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                      Millennials pronti a spendere per la spesa di qualità: bio sempre più amato

                      Qualità è la parola chiave per i Millennials: il 70% di loro è infatti disposto a spendere di più per cibo che considera di qualità. A dirlo è un sondaggio di YouGov commissionato dalla catena di supermercati Whole Foods Market, che mette in luce le tendenze più importanti tra i consumatori statunitensi tra i 22 e i 37 anni. Cresce il biologico tra le preferenze, trainato dall’attenzione sempre maggiore per trasparenza, responsabilità e sostenibilità

                      di Massimiliano Lollis

                      Millennials

                      Per i Millennials quando si tratta di fare la spesa, qualità è la parola chiave. A dirlo – come riporta tra gli altri Fox Business – è un nuovo sondaggio di YouGov commissionato da Whole Foods Market ed eseguito su un campione di oltre 1.000 adulti tra i 22 e i 37 anni in Usa. Il quadro che emerge dalla ricerca, vero e proprio identikit del consumatore Millennial e dei trend più importanti in questo ambito, mette in luce un dato su tutti: il 70% degli intervistati si dichiara disposto a spendere di più per cibo di alta qualità. E se è vero che né i consumatori né tantomento i Millennials sono uguali in tutto il mondo, data l’importanza del mercato statunitense si tratta comunque di un dato importante per interpretare le abitudini di consumo a livello globale. 

                      Un altro elemento cruciale è la trasparenza: oltre il 65% degli intervistati è infatti convinto che l’origine del cibo che si acquista tra gli scaffali del supermercato sia un fattore determinante, soprattutto quando si tratta di carne e di pesce, e per questo l’etichetta sul prodotto si rivela uno strumento fondamentale per ogni consumatore, anche Millennial. A questo proposito fondamentale è il tema del benessere animale: la maggior parte degli intervistati dichiara di essere disposto a pagare di più per prodotti con maggiori standard di produzione responsabile, tendenza che si riscontra anche per quanto riguarda il consumo di prodotti biologici in generale, in netta crescita: metà degli intervistati dichiara infatti di acquistare più prodotti biologici rispetto a cinque anni fa.

                      Per i Millennials responsabilità significa anche difesa dell’ambiente: oltre il 60% del campione afferma di essere consapevole delle implicazioni della propria alimentazione sull’ambiente, e di preferire quindi packaging e confezioni sostenibili.

                      La ricerca evidenzia anche la percezione del consumatore nei confronti del cibo salutare: il 63% del campione consuma già – o sta iniziando ad inserire nella propria alimentazione – prodotti non trasformati o a base vegetale. E se da un lato non sembrano particolarmente interessati ad adottare una dieta particolare perché considerata particolarmente costosa – sia essa vegana o chetogenica, solo per citarne due tra quelle attualmente di moda Oltreoceano -, dall’altro preferiscono spendere di più in pasti pronti al consumo. Inoltre, come osserva Fox Business, l’attenzione alla salute dei Millennials si riflette nelle attuali abitudini di consumo alcolico tra i giovani, osservate in diversi studi: oggi i giovani sembrano consumare meno alcol ma di migliore qualità.  

                      Infine una considerazione che rende bene l’idea di quanto l’alimentazione oggi rivesta un ruolo centrale per i Millennials (e forse non solo per loro): circa 7 intervistati su 10 nel corso dell’ultimo anno hanno speso di più in cibo che in viaggi. 

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