Le proprietà nutrizionali delle mandorle sono note già da tempo, tanto che sembra che la mandorla, originaria dell’Asia, venisse utilizzata già dall’età della pietra, per poi essere coltivata e utilizzata nelle epoche a seguire sia in cucina sia in cosmesi per la salute della pelle. Ricche di proteine energizzanti, fibre, grassi buoni e vitamina E, le mandorle hanno anche un alto contenuto di vitamine del gruppo B e zinco, elementi che contribuiscono al mantenimento di una pelle sana. I primi risultati di un nuovo studio sembrano però dimostrare che l’assunzione regolare di mandorle sia in grado di mantenere anche la pelle giovane, oltre che in salute. Il nuovo studio pilota americano, condotto dall’Università della California e finanziato da Almond Board of California, è il primo del suo genere ad esaminare gli effetti dell’assunzione di mandorle sull’avanzamento delle rughe del viso. In questa fase iniziale, la ricerca ha preso in esame due gruppi di donne in post-menopausa e dalla pelle delicata, dopo 16 settimane è emerso, da un’analisi di scanner facciale 3D, che la pelle delle donne del gruppo che assumeva quotidianamente 2 porzioni di mandorle riscontrava una diminuzione del 10% dell’ampiezza delle rughe e una diminuzione del 9% della gravità delle rughe. Uno studio ancora agli inizi ma che può aiutare anche i produttori a proporre soluzioni sane ai consumatori che cercano di introdurre nella propria alimentazione alimenti funzionali all’organismo

 Dalla Redazione

Grazie al loro profilo nutritivo, le mandorle sono già da tempo molto amate dai consumatori, sia come snack che come ingrediente per impreziosire molte ricette. Oltre al gusto e ai valori nutrizionali, ora si aggiunge un’altra ragione per inserire le mandorle nella propria dieta quotidiana, soprattutto se si vogliono contrastare le rughe.

Infatti, una nuova ricerca dell’Università della California (USA) suggerisce che le mandorle possono essere una gradita aggiunta alle routine per la cura della pelle. Il nuovo studio pilota, finanziato da Almond Board of California, è il primo del suo genere ad esaminare gli effetti delle mandorle sulla salute della pelle.

La prima fase della ricerca ha esaminato 28 donne sane in menopausa dalla pelle delicata che sono state assegnate casualmente a un gruppo di intervento o a un gruppo di controllo. Il gruppo di intervento ha assunto quotidianamente mandorle per un 20% dell’apporto calorico giornaliero totale (340 calorie/giorno in media), corrispondente a circa 2 porzioni da 30 grammi. Il gruppo di controllo ha consumato invece uno spuntino al giorno senza frutta secca in sostituzione delle mandorle: barretta di cereali, barretta energetica o pretzel. A tutte le partecipanti è stato consigliato di non consumare frutta in guscio o prodotti contenenti frutta secca nel corso dello studio (ad eccezione della merenda di mandorle per il gruppo di intervento). Dopo un periodo di dieta di quattro settimane, le partecipanti sono state smistate in maniera random in uno dei due gruppi di studio sopra descritti. Le visite si sono svolte su base regolare dopo 4 settimane, 8 settimane, 12 settimane e 16 settimane.

Le rughe facciali sono state così valutate utilizzando la fotografia facciale ad alta risoluzione, convalidando la modellazione e la misurazione facciale 3D con regolarità dopo 8 settimane e 16 settimane. Mentre la funzione di barriera cutanea è stata valutata misurando la produzione di sebo e la perdita di acqua transepidermica.

Alla fine dello studio a 16 settimane, le rughe facciali sono state valutate utilizzando la fotografia facciale 3D ad alta risoluzione, che ha mostrato miglioramenti statisticamente significativi per le partecipanti appartenenti al gruppo di intervento, ovvero quello che aveva assunto mandorle quotidianamente, nelle quali l’ampiezza delle rughe era diminuita del 10% e la gravità delle rughe era diminuita del 9%, mentre non ci sono stati cambiamenti significativi nella funzione della barriera cutanea tra i gruppi.

“Il cibo come mezzo per promuovere la salute della pelle, e quindi l’idea della salute dentro e fuori, è di crescente interesse per coloro che cercano delle alternative per un invecchiamento sano – afferma il Dr. Sivamani -. È anche un’area di ricerca scientifica in crescita. Le mandorle sono una ricca fonte di vitamina E antiossidante e forniscono acidi grassi essenziali e polifenoli. Sono una scelta intelligente per una buona alimentazione generale. E, come si vede in questo studio, le mandorle possono mantenere la promessa di alimento da includere come parte di una dieta sana per l’invecchiamento, specialmente per le donne in post-menopausa”.

I risultati di questo studio pilota suggeriscono che il consumo quotidiano di mandorle può svolgere così un ruolo di primo piano nel ridurre la gravità delle rughe nelle donne in post-menopausa. I risultati sono comunque solo un punto di partenza e richiedono studi futuri con gruppi di popolazione allargati e valutazioni aggiuntive riguardo i segni di invecchiamento della pelle. Sono però un tassello in più da aggiungere al profilo salutare già da tempo noto di questo tipo di frutta secca; le mandorle contengono proteine energizzanti così come fibre e grassi buoni. Hanno anche un alto contenuto di vitamine del gruppo B (riboflavina e niacina) e zinco, che contribuiscono al mantenimento di una pelle sana. Sono anche ricche di vitamina E, un nutriente antiossidante che può aiutare a neutralizzare i radicali liberi dannosi nel corpo, e che è spesso utilizzato per la salute della pelle.

“Questa ricerca è davvero interessante – sottolinea Lu Ann Williams, director of innovation di iInnova Market Insights – . C’è già stato un aumento di nuovi prodotti a base di mandorle in risposta alla crescita della domanda di alimenti sani, senza conservanti e a base vegetale, ma questo studio gioca sulla tendenza, in crescita, dell’alimentazione funzionale. Lo spuntino è ormai parte della vita quotidiana, ed è un focus centrale per l’innovazione;  le mandorle possono aiutare i produttori a proporre soluzioni ai consumatori che cercano benefici, inclusi quelli per la bellezza, negli snack e nell’alimentazione in generale”.

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