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                      Supermercato24 svela i trend di consumo 2018. 1500 tons dal reparto F&V

                      Supermercato24

                      Il 2018 volge al termine e, come ogni anno, è tempo di bilanci e classifiche: Supermercato24, il primo player italiano della spesa online con consegna a domicilio in giornata e anche entro un’ora, ha deciso di salutare questo intenso anno con un’analisi dei trend della spesa online del 2018Cosa hanno acquistato online gli italiani in questi ultimi 12 mesi? E quali sono state le categorie di prodotto più gettonate nelle diverse province? A queste e altre domande ha risposto “Abitudini di Consumo”, l’indagine di Supermercato24 che periodicamente analizza le abitudini di consumo dei clienti della piattaforma, confrontando le differenze di acquisto a seconda della stagionalità, della provincia e dei gusti. I dati sono calcolati sulla base degli acquisti effettuati dagli utenti di Supermercato24 tramite sito web o app nel corso del 2018.

                       

                      Partiamo dalla spesa media per carrello su Supermercato24, che nel 2018 è stata di 60€: Roma e Milano le province in testa per numero di ordini, seguite da Torino e, poi, dalle venete Verona e Padova, che chiudono la top five. Quali e quanti sono i prodotti più acquistati? Il podio dei prodotti più acquistati vede in testa la categoria Acqua, Bibite e Alcolici, col 12,5% degli ordini totali: nel corso del 2018, Supermercato24 ha consegnato circa 1.5M di litri d’acqua, l’equivalente di 60 autocisterne! Al secondo posto, poco distante, la categoria Formaggi e Salumi (12%), mentre a completare il podio troviamo la categoria Frutta e Verdura (11,5%), con circa 1500 tonnellate di frutti e ortaggi consegnati ai clienti direttamente dal loro supermercato preferito: ore di fila e chili di borse pesanti risparmiate per i clienti, che hanno così potuto dedicare tempo prezioso a se stessi, alla famiglia e al tempo libero. Esaminando più in dettaglio gli acquisti del 2018 e confrontando le abitudini di acquisto online tra provincia e provincia, emergono alcune interessanti curiosità. Eccole di seguito.

                       

                      La capitale si conferma essere la provincia più sana negli acquisti della spesa online: Roma è stata infatti la provincia in cui la percentuale di spesa per frutta e verdura sul carrello complessivo è stata la più alta di tutta Italia, con un 13.5% sugli ordini totali. A completare il podio, due città amanti del buon cibo e della buona cucina: Bologna, con il 12,8% e Modena, con il 12,5%; a seguire nella top 5, Pordenone e Varese (entrambe con il 12%). La provincia di Varese si aggiudica invece il primato nel consumo di carne e pesce: l’11% della spesa media dell’anno nella provincia lombarda è stato dedicato infatti ai prodotti di questa categoria. Seguono Pesaro Urbino (10,3%), Monza – Brianza (10,2%) e le romagnole Rimini e Ravenna (10%).

                       

                      Nel Paese in cui la tradizione culinaria vanta eccellenze gastronomiche in tante regioni, a godersi il piacere della tavola genuina e gustosa sono soprattutto Forlì e Cesena, che si aggiudicano il primato con il 14% del totale della spesa nazionale per l’acquisto di questi prodotti, seguita da Bergamo, Catania e Roma al 13%, e, infine, Torino al 12,7%.

                       

                      Ma qual è la città italiana che ha ceduto maggiormente alla gola durante il 2018? La risposta è Pordenone: nella città friulana, l’acquisto di dolciumi ha pesato per il 9,7% sul totale della spesa online cittadina. Nella top 5, seguono Modena (9%), Rimini (8,6%), Verona (8,5%) e Catania (8,5%) che, proprio la scorsa estate, si era aggiudicata il titolo di provincia più “gelatosa” d’Italia.

                       

                      Per gli Italiani, si sa, la colazione è un rito, ma anche nell’acquisto di latte e yogurt le diverse città e aree d’Italia si differenziano tra loro. Al primo posto Pordenone (8,2%), poi Vicenza e Ravenna (8%), Catania (7,8%), che conferma la sua vena dolce, e, a chiudere la top5, la provincia di Forlì e Cesena (7,6%). La provincia che invece lungo il corso di quest’anno ha comprato vino, birra e simili è stata quella di Pesaro Urbino (8%), seguita dalle lombarde Mantova e Varese (6%) e, poi, da Genova e Vicenza (5,9%).

                       

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