Dopo l’anguria regalata da Eurospin il 14 agosto al prezzo simbolico di 1 centesimo di euro al chilo, di cui stampa e social network si sono ampiamente occupati, è la volta di Iper La grande I, che per la giornata di mercoledì 23 dicembre propone ai propri clienti 100.000 ananas marchiate Del Monte – chi ha superato i 40 anni potrà ricordare gli spot di “l’uomo del monte ha detto sì” – a 1 centesimo a pezzo. Iper La grande I si era già distinta a novembre per l’offerta deleteria di 125.000 panettoni Melegatti a 0,99 euro. Il settore si interroga su questa operazione promozionale. Il rischio concreto è di svalutare agli occhi del consumatore un frutto che impiega più di un anno prima di essere raccolto e che affronta un viaggio di 12 mila chilometri per arrivare in Italia. E c’è già chi parla di ricettazione. Vogliamo parlare poi del rischio di assembramenti?

di Eugenio Felice

Iper e offerta ananas a 1 cent: la pubblicità apparsa in diversi quotidiani nazionali il 22 dicembre

L’anguria di origine italiana venduta da Eurospin a 1 centesimo al chilo il 14 agosto è stata un’operazione promozionale senza precedenti (leggi l’articolo). Peraltro un successo straordinario in termini di pubblicità per l’insegna una parte e di afflusso di clientela dall’altra, per quanto non siano mancate le critiche (leggi alcuni commenti). Iper La grande I si era già distinta nel mese di novembre per aver praticamente rovinato la campagna del panettone da industria con una promozione di 125.000 panettoni Melegatti (forse non è un caso, storica azienda veronese già fallita una volta) al prezzo sottocosto di 0,99 euro a pezzo. Ora è la volta dell’ananas, a marca Del Monte: 100.000 ananas al prezzo con peso minimo garantito di 1,3 kg, al prezzo di 1 centesimo di euro al pezzo, che significa 0,008 euro al kg, come ben evidenziato nella pagina di pubblicità che oggi compare in diversi quotidiani nazionali. A differenza dell’offerta Eurospin, in questo caso Iper La grande I nulla dice sul costo di acquisto e dunque se l’offerta sia fatta sulle spalle dei produttori di ananas dall’altra parte del mondo oppure no. Eurospin con l’anguria a 1 cent si era preoccupata di evidenziare che “alla filiera agroalimentare è stato corrisposto il giusto prezzo, la differenza di valore rispetto al prezzo di acquisto la mette Eurospin per i suoi clienti”. Iper La grande I no, ha puntato solo all’offerta strillata, inutile fare dichiarazioni di facciata. Ma cosa ne pensano gli operatori di settore? Ecco alcune dichiarazioni a caldo.

“Sono operazioni dettate dalla pura follia“, ci riferisce uno dei maggiori fornitori italiani di ananas. “Alla stregua della ricettazione“, ci riferisce un altro operatore specializzato nelle ananas. “Pagare 1 centesimo per un frutto che impiega più di un anno per essere pronto, che affronta 12.000 km per arrivare in Europa è un furto, vuol dire rubare. A perdere è sempre il produttore. Sono allucinato”. “Per promozione – continua l’operatore – dovrebbe intendersi un investimento dell’operatore della GDO per attrarre clienti con un prodotto civetta a un prezzo basso per avere un ritorno economico con tutti gli altri articoli che il consumatore mette nel carrello a prezzo pieno. Ma non è così. Soprattutto nei prodotti deperibili come l’ortofrutta, promozione significa strappare al fornitore prodotti sotto il costo di produzione, causando danni irrimediabili. Il produttore dall’altra parte del mondo che ha tasse, contributi e stipendi da pagare si trova nell’impossibilità di farlo. Spesso fallisce o cerca di stare a galla sfruttando il lavoro nero, meno oneroso per lui ma altrettanto barbaro per chi si ritrova in questa situazione. E il supermercato? Beh lui fa bella figura con prodotti sottocosto e i punti vendita pieni di consumatori che approfittano delle promo”. “È un circuito vizioso ma non virtuoso – conclude l’operatore – nel quale il mandante è la GDO e che ha per responsabili gli stessi consumatori che si lasciano attrarre da condotte criminali senza chiedersi quanti hanno sofferto per arrivare sulla loro tavola con un frutto ad 1 centesimo”.

Riceviamo e pubblichiamo il commento di Claudio Mazzini, responsabile commerciale settore freschissimi di Coop Italia: “Ennesima svalorizzazione del cibo. L’offerta di Iper La grande I contribuisce ad alimentare le critiche e i sospetti verso una grande distribuzione che ha come unico obiettivo il prezzo basso a tutti i costi. Coop Italia si dissocia da simili pratiche. Un’offerta del genere non rende ragione del valore del lavoro nella filiera di quel prodotto né del costo ambientale di quella produzione. Continuare su questa strada impedisce una corretta informazione al consumatore del concetto di prezzo equo che è invece l’obiettivo perseguito da Coop Italia“.

Riportiamo di seguito quanto ci ha comunicato Del Monte: “Con la presente Del Monte Italia informa che la promozione pubblicizzata il 22 dicembre dell’anno in corso e che prevede la vendita dell’ananas Del Monte a un 1 centesimo al pezzo per la giornata del 23 dicembre, è completamente un’iniziativa del cliente interessato. Inoltre, Del Monte assicura di aver venduto la propria merce al prezzo di mercato a tutela della produzione”. Tradotto, significa che Del Monte sarà pagata a prezzi di mercato per l’ananas oggetto della promozione di Iper La grande I e che quindi la promozione – quantificabile in 50-70 mila euro – sarà tutta a carico dell’insegna che fa capo all’imprenditore Marco Brunelli.

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