Abbiamo selezionato per voi, buyer di modern e normal trade, quelle che ci sono parse le undici novità più interessanti emerse dall’ultima edizione della fiera Macfrut. Sono escluse quindi le innovazioni che riguardano i macchinari in senso stretto o le tecnologie di conservazione. Di seguito un elenco sintentico, vi invitiamo a leggere la prossima edizione della rivista Fm per maggiori approfondimenti

di Eugenio Felice

1) il film CPFresh della Carton Pack ha vinto l’Oscar Macfrut nella categoria packaging e materiali di imballaggio. La tecnologia CPFresh permette di auto-regolare la respirazione del prodotto, mantenendo invariata la qualità fino al consumo. Attraverso un sistema di micro-foratura al laser i film e gli accoppiati scambiano ossigeno e umidità per un valore preciso che evita l’ossidazione del prodotto fresco estendendo la shelf-life. Le principali caratteristiche sono così riassumibili: è ampiamente adattabile in funzione del prodotto e delle condizioni di lavorazione; permette di conservare inalterato il gusto originale dei prodotti freschi; raggiunge elevate performance anti-fog; garantisce al produttore alimentare l’eliminazione di costi connessi ai resi. Il risultato è una durata maggiore sul punto vendita e presso il consumatore finale. Questa tecnologia permette alle buste di quarta gamma, ad esempio, di raggiungere mete lontane come la Russia.
2) il vassoio alveolato da quattro frutti in linea per pesche e mele (usato nella versione piana anche per cipollotti e pomodorini) della serie TU proposto dalla Nespak. Non una novità assoluta in realtà perché già presentato lo scorso anno sempre a Macfrut. Si tratta di un vassoio da quattro pezzi in linea, meccanizzabile e a basso costo. Risponde alle attuali esigenze dei consumatori che vogliono fare acquisti più frequenti ma con scontrino medio più basso. Grazie a una serie di accorgimenti migliora la shelf life dei frutti. Altro vantaggio, dentro alla classica cassetta 40 x 60 ci stanno 10 vassoi – flowpaccati, filmati o retinati – per un totale di 40 frutti di calibro A nel caso delle pesche oppure 70/75 o 75/80 nel caso delle mele. Più frutti per vassoio significa ottimizzare gli spazi e ridurre i costi logistici e l’impatto ambientale. Il vassoio permette tra l’altro di segmentare e differenziare l’offerta sulla base del valore percepito per sostenere e stimolare i consumi.

3) il sacchetto di carta salvafreschezza della nuova linea Selezioni Italiane di Pizzoli. La nuova referenza Pizzoli che accoglie le varietà migliori di patate coltivate negli areali produttivi vocati alle coltivazioni di qualità, spazzolate, non lavate e confezionate in un innovativo sacchetto di carta salvafreschezza. Il processo di spazzolatura del prodotto, unitamente alle proprietà della carta, consente di mantenere intatte tutte le qualità del prodotto; un vantaggio concreto per il consumatore e per le aziende della distribuzione. Tale processo riduce inoltre gli sprechi di acqua per un più attento rispetto dell’ambiente. Il sacchetto di carta con manico ha un design e delle grafiche accattivanti che non passeranno inosservate sul punto vendita.

4) Berryway Group, il network dei produttori di piccoli frutti. Un nuovo importante interlocutore per la grande distribuzione, oltre a Sant’Otsola e Garden Frutta (tra l’altro è anche il maggiore importatore italiano di piccoli frutti). Nasce dall’unione della Op piemontese Ortofruit Italia, che ha tra i prodotti di punta proprio i piccoli frutti, della spagnola Surexport, una delle maggiori realtà iberiche per i piccoli frutti, e di Rk Growers, altra realtà piemontese con forti legami con il mondo produttivo e una grandissima expertise commerciale, con clienti in ogni parte del mondo. La nuova realtà è in grado di fornire fragole, mirtilli, lamponi more e ribes di varietà esclusive, disponibili tutto l’anno grazie alla continuità e alla tipicità creata sul calendario stagionale dai vari territori coinvolti.

5) Pomgrana: i melograni made in Puglia.  Lo ha detto Gamberini di Conad durante il convegno di presentazione di questa nuova iniziativa imprenditoriale: il melograno sta riscuotendo anno dopo anno crescente successo da un punto di vista commerciale. Ce ne siamo accorti anche noi, negli ultimi anni, girando le fiere di settore: di melograno si parla sempre più spesso. All’ultima edizione di Asia Fruit logistica a Hong Kong lo scorso settembre uno degli stand più grandi era quello di POM Wonderful, marchio di melograni freschi e in succo del colosso statunitense Paramount, famoso anche per gli agrumi e i pistacchi. L’iniziativa di Grottaglie unisce le terre pugliesi con l’expertise del vivaista italo-israeliano Uzi Cairo. Per maggiore info potete leggere l’articolo dedicato.

