Non è un buon periodo per le fragole italiane, tra le più penalizzate dal coronavirus (leggi qui). Infatti, per fronteggiare la pandemia, le istituzioni a tutti i livelli hanno invitato la popolazione a recarsi al supermercato o nei negozi di alimentari il meno possibile per ridurre la probabilità di infezione. Diminuendo a circa una volta a settimana la frequenza di acquisto, le fragole vengono di conseguenza penalizzate, a causa anche della loro veloce deperibilità e del non essere un “bene di prima necessità”. A ciò si aggiungono il calo drastico della richiesta da parte di tutto il settore Horeca e pasticceria, il maltempo delle ultime settimane e la concorrenza delle fragole estere, sopratutto spagnole.

“In questo momento, l’intera catena di approvvigionamento del settore ortofrutticolo sta facendo la propria parte in questa emergenza – afferma il presidente di Ortofrutta Italia Nazario Battelli – e ne dovrà gestire altre ancora, come dimostrano gli ingenti danni da gelo che hanno recentemente colpito interi areali ortofrutticoli (leggi qui). La situazione che si è venuta quindi a creare in queste ultime settimane ha portato alla distribuzione numeri medi di vendita molto positivi anche per l’ortofrutta”, ma non per le fragole, altamente deperibili e considerate forse un bene non di prima necessità.

Ortofrutta Italia si è così proposta il compito di ripartire con il progetto annuale che comunica nel punto vendita di tutta la distribuzione italiana, con adeguati impianti grafici, la stagionalità, l’origine italiana e alcune specifiche caratteristiche di almeno una decina dei più importanti prodotti ortofrutticoli nazionali (qui si può scaricare il pdf).

“Ripartiamo quindi con le fragole – annuncia il presidente di Ortofrutta Italia, Nazario Battelli -, comparto che per le proprie intrinseche peculiarità di filiera risulta già ora in crisi di consumo e di vendite, consapevoli delle complicazioni che ogni punto vendita dovrà affrontare se sceglierà di aderire a questa campagna, essendo un ulteriore impatto su strutture organizzative già in fortissimo stress operativo. La campagna che parte nei prossimi giorni di inizio aprile si protrarrà fino a tutto il mese di maggio, comprendendo la produzione dell’intero areale nazionale e tutti dobbiamo augurarci che la freschezza, la dolcezza nonché gli innegabili contenuti salutistici di uno snack o di un fine pasto a base di fragole ci possano accompagnare, con la primavera, ad un miglioramento della situazione”.

“La missione affidata dai suoi soci all’Organizzazione Interprofessionale ortofrutticola nazionale – conclude Ortofrutta Italia – è soprattutto focalizzata sulla promozione e comunicazione istituzionale, che per definizione ha connotazioni generiche e collettive di stimolo al consumo, in un contesto di condivise azioni precompetitive delle imprese della distribuzione e di sufficiente accompagnamento da parte del ministero delle Politiche agricole con la concessione del suo patrocinio gratuito”.

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