Di Massimiliano Lollis
Gotham Greens – il pioniere mondiale dell’urban farming che dal 2011 a Brooklyn ha fatto delle insalate coltivate in serra “rooftop”, ovvero sui tetti di palazzi e vecchi magazzini, il suo marchio di fabbrica – ha da poco annunciato l’apertura, nel 2022, di tre nuove serre rispettivamente a Seagoville (Texas), Monroe (Georgia) e Windsor (Colorado), oltre al raddoppio delle superfici delle serre già operative a Chicago e Providence per una capacità totale prevista di 1,2 milioni di piedi quadri, circa 110 mila mq.
In un’intervista rilasciata a SFA News Daily, Viraj Puri, co-fondatore e CEO di Gotham Greens, ha affermato che il merito delle ottime performance registrate dall’azienda negli ultimi due anni – un aumento delle vendite del 28% nel solo 2021 – è soprattutto da imputare alla sua struttura decentralizzata e alle reti di fornitura locali: “Il nostro modello di business unico – afferma – ci ha permesso di rimanere flessibili durante tutto il periodo della pandemia”.
Con l’aggiunta delle tre nuove serre, l’azienda arriverà a gestire 12 serre in otto Stati Usa, rafforzando la sua rete di serre presenti a New York, Rhode Island, Maryland, Illinois, Colorado e California. Serre strategicamente posizionate per servire più rapidamente le insegne Gdo clienti – come Whole Foods Market, Kroger Co., Albertsons Cos. e Sprouts Farmers Market – ma anche ristoranti e fornitori, per un totale di 3mila negozi serviti in 45 Stati Usa.
Non semplici serre. Nelle serre sviluppate da Gotham Greens è presente tecnologia idroponica altamente innovativa e improntata alla sostenibilità. Il sistema, alimentato al 100% da energia elettrica rinnovabile, permette infatti di coltivare lattuga e diverse tipologie di insalate e erbe aromatiche utilizzando il 95% in meno di acqua e il 97% in meno di terra rispetto all’agricoltura convenzionale.
A gestire il tutto è un sistema intelligente che analizza una miriade di dati in tempo reale e calibra temperatura e clima in base alle esigenze della pianta. Un sistema che l’azienda ha affinato negli anni: ”Le nostre nuove serre – spiega Puri – dispongono della tecnologia più avanzata, con automazione avanzata, controllo del clima e controllo dati. Gotham Greens – sottolinea – ha continuato ad alzare il livello del design e della tecnologia impiegata nelle sue serre. Strutture hardware e software progettate per massimizzare l’efficienza e ridurre la dipendenza dalle risorse naturali. Ad esempio – spiega – le nostre tecniche di irrigazione uniche ci permettono di utilizzare meno di quattro litri d’acqua per far crescere un cespo di lattuga, rispetto ai quasi 40 della coltivazione convenzionale in campo aperto”.
C’è poi il tema logistico. L’azienda punta a collocare le sue serre in prossimità delle aree metropolitane più sviluppate che può quindi servire comodamente facendo a meno del trasporto refrigerato a lunga distanza. Coltivare vicino al consumatore permette anche di migliorare qualità e shelf life, riducendo così lo spreco alimentare. L’obiettivo di Gotham Greens è quello di offrire prodotti freschi entro un giorno di viaggio dalle sue serre al 90% dei consumatori in tutti gli Stati Uniti. “Questi progetti strategici di espansione della nostra rete – dichiara il Ceo – ci avvicinano a questo traguardo”.
Infine, annunciando le nuove sedi, l’azienda – che vanta la certificazione B Corp grazie al suo impegno a raggiungere i più alti standard di performance sociali e ambientali, trasparenza e accountability – ha fatto sapere che per l’espansione della sua rete di serre sta puntando sulle aree del Paese maggiormente colpite dal cambiamento climatico, come la California, dove Gotham Greens ha aperto una serra lo scorso anno e dove circa l’87% dello stato risulta essere in condizioni di grave o estrema siccità. “Mettendo radici in California – aveva dichiarato lo stesso Viraj Puri lo scorso dicembre – aspiriamo ad essere una parte della soluzione per combattere l’impatto sempre più visibile del cambiamento climatico“.
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