6) il nuovo Consorzio del Radicchio di Verona IGP. Dopo alcuni anni di sostanziale inattività del precedente Consorzio di Tutela, la OP Geofur, l’unica finora autorizzata a confezionare radicchio di Verona IGP, ha deciso di prendere l’iniziativa e di costituire un nuovo consorzio di valorizzazione presieduto da Cristiana Furiani che ha già raccolto una ventina di produttori. Il radicchio di Verona è un superfood, come il mirtillo o il melograno, ricco di proprietà benefiche. Tra i radicchi è quello che esprime, assieme a quello tardivo di Treviso, le migliori qualità organolettiche. La forma chiusa ed elegante, il formato ridotto, il gusto poco amarognolo e l’elevata croccantezza, sono tutti elementi che rispondono alle esigenze del consumatore moderno.

7) i tramezzini freschi Dimmidisì proposti da La Linea Verde. Questa linea sancisce l’ingresso del gruppo di Manerbio nella gastronomia fresca, operazione che ha comportato la riorganizzazione dell’ufficio commerciale rivolgendosi per la prima volta a un buyer diverso da quello ortofrutta. La Linea Verde ha tenuto comunque a precisare che il core business rimangono le buste di IV gamma, a marchio Dimmidisì o del distributore, ambito in cui La Linea Verde è leader nazionale assieme a Bonduelle. Per maggiori informazioni sul tramezzino fresco potete leggere l’articolo dedicato.

8) la ciotola Pausa Pranzo Topolina di OrtoRomi, che ha vinto anche l’Oscar Macfrut nella categoria prodotti ortofrutticoli freschi. Con questa nuova referenza OrtoRomi affianca la propria expertise a quella di Parmareggio, con tutta la freschezza delle insalate pregiate unita alla bontà da intenditori e alla praticità di Parmareggio Snack. Così, l’eccellenza del settore ortofrutticolo di OrtoRomi si unisce a uno dei prodotti di punta della tradizione gastronomica italiana, il Parmigiano Reggiano DOP Parmareggio, con tutta la praticità di una ciotola ready-to-eat. “Noi vogliamo rendere l’insalata protagonista e non più solo comparsa nei pasti dei nostri consumatori: da qui la scelta di integrare una base vegetale di prestigio con un prodotto tra i più completi e nutrienti in assoluto, il Parmigiano Reggiano”, ha dichiarato Fabio Ferrari, direttore commerciale di OrtoRomi.

9) le casse modello Rattan a sponde abbattibili di Polymer Logistics, che hanno fatto bella mostra di sé allo stand Eurepack affianco al Roll ‘n’ Pall, altra novità – un carrello con funzioni di pallet – che ha vinto peraltro l’oscar Macfrut nella categoria logistica. Per il settore ortofrutta però ci sembra più significativa la cassa Rattan che ha due punti di forza: il design dalle finiture sofisticate che riproducono l’effetto naturale delle ceste di vimini, l’apertura e chiusura Active Lock molto più agevole e pratica rispetto allo standard di settore. “Siamo ancora in fase di test ma stiamo parlando di una novità dirompente per il settore”, ci ha dichiarato Alberto Lucchese, sales and business development manager di Polymer Logistics Italia.

10) Leni’s, il brand delle fettine e delle spremute 100 per cento mela, pensate per il reparto ortofrutta. Dove l’anno scorso (e quello prima) si trovava lo stand di Kanzi (nuova varietà di mela), quest’anno c’era quello di Leni’s. In realtà, dietro al nuovo e accattivante marchio, ci sono, in parte, gli stessi attori: VOG, VI.P, Melinda e La Trentina. Parliamo quindi del marchio riservato ai prodotti derivati degli specialisti delle mele del Trentino Alto Adige, riuniti sotto VOG Products, che è oggi la realtà leader in Europa nel settore di prodotti trasformati a base di mela. Le fettine di mela e i succhi in diversi formati saranno al centro di un intenso calendario di attività promozionali rivolte al consumatore finale e ai partner commerciali.

11) i vassoi monoprodotto da 1 chilo di Francescon griffati con i Puffi. L’idea di Francescon, unica nel suo genere, è quella di lanciare un melone retato egalizzato da un chilogrammo inserito in una confezione in cartoncino personalizzata e vrappata che contiene anche un magnete con un personaggio dei Puffi in omaggio. Un esempio di segmentazione che finalmente sta prendendo piede anche nel settore ortofrutta, ad opera in questo caso del maggiore produttore italiano di meloni, protagonista quest’anno di una importante attività di importazione dal Senegal di meloni via aerea nel periodo marzo-aprile. Destagionalizzazione e segmentazione, prendendo come presupposto la qualità, sono le linee guida su cui si svilupperà l’azione di Francescon nei prossimi anni.

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