dallo scorso febbraio è possibile ordinare la spesa e farsela recapitare a casa in una sola ora (con un sovrapprezzo di 6,90 euro), oppure in due ore gratuitamente. Sugli scaffali online sono presenti 20 mila prodotti, disponibili dalle 8 del mattino fino a mezzanotte, sette giorni su sette.

Dal canto suo, Esselunga è presente in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Toscana – oltre che con 152 punti vendita – anche con il servizio “Esselunga a casa, la spesa comoda”, che conta attualmente su un assortimento di oltre 10 mila prodotti. Il gruppo, che come abbiamo riportato in un articolo recente  ha chiuso il 2015 con utili a 290 milioni di euro, in crescita del 37% si prepara a sbarcare a Roma e ha giocato per anni la partita digitale in un campo praticamente sgombro.

Ora gli scenari digitali stanno cambiando e anche altre realtà come Carrefour, Auchan, Coop e Conad si stanno attrezzando per competere nell’universo delle vendite 2.0.

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