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                      Mele, troppe varietà? Fedrizzi (Melinda): “Poche diventeranno marca”

                      Melinda-JUMBOTRAM

                      Melinda Dolce Vita

                      Ci sono troppe varietà di mele sul mercato italiano? L’innovazione varietale è stata eccessiva? La grande distribuzione non sa più dove mettere le nuove varietà? Se ne è parlato alla fiera Marca Fresh di metà gennaio. In realtà il tema non è nuovo, se ne discute da alcuni anni e ci sono diversi punti di vista. L’innovazione varietale è indispensabile per intercettare i nuovi trend di consumo ed è anche un’opportunità per la distribuzione per differenziare l’offerta rispetto ai competitor. Certo richiede un pizzico di coraggio in più. Ma qual è l’opinione di Melinda, che in Italia è il leader di mercato? Lo abbiamo chiesto al suo responsabile marketing, Andrea Fedrizzi

                      di Eugenio Felice

                      Melinda-JUMBOTRAM

                      Melinda, la mela Dolcevita sui tram di Milano

                      “Il tema della numerosità delle varietà di mela oggi presenti sul mercato è discussione che dura da anni“, sottolinea Andrea Fedrizzi, responsabile marketing di Melinda. “I colleghi delle altre organizzazioni di produzione ne hanno parlato in modo attento, in occasione della fiera Marca Fresh, dicendo cose vere e condivisibili, in particolare quando affermano che bisogna cercare di prevedere con professionalità come si svilupperà il mercato anche nei prossimi 20 anni. Sappiamo tutti infatti che inserire una nuova varietà sul mercato costa molto, sia in termini di risorse che di tempo, dal campo a tutta la fase di messa in commercio e distribuzione”.

                      “Un aspetto per me importante, di cui si parla poco però – continua Andrea Fedrizzi – è la differenza fra varietà e brand / denominazioni. Credo infatti che, se da un lato, le nuove varietà contribuiranno ad aiutare i consumi, avvicinando le mele soprattutto alle persone più giovani, dall’altro non è ipotizzabile rendere note e riconoscibili decine di nuove varietà attraverso decine di ipotetici brand che rimarranno invece in gran parte solo dei “nomi”. Per questo credo che la parola chiave oggi sia “razionalizzare”, cercando di fare focus e politiche di marca solo su alcune delle nuove mele oggi proposte sul mercato, puntando su quelle che in questi ultimi anni dimostrano di poter avere un futuro roseo, già identificate da produttori e distributori quali mele ad alto potenziale”.

                      “Certo in questo le nuove varietà proposte da Melinda hanno il vantaggio di partire già da un brand riconosciuto che vanta una altissima credibilità e fiducia nei confronti dei consumatori che sono dunque molto ben predisposti a provare nuove proposte firmate Melinda. Lasciatemi aggiungere che, quello che dovremo cercare di fare tutti insieme a livello di settore ortofrutta – conclude Andrea Fedrizzi – è trovare il modo di stimolare i consumi di mele e di frutta che sono costantemente ed in modo molto preoccupante in tendente calo”. Tra gli ultimi inserimenti nel portafoglio prodotti di Melinda, ci sono le mele Dolcevita, Morgana e Sweetango.

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