di Massimiliano Lollis
Ocado, una delle realtà più innovative dell’e-commerce al mondo, ha chiuso il primo trimestre del 2019 con una crescita del fatturato dell’11,2%, che tocca i 404 milioni di sterline, con ordini settimanali – in aumento dell’11,3% – a quota 314 mila. Ma al quartier generale di Ocado il primo trimestre del 2019 verrà probabilmente ricordato per un evento decisivo per il futuro e lo sviluppo della piattaforma: risale infatti agli ultimi giorni di febbraio l’annuncio dell’alleanza di Ocado con Marks & Spencer – o più comunemente M&S -, catena londinese di supermercati di alta fascia, diretta competitor di Waitrose, altro brand “trendy” che ad oggi vende i suoi prodotti anche su Ocado, con un vincolo contrattuale che terminerà solamente a settembre 2020.
La nuova joint venture è frutto di un maxi-accordo da 1,5 miliardi di sterline e sarà operativa proprio da settembre 2020. Con la nuova alleanza, M&S compra il 50% delle quote di Ocado per la parte retail per ben 750 milioni di sterline. I prodotti di M&S disponibili online – si parla di un assortimento di 4.500 referenze – verranno così venduti, gestiti e consegnati da Ocado, assieme a prodotti a marchio Ocado. Un’operazione che rientra nel solco più ampio di alleanze di Ocado a livello globale: è dello scorso maggio l’accordo con Kroger in Usa, che prevede lo sviluppo di centri dedicati allo smistamento logistico delle merci (leggi qui).
L’accordo tutto British – che potrebbe comprendere la vendita di alcuni prodotti private label di Ocado nei punti vendita di M&S, e che va in parallelo con un’altra convenzione tra le due parti per trasferire tecnologia e-commerce da Ocado alla catena retail – comporta un investimento notevole per M&S. Come riporta la BBC, i 750 milioni di sterline pagate da M&S per acquistare la metà delle azioni di Ocado verranno ricavati dalla vendita di azioni proprie per 600 milioni, oltre che dal taglio del 40% degli utili agli azionisti.
“Penso abbiamo pagato un prezzo giusto – ha dichiarato alla stampa Steve Rowe, a capo di M&S. “Era l’unico modo per noi – spiega – per vendere online, grazie ad un business scalabile, remunerativo e sostenibile fin da subito”. Intanto però gli azionisti hanno dimostrato di non gradire la novità: così, all’indomani dell’annuncio, il titolo è sceso del 10% – la perdita maggiore da due anni e mezzo a questa parte – mentre le azioni di Ocado salivano del 4%.
Come scrive la BBC, quando la joint venture entrerà nel vivo i clienti di Ocado si troveranno di fronte ad un bivio: potranno scegliere di continuare a rifornirsi da Ocado, ed accettare quindi l’offerta dei nuovi prodotti M&S, oppure – se davvero nostalgici delle referenze Waitrose – potranno spostarsi in massa sul portale e-commerce della catena concorrente, waitrose.com. Visto lo zoccolo duro di affezionati di Waitrose – una platea esigente e molto legata al brand – c’è da aspettarsi che non saranno in pochi a prendere la seconda via.
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