Dalla pesca alla noce, il testimone ora passa alla carota. Va in onda a partire da questa sera il nuovo corto di Esselunga, terzo episodio della campagna “Non c’è una spesa che non sia importante”. Lo spot “La carota”, proiettato anche al cinema e diffuso sui canali digitali, sarà trasmesso in occasione del Festival di Sanremo. L’evento mediatico nell’evento, insomma: si attendono con ansia i commenti (in senso ironico)

di Carlotta Benini

Tutti pazzi per la carota. Dopo il boom dei “Carota Boys”, il gruppo di tifosi di Jannik Sinner che, dopo la sua vittoria del tennista italiano agli Australian Open, sono diventati un fenomeno social, catturando l’attenzione dei media e di sponsor di alto profilo come Lavazza, ora questo ortaggio torna al centro della cronaca, protagonista dell’evento mediatico della settimana.

Va in onda infatti a partire da questa sera su tutte le reti nazionali “La carota”, il nuovo cortometraggio firmato Esselunga, terzo episodio della campagna “Non c’è una spesa che non sia importante”, ideata dall’agenzia creativa di New York Small e prodotta da Indiana Production.

Prima la pesca, poi la noce, ora il testimone passa alla carota, ortaggio che, diciamocelo, non brilla propriamente per politiche di marca, spesso proposto sui banchi della Gdo come una commodity. Ora la carota, nel nuovo spot di Esselunga, diventa protagonista di un nuovo racconto dal taglio cinematografico che promette di suscitare emozioni.

Il corto sarà visibile in televisione da questa sera fino al 10 febbraio, nelle sale cinematografiche e sui canali digitali fino al 12 febbraio 2024 e sarà trasmesso in occasione del Festival di Sanremo. Si attendono già con ansia – in senso ironico, ovviamente – i commenti degli haters di Esselunga… o forse questa settimana i leoni da tastiera preferiranno concentrarsi sulle critiche al Festival della canzone italiana? Quel che è certo, ci si può scommettere, è che sul web spunteranno anche gli immancabili meme.

Il nuovo racconto di Esselunga

“La carota” è il titolo del nuovo cortometraggio che mette al centro le persone che ogni giorno entrano nei suoi supermercati, con le loro piccole ma importanti storie, e che arricchiscono di significato un gesto quotidiano come quello di fare la spesa. Arianna, la giovane ragazza protagonista del racconto, manifesta il suo desiderio di indipendenza ma incontra un’iniziale resistenza nel senso di protezione di suo padre. Un ruolo fondamentale è affidato alla musica con il brano del cantautore genovese Gino Paoli e di Peppe Vessicchio dal titolo “Ti lascio una canzone” che farà vibrare le più profonde corde del cuore.

In un periodo dell’anno in cui la canzone italiana sale sul palco, il cortometraggio vuole celebrare il valore della musica che diventa così la colonna sonora dell’emozione. Ma l’omaggio va anche alla Liguria e in particolare alla città di Genova, che con i suoi scorci, i suoi carrugi, la spiaggia di Vernazzola e i supermercati Esselunga della città, è stata scelta come scenografia per le riprese. La bellezza di Genova viene valorizzata dalla regia del danese Sune Sorensen e dalla direzione della fotografia di Franz Lustig.

“La campagna Non c’è una spesa che non sia importante avviata lo scorso autunno con lo spot dal titolo La Pesca e proseguita a Natale con La Noce, rappresenta per noi un elemento di grande novità perché mette al centro le persone con i loro gesti d’amore quotidiani – spiega Roberto Selva, direttore marketing e comunicazione di Esselunga -. Questo terzo appuntamento vuole anche essere un omaggio alla Liguria e alla città di Genova dove abbiamo aperto il primo negozio nel 2020. Ma il tributo a questo meraviglioso territorio passa anche attraverso la musica poiché abbiamo scelto un autore che, insieme a tutta la scuola genovese, ha fatto la storia della musica italiana”.

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