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                      Uk: Morrisons, Sainsbury’s e Tesco vietano l’ingresso ai clienti senza mascherina

                      Si inasprisce l’obbligo di mascherina nei supermercati in Gran Bretagna. A partire da Morrisons, ma anche Sainsbury’s e Tesco, le maggiori insegne britanniche vieteranno l’ingresso nei propri punti vendita ai clienti che non indossano la mascherina o che entrano “in gruppo”. In alcuni casi i supermercati predisporranno controllori all’ingresso per far rispettare le regole. L’obbligo della mascherina nei supermercati e nei negozi in Uk è in vigore dal 24 luglio 2020, ma a seguito dell’incessante aumento dei contagi sull’isola e delle preoccupazioni espresse dal ministro della campagna vaccinale Nadhim Zahawi sulla mancanza di rigore nei supermercati, le maggiori insegne britanniche hanno deciso di diventare “sorveglianti attivi” e vietare così l’ingresso a chi non rispetta le regole

                      Di Valentina Bonazza

                      mascherine supermercati Uk

                      Si inasprisce l’obbligo di mascherina nei supermercati in Gran Bretagna. La novità rimbalza sui giornali britannici da poche ore e riguarda le dichiarazioni delle principali insegne nel Regno Unito che intendono vietare l’ingresso ai clienti che non indossano correttamente la mascherina e incoraggiarli a fare la spesa “da soli” e non in gruppo o intere famiglie alla volta.

                      L’obbligo della mascherina nei supermercati e negozi britannici risale al 24 luglio 2020 (in Italia vige da fine marzo – inizio aprile 2020, in base alle Regioni), però, a differenza dei mesi scorsi, in cui non era prevista una vera e propria sorveglianza per far rispettare le regole, ora i maggiori supermercati del Regno Unito vieteranno l’ingresso ai clienti sprovvisti di mascherina o che entrano nei negozi “in gruppo”. La decisione delle insegne è dovuta anche alla recente dichiarazione del ministro per la campagna vaccinale Nadhim Zahawi: “Il governo è preoccupato che i negozi non facciano rispettare le regole in modo abbastanza rigoroso”.

                      C’è da dire che la situazione della Gran Bretagna è critica. Basti pensare che nella conferenza stampa di lunedì a Downing Street, il ministro della salute Matt Hancock ha rivelato che attualmente in tutto il Regno (che nel 2019 contava una popolazione di 66,65 milioni) sono 32.294 le persone affette da coronavirus ricoverate in ospedale e il numero medio di morti giornaliere nell’ultima settimana è stato di 926 (in Italia – 60,61 milioni di persone nel 2019 – sono circa 23.603 gli ospedalizzati e 448 le vittime, all’11 gennaio). “Siamo nel punto peggiore di questa pandemia – ha aggiunto Matt Hancock -. Il sistema sanitario nazionale, più che mai, ha bisogno che tutti facciano qualcosa in questo momento – a partire dal seguire le regole. Sono le vostre azioni ora che possono fare la differenza“.

                      A fare da apripista è Morrisons, che è diventato il primo supermercato del Regno Unito a vietare l’ingresso ai clienti che si rifiutano di indossare una mascherina, a meno che questi non siano esonerati dal servizio sanitario: “Coloro a cui viene offerto di indossare una mascherina all’ingresso e rifiutano di indossarla non potranno fare acquisti nei punti vendita Morrisons a meno che non siano esonerati dal servizio medico – ha affermato l’amministratore delegato di Morrisons, David Potts -. I nostri colleghi stanno lavorando sodo per garantire cibo a voi e la vostra famiglia, siate gentili“.

                      mascherine supermercati Uk

                      A ruota si è aggiunto Sainsbury’s, che ha deciso di collocare degli addetti all’ingresso per controllare i clienti e scoraggiare la “spesa in gruppo”. Come riporta la BBC, la catena ha affermato di aver “ridotto significativamente” il numero di clienti ammessi nei propri punti vendita: “Ho trascorso molto tempo nei nostri punti vendita esaminando la situazione degli ultimi giorni – ha dichiarato Simon Roberts, amministratore delegato di Sainsbury’s – e, a nome di tutti i miei colleghi, chiedo ai nostri clienti di aiutarci a garantire la sicurezza di tutti. La stragrande maggioranza dei clienti fa acquisti in tutta sicurezza, ma ho visto anche alcuni cercare di fare acquisti senza mascherina o in gruppo. Vi preghiamo di aiutarci a mantenere la sicurezza per tutti i nostri colleghi e clienti, indossando sempre una mascherina e facendo la spesa da soli”.

                      Nonostante azioni mirate a sensibilizzare la clientela sull’uso delle mascherine siano state adottate già a fine estate 2020 da catene come Asda, Lidl e Aldi Uk, il sindacato britannico dei lavoratori del commercio e del mondo distributivo (l‘Usdaw) ha affermato di essere stato “inondato” di lamentele da parte dei lavoratori, “profondamente preoccupati” per la loro sicurezza. A detta loro, i clienti si farebbero “beffe delle misure Covid all’interno del negozio”. “Al culmine della prima ondata della pandemia – ha fatto sapere il segretario generale Paddy Lillis – la violenza e gli abusi nei confronti del personale del negozio sono raddoppiati. Siamo profondamente preoccupati per la mancata osservanza delle misure di sicurezza e per l’impatto che ciò ha sulla sicurezza del personale“.

                      Intanto le catene “virtuose” vengono elogiate dalla politica. Come riporta The Sun, a seguito della presa di posizione di Morrisons e altre insegne, il ministro della salute Matt Hancock ha saluto con favore l’iniziativa: “Plaudo all’azione annunciata da Morrison. Voglio che tutte le parti della società svolgano un ruolo attivo in questa sfida“.

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