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                      Salvi (Fruitimprese): «Fruit Attraction può diventare la fiera più importante»

                      Fontestad
                      Secondo il presidente di Fruitimprese la fiera di Madrid ha ancora un grande potenziale di crescita e potrebbe presto diventare la fiera più importante d’Europa. A suo favore, rispetto a Berlino, il periodo ottimale per fare i programmi per la campagna invernale e il fatto che sia rappresentata al gran completo la produzione spagnola, che è campione nelle esportazioni e nella competitività. E l’Italia? “Non c’è più spazio per fare una grande fiera di carattere internazionale”

                       

                      di Eugenio Felice

                       

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                      Marco Salvi, presidente Fruitimprese, con Oliver Stein, direttore commerciale Unacoa Spa, in fiera a Madrid il 30 ottobre

                      In fatto di fiere ed eventi, il 2015 sarà un anno che non si potrà dimenticare. La prima del Macfrut a Rimini e la prima (e ultima?) di Fruit Innovation a Milano. Il buco nell’acqua di Verona (di cui quasi nessuno si è accorto, meglio così). Per non parlare dell’Expo che chiude i battenti proprio in questi giorni, dove moltissime aziende del nostro settore hanno organizzato delle attività. In aggiunta la nuova fiera dedicata alle pere, Futurpera, a Ferrara dal 19 al 21 novembre, e il nuovo appuntamento per la GDO italiana, il Fresh Retailer: Show&Conference, promosso dalla nostra testata Fm e in calendario per il prossimo 13 novembre a Milano. Un anno terribile, insomma, per le aziende del settore, che hanno dovuto impegnarsi su innumerevoli fronti, con che risultati non si sa. Nel 2016 tutto dovrebbe tornare alla normalità, con tre fiere di riferimento in Europa: nell’ordine, Fruit Logistica (Berlino), Fruit Attraction (Madrid) e Macfrut (Rimini).

                       

                      Fontestad

                      Le miniature nello stand Fontestad. Si è confermata anche quest’anno una grande creatività negli stand

                      La più debole risulta essere proprio il Macfrut. Il braccio di ferro con Fruit Innovation ha favorito lo spostamento a Rimini – che comunque non ha soddisfatto una parte degli operatori – ma ha finito per penalizzare entrambe le rassegne, con alcune aziende importanti che hanno deciso di andare da una parte, altre che sono andate dall’altra e altre ancora che sono rimaste alla finestra. Un problema che non si verificherà nuovamente nel 2016 dato che Fruit Innovation è stata spostata al 2017, in affiancamento a TuttoFood. Forse non si chiamerà nemmeno così, dato che pare vicino un accordo tra Fiera Milano e Cesena Fiera per avere un’unica regia e un’unica fiera, magari alternando Rimini con Milano. Ma la domanda a questo punto è: c’è ancora spazio in Italia per una grande fiera dal respiro internazionale? Ne abbiamo parlato altre volte e non noi, ma personaggi di spicco del settore hanno pochi dubbi: il treno ormai è passato.

                       

                      Primaflor

                      I nuovi succhi Zumissimo della Primaflor, protagonisti anche alla Paserela Innova

                      “L’Italia è rimasta ferma mentre gli altri sono nati, sono cresciuti e ci hanno superato. Ora non c’è più spazio per una fiera internazionale, se non per una fiera focalizzata su qualcosa di specifico, come la tecnologia o le filiere di singoli prodotti, vedi Interpoma e Futurpera”, ci ha riferito Marco Salvi, presidente di Fruitimprese, che abbiamo incontrato la mattina del 30 ottobre, ultimo giorno di Fruit Attraction. “C’è Berlino che ha un respiro mondiale ed è orientata al mercato e c’è Madrid che è una fiera alla produzione, che cresce di anno in anno, lasciando tutti soddisfatti per non dire entusiasti. La Spagna, che da tempo è il produttore di ortofrutta più grande e competitivo d’Europa, è rappresentata in fiera al gran completo e questo costituisce un grande motivo di attrazione: in due giorni sono passati tutti i buyer della grande distribuzione italiana ed europea. Il periodo poi è ottimale per programmare la campagna invernale. Vedo un grande potenziale di crescita e non mi meraviglierei che, non per dimensioni, ma per importanza, Fruit Attraction superi in pochi anni Fruit Logistica“.

                       

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