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                      Wegmans apre a Brooklyn: la nuova sfida della catena che ispirò Esselunga

                      Wegmans

                      Foto: Time Out/Ali Garber

                      Wegmans – catena centenaria simbolo della grande distribuzione Usa e da sempre fonte di ispirazione per Esselunga – lo scorso 27 ottobre ha aperto il nuovo e atteso punto vendita di Brooklyn, il primo nell’area urbana di New York e il 101esimo della catena. L’apertura dello store – più piccolo rispetto ad altri punti vendita della catena – rappresenta una vera e propria sfida per Wegmans, che per la prima volta esce dalla sua “comfort zone” delle regioni periferiche del nord-est e del Mid-Atlantic per aggredire un mercato non facile, partendo peraltro da un’area – Brooklyn Navy Yard – poco servita dai mezzi pubblici. Il rischio di questa nuova avventura per Wegmans è sotto gli occhi di tutti, ma se lo store avrà successo potrebbe servire da modello per un’ulteriore espansione in altre aree finora inesplorate. Intanto diverse centinaia di persone hanno sfidato freddo e pioggia per garantirsi la prima spesa dello store

                      di Massimiliano Lollis

                      Wegmans

                      Il nuovo store Wegmans al Brooklyn Navy Yard, New York (Foto: Time Out/Ali Garber)

                      Dire che in alcune regioni degli Stati Uniti Wegmans è venerata non sarebbe esagerato. Lo dimostrano le centinaia di persone venute da diverse zone del Paese (perfino dal Texas, o dal Wisconsin) per assistere all’apertura del nuovo store Wegmans a Brooklyn Navy Yard, l’area dei cantieri navali di Brooklyn, alle sette del mattino di una fredda e piovosa domenica newyorchese. “Per Wegmans ho una vera e propria ossessione – dichiara a Grocery Dive una ragazza di Albany, New York – per me è letteralmente il posto migliore del mondo. I miei amici pensano che sia matta, ma credo che loro non ci siano mai stati in un vero Wegmans. Qui fare la spesa è un’esperienza estremamente piacevole”.

                      La catena di supermercati Wegmans – nata a Rochester nel 1916 – nel corso degli ultimi decenni si è ingrandita sempre più sviluppandosi in diverse aree periferiche del nord-est degli Stati Uniti e della zona del Mid-Atlantic (Stato di New York compreso) aprendo punti vendita in sei Stati. Ora però la catena ha deciso di uscire dalla sua “comfort zone”, espandendosi verso sud e sfidando la competizione degli altri supermercati. Se però negli ultimi anni la catena ha effettivamente prosperato in un’epoca in cui molti non sono riusciti a sopportare la competizione con Walmart, Amazon, Aldi e Lidl, non è scontato che lo “sbarco” a Brooklyn sarà una passeggiata.

                      Sempre secondo Grocery Dive, per la catena questa potrebbe essere la sfida più grande, dal momento che la zona del Brooklyn Navy Yard è un’area piuttosto isolata rispetto ai quartieri residenziali di Manhattan, Queens e Brooklyn, e non direttamente raggiungibile con i trasporti pubblici (meno della metà dei newyorchesi possiede un’auto). Se però avrà successo – osservano diversi analisti – il nuovo store Wegmans potrebbe servire da modello per un’ulteriore espansione in diverse aree urbane inesplorate, come quelle di Philadelphia, Cincinnati e perfino Chicago. Potrebbe essere la conferma che la catena – nonostante i suoi 103 anni – possiede ancora la capacità di adattarsi rapidamente a contesti diversi.

                      D’altra parte, a New York non mancano i “food deserts”, ovvero quelle zone della città dove trovare prodotti alimentari freschi, di qualità e a buon prezzo è quasi impossibile. La scelta di Wegmans di riempire una di queste aree a scarsità di grocery – in controtendenza rispetto ai competitor – potrebbe quindi rivelarsi una scelta vincente. Anche perché, oltre a mettere a disposizione 700 posti auto al coperto per chi decide di venirci in auto, la catena ha deciso di affidarsi al servizio di consegne online Instacart per conquistare anche i più pigri.

                      Wegmans

                      Foto: Time Out/Ali Garber

                      Ma veniamo al punto vendita. Lo store si estende su una superficie di oltre 6.800 mq – una dimensione importante per gli standard di New York, ma non per la catena, essendo più piccolo di quasi la metà rispetto ad altri punti vendita Wegmans. Che cosa offre Wegmans? Nota per il suo ampio assortimento di piatti pronti, ortofrutta fresca e conveniente, e un assortimento di referenze che va dai prodotti regionali ai grandi brand Usa, nel nuovo store Wegmans mette a disposizione circa 50mila referenze, di cui 2mila a produzione biologica. 

                      Come dichiarato dalla catena sul suo sito ufficiale, il modello che la catena vuole ricalcare è quello del mercato europeo “a cielo aperto”, come dimostrato dal reparto ortofrutta posto all’entrata. Diversi i prodotti a Km zero (o quasi), caratteristica questa sottolineata anche dalla cartellonista, che ritrae diverse aziende agricole della zona di New York e del New Jersey. Come nota Grocery Dive, il giorno dell’inaugurazione il reparto era un trionfo di cavolfiori, broccoli, fragole, limoni e patate dolci – tra gli altri -, tutti prontamente riforniti non appena i clienti cominciavano a servirsi dalle cassette. 

                      Wegmans

                      Foto: Time Out/Ali Garber

                      Per il resto, brand nazionali convivono in armonia con i prodotti della private label della catena e altri brand locali e meno conosciuti, come la birra artigianale prodotta da almeno 18 birrerie artigianali di New York. Anche in altri reparti il numero di referenze è piuttosto ampio: solo l’area latticini, per esempio, comprende oltre 350 tipologie di formaggi.

                      Uno dei tradizionali punti di forza di Wegmans è la vendita di prodotti ad alto contenuto di servizio. Come scrive il portale Time Out, oltre all’area caffè e al corner pizzeria – dotato di forno costruito con pietre del Vesuvio – il cliente ha la possibilità di scegliere da un’ampia selezione di gastronomia e piatti pronti e freschi, e ce n’è per tutti i gusti. Si va dal vegano al sushi, passando dagli hamburger ma senza dimenticare la ricca selezione di zuppe e insalate personalizzabili. Solo in questa parte dello store sono 150 gli addetti alla preparazione dei piatti freschi, a dimostrazione dell’importanza strategica dei piatti pronti per la catena. Sempre come nota il sito newyorchese, in generale i prezzi risultano competitivi rispetto a quelli delle altre catene, come Whole Foods, Fairway e Trader Joe’s.

                      Nel 2018 Wegmans – che è ancora gestita dalla famiglia Wegman, che l’ha fondata – ha dichiarato un fatturato di 9,2 miliardi di dollari. Con i suoi 49mila dipendenti in 101 negozi – negli Stati di New York, Pennsylvania, New Jersey, Virginia, Maryland e Massachusetts – la catena è oggi 28esima nella classifica 2019 di Supermarket News delle 75 più grandi catene di supermercati per volume di vendite. Wegmans è anche al terzo posto della classifica di quest’anno di Fortune delle 100 migliori aziende in cui lavorare (nel 2005 è stata prima), classifica in cui la catena è presente da sempre. 

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