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                      SmartFresh, tra Italia e Francia “salvate” dall’etilene oltre 9mila tonnellate di mele

                      SmartFresh
                      SmartFresh – prodotto post-raccolto pensato per “bloccare” l’azione dell’etilene nella frutta rallentandone il processo di maturazione – in Usa è stato lanciato nel 2002, mentre in altri paesi europei (tra cui l’Italia) è disponibile dal 2005. Uno studio commissionato recentemente dalla casa madre AgroFresh mette in luce le qualità sostenibili del prodotto, grazie al quale nel periodo 2005-2018 si sarebbe evitato il macero ad oltre 9.500 tonnellate di mele tra Italia e Francia. Non solo: nei due paesi SmartFresh avrebbe permesso di risparmiare oltre 84 milioni di litri di acqua e quasi 2 milioni di tonnellate di CO2

                      dalla Redazione

                      SmartFresh

                      Secondo uno studio di The Context Network nel periodo 2005-2018 SmartFresh ha permesso di salvare dal macero oltre 9.500 tonnellate di mele (Foto: Akshay Nanavati – Unsplash)

                      SmartFresh è un prodotto dell’azienda AgroFresh pensato per contrastare la maturazione della frutta nel post-raccolto grazie all’utilizzo di una formula a base di 1-metilciclopropene (1-MCP), sostanza simile all’etilene, l’ormone alla base dei processi di maturazione. Il prodotto – premiato e noto nel mondo dell’ortofrutta – agisce sul frutto, di fatto bloccando l’azione dell’etilene e “sospendendo il processo di maturazione in modo che l’ammorbidimento e la maturazione del frutto avvengano molto più lentamente.

                      Uno studio recente commissionato dalla stessa AgroFresh all’azienda specializzata The Context Network ha analizzato l’impatto ambientale di SmartFresh in Francia e Italia, e le conclusioni sorprendono: nel periodo 2005-2018 SmartFresh avrebbe infatti permesso di “salvare dal macero” oltre 9.500 tonnellate di mele, un risparmio che equivale ad oltre 84 milioni di litri di acqua risparmiati. Ma non è tutto: secondo lo studio, SmartFresh avrebbe migliorato la sostenibilità della supply chain delle mele nei due paesi, prevenendo la produzione di quasi 2 milioni di tonnellate di anidride carbonica (CO2).

                      Per quanto riguarda in particolare il nostro paese nel periodo 2006-2018, le tonnellate di mele “salvate” ammontano a 5mila tonnellate, mentre sarebbero 44 milioni i litri di acqua risparmiati. La CO2 evitata grazie a SmartFresh sarebbe invece quantificabile in circa 1 milione di tonnellate di anidride carbonica. 

                      Se questi risultati poi vengono sommati a quelli degli Usa – dove SmartFresh è stato lanciato nel 2002 – il risparmio di mele salvate dal macero ammonta a più di 259.500 tonnellate tra Stati Uniti, Francia e Italia, con un risparmio di quasi 10 milioni di tonnellate di CO2, una quantità di anidride carbonica paragonabile a quella prodotta da circa due milioni di auto in un anno intero. Dati che troverebbero conferma anche nelle aziende confezionatrici in Italia e Francia, che avrebbero registrato una riduzione del 23% nei rifiuti grazie a SmartFresh: una stima che nel caso del mercato Usa oscilla tra il 31 e il 39%.

                      SmartFresh

                      Alcune delle foto scattate nel corso della Sustainability Week di AgroFresh con l’hashtag #FreshSustainability

                      Come fa sapere AgroFresh, l’attenzione per i temi della sostenibilità passa anche dalle buone pratiche aziendali: il gruppo ha recentemente indetto una settimana della sostenibilità in tutti i suoi uffici nel mondo, lanciando su Twitter l’hashtag #FreshSustainability per documentare le iniziative dei dipendenti in difesa dell’ambiente. Le quasi 150 “azioni sostenibili” documentate vanno dall’utilizzo di cannucce riutilizzabili per le bibite alla sostituzione di elettrodomestici con modelli più efficienti dal punto di vista energetico, dal risparmio di luce elettrica durante la giornata ad attività di team-building per ripulire i boschi.

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